[Monza] Modifiche impianto per CH36

Anchese in ritardo, confermo quello che ha scritto Apollo 13... quello che serviva a te era far passare il ch. 36 dall'antenna verso Valcava, e in questo modo passa, perché il miscelatore filtra la V banda comprendendo il 36, poi l'ingresso UHF del centralino non pone limiti... La differenza nell'utlizzare l'ngresso IV b. del centralino anziché quello del miscelatore sta nel fatto che il ch. 36 potrebbe passare anche dall'antenna verso Penice... poiché l'ingresso del centralno lo lascia passare mentre quello del miscelatore no, o comunqu elo attenua molto... Questo può provocare echi per il ch. 36 mux MDS 2, che potresti rilevare se andassi a fare una rilevazione strumentale del segnale... all'atto prtico, se le condizioni di ricezione sono favorevoli, non noti differenze... Ma secondo me sarebbe meglio utilizzare l'ingresso IV b. del miscelatore, che è tarato appositamente per attenuare il passaggio del ch. 36 dall'antenna verso il Penice. Ciao
 
La differenza nell'utilizzare l'ingresso IV b. del centralino anziché quello del miscelatore sta nel fatto che il ch. 36 potrebbe passare anche dall'antenna verso Penice... poiché l'ingresso del centralino lo lascia passare mentre quello del miscelatore no, o comunque lo attenua molto... Questo può provocare echi per il ch. 36 mux MDS 2, che potresti rilevare se andassi a fare una rilevazione strumentale del segnale... all'atto pratico, se le condizioni di ricezione sono favorevoli, non noti differenze... Ma secondo me sarebbe meglio utilizzare l'ingresso IV b. del miscelatore, che è tarato appositamente per attenuare il passaggio del ch. 36 dall'antenna verso il Penice. Ciao

Giusta osservazione piersan!
Conosco abbastanza bene le elettroniche Helman e i loro centralini a larga banda, usati spesso a Bologna e dintorni. Tant'è che Rete 4 che negli anni 80 aveva acceso un segnale sul 36 e ceduto il 41 a Telepiù, dovette rinunciare a causa dei tanti centralini con il taglio sul 36 e accendere un 64. Con l'Helman che aveva i tagli degli ingressi di IV e V (21-35/39-69) piuttosto netti, non passava neanche a pregare, anche con il livello piuttosto robusto ma, chiaramente con le attuali variabili del DTT, non posso mettere la mano sul fuoco riguardo ad un eventuale passaggio del 36 sull'ingresso di IV del centralino. Per cui concordo con te di utilizzare gli ingressi di IV e V del miscelatore, per mettersi al riparo da un eventuale interferenza tra le due antenne.
 
Giusta osservazione piersan!
Conosco abbastanza bene le elettroniche Helman e i loro centralini a larga banda, usati spesso a Bologna e dintorni. Tant'è che Rete 4 che negli anni 80 aveva acceso un segnale sul 36 e ceduto il 41 a Telepiù, dovette rinunciare a causa dei tanti centralini con il taglio sul 36 e accendere un 64. Con l'Helman che aveva i tagli degli ingressi di IV e V (21-35/39-69) piuttosto netti, non passava neanche a pregare, anche con il livello piuttosto robusto ma, chiaramente con le attuali variabili del DTT, non posso mettere la mano sul fuoco riguardo ad un eventuale passaggio del 36 sull'ingresso di IV del centralino. Per cui concordo con te di utilizzare gli ingressi di IV e V del miscelatore, per mettersi al riparo da un eventuale interferenza tra le due antenne.

anche se, con buona probabilità, se ha un helman con il taglio 21-35 il 36 non passa e sta tranquillo lo stesso...
 
Grazie ad entrambi, la mia era una curiosità da neofita degli impianti di antenna.
Ho utilizzato poi la configurazione con iV e V da miscelatore e ingresso UHF. Mi suggerite comunque di chiudere gli ingressi di IV e V del centralino con delle 75 Ohm?
 
Grazie ad entrambi, la mia era una curiosità da neofita degli impianti di antenna.
Ho utilizzato poi la configurazione con IV e V da miscelatore e ingresso UHF. Mi suggerite comunque di chiudere gli ingressi di IV e V del centralino con delle 75 Ohm?

In teoria non sarebbe necessario, però, per sicurezza, io chiudo sempre con una resistenza isolata da 75 Ω (nel tuo caso resistenza a spina IEC Ø 9,5 isolata) gli ingressi del centralino che non utilizzo e ruoto verso la massima attenuazione (senso antiorario) i rispettivi regolatori.
 
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