concordo con Copperfield.
Eticamente, un film dell'orrore. Come commedia, sfrutta situazioni talmente facili da essere sleali (il tiranno che naturalmente si rivela un bonaccione. Il giovane libertario che vorrebbe ucciderlo: ancora più bonaccione. Il volenteroso Ceccherini alle prese con il solito personaggio-macchietta).
Piacione, ossequioso, zerbinato, con uno scatto d'orgoglio negli ultimi dieci minuti (ma è troppo tardi..., non solo per uccidere il tiranno, anche per recuperare lo spettatore).
La Bellucci quando cerca di parlare napoletano fa accapponare la pelle.
Il logo di SKY sui titoli di testa finalmente mi spiega quell'allucinante spot di Virzì in cui diceva di guardare sempre Sky per via dei film in formato originale (detto da un regista).
Virzì a Sant'Elena, subito e senza passare dall'Elba, che gli fa male.
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