NASCAR @ Martinsville
Homestead più che una bella gara ci ha lasciato un bel weekend di gare considerando tutte le serie, anche se il sostanziale dominio di Kyle Larson parrebbe dire il contrario.
Effettivamente poteva venir via dalla Florida con una tripletta, data la vittoria nella Truck Series e un dominio assoluto nella second-tier series, persa per un errore non suo in ripartenza dell'overtime, prima del quale aveva oltre mezzo giro di vantaggio sul secondo; domenica invece con la sua abilità che da anni dimostra sull'ovale di Homestead ha raddrizzato una gara che non si era messa bene e pure lì si è aggiudicato vittoria e spot nella postseason.
Potendo sorvolare sulle notizie che di tanto in tanto si ripresentano sulla causa in corso tra NASCAR e i team 23XI e Front Row Motorsports, dove detta molto banalmente ci si ributta la palla delle colpe, gli uni addosso agli altri, è bene guardare all'appuntamento di serata perchè a Martinsville si svolgerà la prima gara di stagione su uno Short-Track.
E non uno qualsiasi, bensì la pista più vecchia del calendario che ospita ininterrottamente dal 1949 una gara ufficiale della prima serie, il 153.mo evento della sua storia, seconda solo a Daytona con le sue 156 gare finora all'attivo.
Una pista che con l'avvento delle NextGen ha fatto perdere molte delle loro certezze, se prima dell'avvento di queste nuove auto si sapeva che nomi come Martin Truex Jr, Denny Hamlin, Brad Keselowski e Joey Logano sarebbero stati presumibilmente tra i possibili protagonisti, ora gli equilibri sono un po cambiati: Truex Jr è ora ritirato e Hamlin rimane pur sempre il pilota in attività col maggior numero di successi (5) ma negli ultimi anni gli uomini di Hendricks si sono distinti su questa pista; la Spring Race dello scorso anno è stata vinta da William Byron che ha preceduto altri due suoi compagni di squadra per quella che è stata la prima tripletta a podio della storia per quanto riguarda un'organizzazione.
E come pista, Martinsville è da molti anni presente con due appuntamenti in calendario, consolidandosi negli ultimi sei anni anche come penultima gara stagionale, l'ultima a decidere i piloti che si contenderanno il titolo; purtroppo però, come accaduto per molti altri appuntamenti si è vista diminuire, almeno per questo primo appuntamento, la lunghezza della gara: soliti erano i suoi 500 giri, da qualche anno invece la Spring Race è stata accorciata a 400, portando la distanza totale a 210.4 miglia.
Per quanto riguarda gli stage il primo si concluderà al giro 80 e il secondo al 180, con l'ultimo stage ad essere l'unico che potrà avere un rifornimento in condizione di bandiera verde; clima mite ma non troppo, previsioni di cielo coperto per tutta la gara ma con possibilità di pioggia molto basse, l'inizio è fissato per le 21.11
Homestead più che una bella gara ci ha lasciato un bel weekend di gare considerando tutte le serie, anche se il sostanziale dominio di Kyle Larson parrebbe dire il contrario.
Effettivamente poteva venir via dalla Florida con una tripletta, data la vittoria nella Truck Series e un dominio assoluto nella second-tier series, persa per un errore non suo in ripartenza dell'overtime, prima del quale aveva oltre mezzo giro di vantaggio sul secondo; domenica invece con la sua abilità che da anni dimostra sull'ovale di Homestead ha raddrizzato una gara che non si era messa bene e pure lì si è aggiudicato vittoria e spot nella postseason.
Potendo sorvolare sulle notizie che di tanto in tanto si ripresentano sulla causa in corso tra NASCAR e i team 23XI e Front Row Motorsports, dove detta molto banalmente ci si ributta la palla delle colpe, gli uni addosso agli altri, è bene guardare all'appuntamento di serata perchè a Martinsville si svolgerà la prima gara di stagione su uno Short-Track.
E non uno qualsiasi, bensì la pista più vecchia del calendario che ospita ininterrottamente dal 1949 una gara ufficiale della prima serie, il 153.mo evento della sua storia, seconda solo a Daytona con le sue 156 gare finora all'attivo.
Una pista che con l'avvento delle NextGen ha fatto perdere molte delle loro certezze, se prima dell'avvento di queste nuove auto si sapeva che nomi come Martin Truex Jr, Denny Hamlin, Brad Keselowski e Joey Logano sarebbero stati presumibilmente tra i possibili protagonisti, ora gli equilibri sono un po cambiati: Truex Jr è ora ritirato e Hamlin rimane pur sempre il pilota in attività col maggior numero di successi (5) ma negli ultimi anni gli uomini di Hendricks si sono distinti su questa pista; la Spring Race dello scorso anno è stata vinta da William Byron che ha preceduto altri due suoi compagni di squadra per quella che è stata la prima tripletta a podio della storia per quanto riguarda un'organizzazione.
E come pista, Martinsville è da molti anni presente con due appuntamenti in calendario, consolidandosi negli ultimi sei anni anche come penultima gara stagionale, l'ultima a decidere i piloti che si contenderanno il titolo; purtroppo però, come accaduto per molti altri appuntamenti si è vista diminuire, almeno per questo primo appuntamento, la lunghezza della gara: soliti erano i suoi 500 giri, da qualche anno invece la Spring Race è stata accorciata a 400, portando la distanza totale a 210.4 miglia.
Per quanto riguarda gli stage il primo si concluderà al giro 80 e il secondo al 180, con l'ultimo stage ad essere l'unico che potrà avere un rifornimento in condizione di bandiera verde; clima mite ma non troppo, previsioni di cielo coperto per tutta la gara ma con possibilità di pioggia molto basse, l'inizio è fissato per le 21.11