Normativa Adeguamento Antenna Condominiale

Biaggino

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10 Aprile 2010
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Ciao a tutti ragazzi, sono nuovo da queste parti, però ho potuto già notare che molti di voi sono molto competenti, ed è per questo che vi voglio sottoporre il mio "problema":icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
Premetto che abito nel Nord Barese in un appartamento con antenna di 2 anni di vita centralizzata con un TV LCD della Philips con annessa Cam sempre della Philips con firmware aggiornato, detto questo vi spiego il mio problema.
Qualche giorno fa ho fatto venire il mio antennista per verificare l'impianto interno perchè alcuni canali del DTT a pagamento di cinema non si vedono per niente bene, e dopo aver accertato che l'impianto fosse in ordine ha affermato che il problema è l'antenna, che bisogna di un adeguamento ai canali DTT a pagamento e non...totale dell'operazione 120€.
Ora io mi trovo un pò in difficoltà perchè o pago totalmente io la quota dell'adeguamento apportando una miglioria a tutto il condominio sapendo già che gli altri 5 condomini non ne vorranno sapere non avendo nessuno di loro ha la Pay TV (e non credo che lo farò visto che pago un abbonamento mensile di 10€) oppure, ho sentito parlare, di una normativa che prevede che questo tipo di migliorie non necessitino del consenso di 1/2 dei condomini, ma che essendo una miglioria per tutto il condominio necessitino di 1/3 dei consensi ed in alcuni casi anche della richiesta di un solo condomine.
Voi conoscete questa normativa, sempre che esista, e se esiste una legge che lo regoli sapreste darmi il numero così me la vado a leggere?
Grazie mille
 
Se, da come mi sembra di capire nel tuo caso c'e' un amministratore condominiale e di conseguenza e' possibile convocare un 'assemblea condominiale dovrebbe valere quanto previsto dall'art. 1136 codice civile.

Art. 1136 Costituzione dell'assemblea e validità delle deliberazioni
L'assemblea è regolarmente costituita con l'intervento di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valore dell'intero edificio e i due terzi dei partecipanti al condominio (att. 67 e seguenti). Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio. Se l'assemblea non può deliberare per mancanza di numero, l'assemblea di seconda convocazione delibera in un giorno successivo a quello della prima e in ogni caso, non oltre dieci giorni dalla medesima; la deliberazione è valida se riporta un numero di voti che rappresenti il terzo dei partecipanti al condominio e almeno un terzo del valore dell'edificio. Le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell'amministratore o le liti attive e passive relative a materie che esorbitano dalle attribuzioni dell'amministratore medesimo, nonché le deliberazioni che concernono la ricostruzione dell'edificio o riparazioni straordinarie di notevole entità devono essere sempre prese con la maggioranza stabilita dal secondo comma. Le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni previste dal primo comma dell'art. 1120 devono essere sempre approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e i due terzi del valore dell'edificio. L'assemblea non può deliberare, se non consta che tutti i condomini sono stati invitati alla riunione. Delle deliberazioni dell'assemblea si redige processo verbale da trascriversi in un registro tenuto dall'amministratore.

Quello che dici te e' la parte che ho evidenziato in rosso.

Il quorum, per la validita' delle deliberazioni, di solo 1/3 e' richiesto nel caso di seconda convocazione assembleare in seguito al fatto che in prima convocazione l'assemblea non si e' potuta regolamente costuituire per mancanza dei numero ovvero che non erano presenti un numero di condomini che rappresentavano i 2/3 del valore dell'edificio e i 2/3 dei partecipanti al condominio.

In ogni caso gli interventi sulla antenna condominiale non costiuiscono "innovazioni" previsti dall'art 1120 del c.c. per le quali sarebbe necessaria la maggioranza indicata nella parte che ho evidenziato in blu.

Se pero' non esiste un amministratore e un assemblea condominiale a quel punto la spesa ricadrebbe solo su di te o al massimo su quelli che sarebbero daccordo con te ad apportare l'intervento sull'antenna.
 
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Biaggino ha scritto:
Ciao a tutti ragazzi, sono nuovo da queste parti, però ho potuto già notare che molti di voi sono molto competenti, ed è per questo che vi voglio sottoporre il mio "problema":icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
Premetto che abito nel Nord Barese in un appartamento con antenna di 2 anni di vita centralizzata
Qualche giorno fa ho fatto venire il mio antennista per verificare l'impianto interno perchè alcuni canali del DTT a pagamento di cinema non si vedono per niente bene, e dopo aver accertato che l'impianto fosse in ordine ha affermato che il problema è l'antenna, che bisogna di un adeguamento ai canali DTT a pagamento e non...totale dell'operazione 120€.
Salve! Ma, oltre al mux D-Free coi canali cinema (ch.35) hai qualche altro problema su altri mux o canali analogici?
Poi, esattamente ti sei fatto spiegare in cosa consiste questo intervento di adeguamento? Cioè, sostituisce un'antenna o ne aggiunge un'altra, interviene sulla distribuzone del segnale? Comunque 120 € potrebbero essere tanti o pochi, secondo l'intervento che verrà fatto.
Ora io mi trovo un pò in difficoltà perchè o pago totalmente io la quota dell'adeguamento apportando una miglioria a tutto il condominio sapendo già che gli altri 5 condomini non ne vorranno sapere non avendo nessuno di loro ha la Pay TV (e non credo che lo farò visto che pago un abbonamento mensile di 10€) oppure, ho sentito parlare, di una normativa che prevede che questo tipo di migliorie non necessitino del consenso di 1/2 dei condomini, ma che essendo una miglioria per tutto il condominio necessitino di 1/3 dei consensi ed in alcuni casi anche della richiesta di un solo condomine.
Voi conoscete questa normativa, sempre che esista, e se esiste una legge che lo regoli sapreste darmi il numero così me la vado a leggere?
Grazie mille
Allora, diciamo che i quorum costitutivi/deliberativi sono quelli indicati da alfry, ma, appunto, proprio perchè l'adeguamento dell'antenna al DTT non è una innovazione, ma è considerato dalla normativa, soltanto un intervento a carattere ordinario, in seconda convocazione, è sufficiente il voto di 1/3 dell'assemblea (non mi risulta un solo condomino) per obbligare l'intero condominio a pagare per l'adeguamento dell'antenna comune.
Altrimenti, li puoi pagare tu interamente. Devo trovare i riferimenti normativi, eventualmente per chiarire meglio, ma sicuramente vale la regola di 1/3 dei condomini, a meno che non ci sia una disposizione più favorevole.

Vedi qui:
http://www.condominioweb.com/condominio/articolo261.ashx

In particolare si dice:
L’impianto per la ricezione del segnale terrestre.

Se tale impianto è già presente, salvo diversa disposizione dell’atto d’acquisto, dovrà essere considerato bene di proprietà comune agli appartamenti che serve.

Ciò vuol dire, sostanzialmente, che: il condomino non potrà rinunciare alla proprietà di questa cosa comune per sottrarsi alle spese ad essa relative. Se non ne farà più uso dovrà comunque partecipare alle spese per la conservazione del bene (art. 1118, secondo comma c.c.).

Per quanto riguarda l’adeguamento dell’impianto terrestre alla ricezione del segnale digitale, salvo che non si necessario operare modifiche sostanziali dell’antenna, l’intervento potrà essere deliberato dalla maggioranza semplice trattandosi d’opera d’ammodernamento di una parte comune.

Se, invece, l’impianto non esiste e i condomini vogliano provvedere ad installarne ex novo uno comune, la deliberazione che decide in tal senso dovrà essere adottata con le maggioranze previste per le innovazioni. Trattandosi, inoltre, di bene suscettibile d’utilizzazione separata, il condomino contrario potrà rifiutarsi di partecipare alla spesa.
 
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EliseO ha scritto:
Salve! Ma, oltre al mux D-Free coi canali cinema (ch.35) hai qualche altro problema su altri mux o canali analogici?
Poi, esattamente ti sei fatto spiegare in cosa consiste questo intervento di adeguamento? Cioè, sostituisce un'antenna o ne aggiunge un'altra, interviene sulla distribuzone del segnale? Comunque 120  potrebbero essere tanti o pochi, secondo l'intervento che verrà fatto.

Allora, diciamo che i quorum costitutivi/deliberativi sono quelli indicati da alfry, ma, appunto, proprio perchè l'adeguamento dell'antenna al DTT non è una innovazione, ma è considerato dalla normativa, soltanto un intervento a carattere ordinario, in seconda convocazione, è sufficiente il voto di 1/3 dell'assemblea (non mi risulta un solo condomino) per obbligare l'intero condominio a pagare per l'adeguamento dell'antenna comune.
Altrimenti, li puoi pagare tu interamente. Devo trovare i riferimenti normativi, eventualmente per chiarire meglio, ma sicuramente vale la regola di 1/3 dei condomini, a meno che non ci sia una disposizione più favorevole (controllerò meglio). Ciao!
a casa mia, trattandosi appunto di interventi necessari e non di innovazioni, l'admin ha detto che serviva ridare l'antenna e noi del palazzo ci siamo occupati del tecnico. Delibera in meno di cinque minuti.
 
moky78 ha scritto:
a casa mia, trattandosi appunto di interventi necessari e non di innovazioni, l'admin ha detto che serviva ridare l'antenna e noi del palazzo ci siamo occupati del tecnico. Delibera in meno di cinque minuti.
Ma almeno 1/3 dei condomini erano d'accordo, presumo?
 
Ad integrazione, aggiungo questo:

Si veda qui:
http://www.condominioweb.com/condomi...ticolo261.ashx

In particolare si dice:
L’impianto per la ricezione del segnale terrestre.

Se tale impianto è già presente, salvo diversa disposizione dell’atto d’acquisto, dovrà essere considerato bene di proprietà comune agli appartamenti che serve.

Ciò vuol dire, sostanzialmente, che: il condomino non potrà rinunciare alla proprietà di questa cosa comune per sottrarsi alle spese ad essa relative. Se non ne farà più uso dovrà comunque partecipare alle spese per la conservazione del bene (art. 1118, secondo comma c.c.).

Per quanto riguarda l’adeguamento dell’impianto terrestre alla ricezione del segnale digitale, salvo che non si necessario operare modifiche sostanziali dell’antenna, l’intervento potrà essere deliberato dalla maggioranza semplice trattandosi d’opera d’ammodernamento di una parte comune.

Se, invece, l’impianto non esiste e i condomini vogliano provvedere ad installarne ex novo uno comune, la deliberazione che decide in tal senso dovrà essere adottata con le maggioranze previste per le innovazioni. Trattandosi, inoltre, di bene suscettibile d’utilizzazione separata, il condomino contrario potrà rifiutarsi di partecipare alla spesa.
Qui per maggioranza semplice, s'intende in seconda convocazione, 1/3 dei condomini (e 1/3 del valore dell'edificio)
 
EliseO ha scritto:
Salve! Ma, oltre al mux D-Free coi canali cinema (ch.35) hai qualche altro problema su altri mux o canali analogici?
Poi, esattamente ti sei fatto spiegare in cosa consiste questo intervento di adeguamento? Cioè, sostituisce un'antenna o ne aggiunge un'altra, interviene sulla distribuzone del segnale? Comunque 120 € potrebbero essere tanti o pochi, secondo l'intervento che verrà fatto.

Vedi qui:
http://www.condominioweb.com/condominio/articolo261.ashx

In particolare si dice:

Solo i canali CH35 e H2 si vedono male e non si aggancia, del resto va tutto alla grande.
Con i 120€ lui dovrebbe aggiungere un'altro pettine dedicato a questi canali rivolto verso la direzione giusta, con l'aggiunta(se non ricordo male e correggetemi se sbaglio)di un miscelatore....a lavoro finito regolava la distribuzione di tutti i segnali.
Secondo me non è tanto...
 
Biaggino ha scritto:
Solo i canali CH35 e H2 si vedono male e non si aggancia, del resto va tutto alla grande.
Con i 120€ lui dovrebbe aggiungere un'altro pettine dedicato a questi canali rivolto verso la direzione giusta, con l'aggiunta(se non ricordo male e correggetemi se sbaglio)di un miscelatore....a lavoro finito regolava la distribuzione di tutti i segnali.
Secondo me non è tanto...

Comunque, dipende esattamente dalla zona in cui ti trovi. Probabilmente l'antennista intende ricevere il mux D-Free sul ch. H2 da Cassano e quindi aggiungerà un'antenna di III banda VHF verso Cassano e la miscelerà col resto dell'impianto. MI sembra stranissimo che non si riesca a ricevere il mux sul ch.35 da Corato, dato che ricevi bene tutto il resto.
Diciamo che la cifra non è esageratissima; poi dipende dai materiali che impiegherà. Per il resto non ho altro da aggiungere. L'unica cosa che non mi convince (e su cui l'antennista potrebbe stare marciando), è perchè non trova il modo di ricevere il mux sul ch. 35 da Corato, ciò che potrebbe anche evitare l'installazione di un'antenna VHF ad hoc verso Cassano per ricevere l'H2).
Eventualmente, facci sapere. Ciao!
 
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Biaggino ha scritto:
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Qualche giorno fa ho fatto venire il mio antennista per verificare l'impianto interno perchè alcuni canali del DTT a pagamento di cinema non si vedono per niente bene, e dopo aver accertato che l'impianto fosse in ordine ha affermato che il problema è l'antenna, che bisogna di un adeguamento ai canali DTT a pagamento e non...totale dell'operazione 120€.
e

Ciao, eseguo anche io lavori di adeguamento e installazione antenne tv. TI posso dire che 120 euro sono una cifra onesta, per un condominio, se l'intervento consiste nella installazione di una nuova antenna alle già esistenti, si spera con gli strumenti adeguati, regolazione centralino, controllo in una abitazione.
 
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