Ecco cosa dice un articolo della repubblica di oggi:
A Villa Aurelia, di fronte ai suoi quasi 120 invitati, Rupert Murdoch ha una parola buona per tutti. Per il governo Berlusconi che è andato via; per il governo dell´Unione che ora guida il Paese. Ma il proprietario di Sky ha capito, ieri pomeriggio, durante la sua visita italiana, che tira un´aria molto migliore per lui da aprile ad oggi. Le richieste che Silvio Berlusconi ascoltava distrattamente suonano ora fondate e ragionevoli a Prodi e Gentiloni. Gli incontri di ieri con il premier dell´Unione e il suo ministro sono andati bene, insomma.
Le aspettative dell´editore sono chiare. La strada che può portare Sky in Borsa (nel 2007) va liberata da alcune buche. Murdoch chiede massime garanzie contro i siti pirata (olandesi, malesi) che offrono gratis il calcio italiano. L´affronto è inaccettabile, visto che Sky paga ogni anno 450 milioni ai nostri club per il diritto a trasmettere le partite. Murdoch chiede che nessun aiuto pubblico incoraggi a comprare decoder digitali terrestri (in uso a Telecom e Mediaset). Murdoch vorrebbe trasmettere inoltre più spot e più pubblicità, se i colossi italiani della tv gliene lasciassero un po´. Questa voce d´entrata è ancora modesta per un´azienda che si avvicina a incassi (a un Ebitda, dicono gli esperti) da 203 milioni di dollari per merito soprattutto dei 3 milioni 678 mila abbonati (al netto di quelli procurati dalle promozioni). Serve infine un sistema di rilevamento degli ascolti davvero neutrale. Cercasi un nuovo Auditel, quindi.
Gentiloni è stato rassicurante, su tutti questi temi. Sarà guerra ai pirati malesi (anche se Internet può essere un nemico imprendibile). Nessuna Legge Finanziaria dell´Unione prevederà aiuti al solo digitale terrestre. E ci sarà certo più pubblicità sul mercato, quando la nuova Legge sulla Comunicazione, smontata la Gasparri, frenerà gli appetiti del Gruppo Berlusconi e della stessa Rai. A proposito di ascolti, la riforma delineata dall´Autorità per le Comunicazioni apre le porte della società Auditel ai nuovi grandi editori (Sky in testa).
Anche il governo dell´Unione, però, ha le sue richieste. Finora Sky ha privilegiato i canali statunitensi, inglesi, australiani, che la fanno da padrone sul suo telecomando. Adesso il centrosinistra confida che i canali e gli editori italiani siano premiati, finanziati.
A Villa Aurelia, nella cena di gala di ieri sera, Murdoch è stato molto neutrale, sul piano politico. Al suo tavolo, per intenderci, sedevano il ministro Gentiloni e il segretario dell´Udc, Cesa. Ecco Gianni Letta, il più fidato collaboratore del Cavaliere, ma anche il ministro Melandri. Il presidente dell´Autorità Calabrò era insieme a Marco Benedetto, consigliere delegato del Gruppo Editoriale L´Espresso. Murdoch ha evitato gaffe perfino sul calcio. «Ho in tasca un passaporto statunitense», dice, «e non faccio pronostici». Contro Repubblica Ceca e Ghana, oggi, la nostra Italia e i suoi Stati Uniti si contendono un posto per gli Ottavi. «Sono pure australiano», ha aggiunto Murdoch, «quindi può andare bene anche un Italia-Australia nel prossimo turno». Massima diplomazia, insomma. Ma la sensazione è che la partita davvero importante, per Rupert, sia quella della tv.