![1176686555.jpg](http://eur.i1.yimg.com/eur.yimg.com/xp/cinemasource/20051031/23/1176686555.jpg)
True Lies, Out of Sight e La guerra dei Roses mescolati, shakerati e raffreddati in frigo. Signore e signora Smith non sono né auto-ironici come Schwarzy/Curtis, né avvinghiati come Clooney/Lopez, né agguerritamente cattivi come Douglas/Turner; sono invece lisciati perfettamente, impegnati a chi fa la faccia più goduriosa e furba (Pitt vince di certo, perché la Jolie può muovere un po' solo le labbra). A Doug Liman, che si era destreggiato bene nei precedenti tre film (Swingers, Go - Una notte da dimenticare, The Bourne Identity), non rimane altro che darsi da fare nelle scene action, nelle quali la Jolie torna ad essere Lara Croft, mentre la sceneggiatura di Simon Kinberg procede per blocchi compatti e disgiunti che commettono il peccato capitale di non divertire affatto.
Voto: *