Musica censurata

Chihuahua

Digital-Forum Gold Master
Registrato
25 Novembre 2009
Messaggi
4.342
Ho notato che sui canali del genere "Musica" (mtv e compagnia bella) i testi di alcune canzoni sono pesantemente censurati.
A puro titolo di esempio: "Fuck you" e "Not Fair" di Lily Allen (della prima è alterato il ritornello, nella seconda manca una strofa). :5eek:

Penso che se adesso si mettono a censurare anche le produzioni artistiche sulle tv pay, voglia dire che siamo proprio alla frutta.
 
Osservando le classifiche di iTunes Store, ho notato che diverse canzoni esistono sia in versione "esplicita" che "pulita" probabilmente per richiesta della casa discografica che così riesce a venderne copie anche ai puritani americani (non esistono solo qui da noi :D ) ed evidentemente quelle che hai visto tu erano le versioni "pulite".

Sarebbe interessante sapere se questo deriva da una precisa richiesta delle emittenti (basata magari sull'orario di messa in onda) oppure è una forzatura della casa discografica.
 
Io un certo tipo di "musica" la censurerei tutta... :D
Tipo quella di Lily Allen.
 
comunque in questi casi dipende dai vari editori, come per l'appunto mtv & co...
 
Infatti, è mtv che decide e censura anche la gente che fa il dito medio nelle sue varie trasmissioni sfuocando l'immagine in quel punto.
Comunque, della censura non se ne sente il bisogno, ma neanche di canzonette intitolate fuck you..
 
ptrchiappe ha scritto:
Osservando le classifiche di iTunes Store, ho notato che diverse canzoni esistono sia in versione "esplicita" che "pulita" probabilmente per richiesta della casa discografica che così riesce a venderne copie anche ai puritani americani (non esistono solo qui da noi :D ) ed evidentemente quelle che hai visto tu erano le versioni "pulite".

Sarebbe interessante sapere se questo deriva da una precisa richiesta delle emittenti (basata magari sull'orario di messa in onda) oppure è una forzatura della casa discografica.

Non saprei dirti con certezza, ma propendo per la prima ipotesi.
Di sicuro è un atteggiamento bigotto nudo e crudo, perché anche a notte fonda sono trasmesse sempre e solo le versioni "politicamente corrette".

E' singolare, comunque, come la stessa canzone passi "ripulita", ad esempio, su My DeeJay (canale 714) ed "esplicita" su RTL 102.5 (a soli sei canali di distanza). :lol:
 
nicksoft ha scritto:
Infatti, è mtv che decide e censura anche la gente che fa il dito medio nelle sue varie trasmissioni sfuocando l'immagine in quel punto.
Comunque, della censura non se ne sente il bisogno, ma neanche di canzonette intitolate fuck you..

C'è di peggio delle "allegre" canzonette pop.
Il genere (o il singolo cantante) può anche non piacere, ma non è questo il punto.

Trovo semplicemente ridicolo che siano censurate produzioni artistiche tramite la realizzazione (su richiesta) di versioni contenenti alterazioni ingannevoli (al punto che prima di ascoltare le versioni "esplicite" ero convinto che quelle "ripulite" fossero le uniche originali) in una pay tv.
Il vero scandalo, secondo me, è proprio questo.
 
Ultima modifica:
Non sono i canali musicali a commissionare la produzione delle versioni "alternative" (che gli frega a loro, semplicemente non trasmetterebbero il video), sono le stesse case discografiche a produrli per loro iniziativa, per evitare appunto che molti canali non li trasmettano.

Aggiungo che buona parte dei singoli che si sentono alla radio e alla TV, sono versioni modificate appositamente dalla casa discografica stessa per essere più radio friendly, non solo nelle parolacce, ma anche nella lunghezza, o nella struttura della canzone. In genere per rendere più commerciale e vendibile la canzone.

Per quel che riguarda la distinzione tra canali in chiaro e paytv, non credo legalmente faccia differenza. A meno di non attivare il parental control sui canali musicali, ma questo probabilmente toglierebbe una importante fetta di pubblico.
Comunque visto i comportamenti disomogenei tra i vari canali, credo che semplicemente non controllino la versione trasmessa mettendo la prima che capita sotto gli occhi. E' evidente, anche dalla poca varietà dei video trasmessi, che chi si occupa di questi canali fa un semplice lavoro d'ufficio senza neanche un briciolo di interesse.
 
Boothby ha scritto:
Non sono i canali musicali a commissionare la produzione delle versioni "alternative" (che gli frega a loro, semplicemente non trasmetterebbero il video), sono le stesse case discografiche a produrli per loro iniziativa, per evitare appunto che molti canali non li trasmettano.

Vale la proprietà commutativa: anche se non vi è una richiesta esplicita, è triste comunque che le case discografiche siano costrette ad auto-censurarsi per permettere la trasmissione delle canzoni che producono.

Boothby ha scritto:
Aggiungo che buona parte dei singoli che si sentono alla radio e alla TV, sono versioni modificate appositamente dalla casa discografica stessa per essere più radio friendly, non solo nelle parolacce, ma anche nella lunghezza, o nella struttura della canzone. In genere per rendere più commerciale e vendibile la canzone.

Questo è un altro paio di maniche.

Boothby ha scritto:
Per quel che riguarda la distinzione tra canali in chiaro e paytv, non credo legalmente faccia differenza. A meno di non attivare il parental control sui canali musicali, ma questo probabilmente toglierebbe una importante fetta di pubblico.

Magari legalmente non farà differenza, ma di certo non è piacevole pagare per la fruizione di un servizio deminuito.
Il parental control sarebbe auspicabile, anche se sui canali musicali, dove passano video a rotazione senza soluzione di continuità, creerebbe non poche difficoltà tecniche (oltre che pratiche).
Molto piu' semplice una differente programmazione per fascia oraria.
Giusto per accontentare un po' tutti.

Boothby ha scritto:
Comunque visto i comportamenti disomogenei tra i vari canali, credo che semplicemente non controllino la versione trasmessa mettendo la prima che capita sotto gli occhi. E' evidente, anche dalla poca varietà dei video trasmessi, che chi si occupa di questi canali fa un semplice lavoro d'ufficio senza neanche un briciolo di interesse.

Io non sono così pessimista, ma in buona sostanza concordo. :sad:
 
Chihuahua ha scritto:
Vale la proprietà commutativa: anche se non vi è una richiesta esplicita, è triste comunque che le case discografiche siano costrette ad auto-censurarsi per permettere la trasmissione delle canzoni che producono.
Nessuno le costringe.
Alle case discografiche interessa meno di zero del valore artistico di un'opera. Per loro una canzone è pura merce, come per un fruttivendolo una cassetta di frutta.

Per questo motivo è già discutibile parlare per principio di "arte", quando in realtà in molti casi non c'è nulla di artistico, ma una semplice operazione studiata a tavolino da costosi produttori e "geni" del marketing.
Gran parte delle canzoni trasmesse da radio e TV hanno lo stesso valore artistico di un hamburger prodotto da un dipendente sottopagato del McDonalds.
 
Boothby ha scritto:
Nessuno le costringe.
Alle case discografiche interessa meno di zero del valore artistico di un'opera. Per loro una canzone è pura merce, come per un fruttivendolo una cassetta di frutta.

Per questo motivo è già discutibile parlare per principio di "arte", quando in realtà in molti casi non c'è nulla di artistico, ma una semplice operazione studiata a tavolino da costosi produttori e "geni" del marketing.
Gran parte delle canzoni trasmesse da radio e TV hanno lo stesso valore artistico di un hamburger prodotto da un dipendente sottopagato del McDonalds.

concordo in pieno. soprattutto la seconda parte...è da incorniciare.
 
B. Pierluigi ha scritto:
Ma non potete comprare il cd ORIGINALE :D per sentire la versione originale?

Eheheheh... E' un po' come dire a chi acquista film su HotClub: "Ma non puoi trovarti una donna (o uomo) vera\o per provare un sano piacere invece di farti le ***** tutte le notti?". :D

E' indubbiamente meglio ascoltare il cd originale, ma il punto è che se io pago per un servizio, pretendo che esso sia offerto alle migliori condizioni.
E poi considera che ormai i video hanno una funzione prettamente promozionale: anche per questo motivo le major dovrebbero avere particolare interesse a che siano trasmessi nella versione piu' appetita (che in genere coincide con quella "esplicita", che di fatto riflette meglio la creatività del cantante). :eusa_think:
 
Boothby ha scritto:
Nessuno le costringe.
Alle case discografiche interessa meno di zero del valore artistico di un'opera. Per loro una canzone è pura merce, come per un fruttivendolo una cassetta di frutta.

Per questo motivo è già discutibile parlare per principio di "arte", quando in realtà in molti casi non c'è nulla di artistico, ma una semplice operazione studiata a tavolino da costosi produttori e "geni" del marketing.
Gran parte delle canzoni trasmesse da radio e TV hanno lo stesso valore artistico di un hamburger prodotto da un dipendente sottopagato del McDonalds.

Vero! Ma il problema è che la censura (anche quella autoindotta per ragioni economiche) è un fenomeno sostanzialmente ed intimamente idiota, che colpisce indiscriminatamente le produzioni artistiche di valore quanto quelle asettiche studiate a tavolino.
 
Vorrei sottolineare il fatto riguardo la canzone fuck you che deejay tv/my deejay all'inizio la trasmetteva solo senza censura e poi improvvisamente ha iniziato a trasmetterla solo censurata. Lo stesso su mtv italia l'ho sentita all'inizio senza censura e poi censurata. Pressioni da qualcuno o hanno voluto cambiare di proposito? boh....
 
nn dovete vedere troppa dietrologia. ci sono in tutto il mondo associazioni tipo moige...e nn è un caso che sulla tv free americana sia censurato di tutto e di+...dai diti medi alle parolacce bippane e bollinate per nn far leggere il labiale. la parola fottere che noi sentiamo comunemente...in america la trovate si e no sulla hbo...
 
Burchio ha scritto:
nn dovete vedere troppa dietrologia. ci sono in tutto il mondo associazioni tipo moige...e nn è un caso che sulla tv free americana sia censurato di tutto e di+...dai diti medi alle parolacce bippane e bollinate per nn far leggere il labiale. la parola fottere che noi sentiamo comunemente...in america la trovate si e no sulla hbo...

E' giusto salvaguardare interessi superiori, ma lo strumento non può essere una censura tout court (giustificabile a fatica in una tv free, figuriamoci in una pay tv...!!).
E comunque la musica è espressione dell'intelletto; medi alzati, atteggiamenti sessualmente espliciti, volgarità e cafonaggini varie sono ben altra cosa.
 
Indietro
Alto Basso