Novità recessione abbonamenti e basta ricariche

Gavril

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Il primo articolo del nuovo provvedimento sulle cosìdette "liberalizzazioni" prevede ''il divieto da parte degli operatori di telefonia mobile dell'applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto''. Ma altrettanto importante è la libertà di recedere senza vincoli di tempo o di costi dai contratti "per adesione" stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazioni elettronica.

Quindi, credo che anche la recessione (ad esempio) da SKY o la riduzione del propio abbonamento, non necessetirà più dei 60 giorni di preavviso.
 
speriamo che non aumenteranno le tariffe per compensare la tassa che è stata tolta(se è gia operativa) :D credo che hai sbagliato sezione
 
Ultima modifica:
intruder800 ha scritto:
speriamo che non aumenteranno le tariffe per compensare la tassa che è stata tolta(se è gia operativa) :D credo che hai sbagliato sezione
La cosa odiosa di quella tassa era che non dipendeva dalla quantità e qualità dei servizi offerti, ma si trattava, appunto, di una vera e propria tassa sul possesso di una linea telefonica cellulare, cosa di per sè illegittima.
E' difficile che ci sia un adeguamento generalizzato verso l'alto delle tariffe: il settore della telefonia mobile è uno dei pochi in Italia veramente "libero" e in cui la concorrenza è più accesa. Spetta a noi utenti indirizzarci verso le offerte per noi più convenienti: il mercato, unico giudice, farà il resto.
La tassa sula ricarica era una specie di rendita "di cartello" uguale per tutti, posta AL DI FUORI del mercato. Averla abolita è stata cosa giustissima.
 
sarà, ma viste le reazioni e i ventilati ricorsi europei, dubito che non cercheranno di
compensare gli ammanchi... ;)
inoltre la tanto sbandierata liberalizzazione ha portato, forse wind e 3 a parte
ad un "cartellino" tariffario molto simile per i due + grossi... ;)
vi ricordo che la media europea oggi è al di sotto delle nostre tariffe di
oltre il 20%... :)
 
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roddy ha scritto:
La cosa odiosa di quella tassa era che non dipendeva dalla quantità e qualità dei servizi offerti, ma si trattava, appunto, di una vera e propria tassa sul possesso di una linea telefonica cellulare, cosa di per sè illegittima.
Ah sì? E la tassa di concessione governativa di 5,16 euro/mese per le tariffe in abbonamento? :badgrin:
 
vi ricordo che la media europea oggi è al di sotto delle nostre tariffe di
oltre il 20%...
Sì, è vero. Ma le condizioni di mercato sono molto diverse. Siamo i primi consumatori al mondo e le leggi di mercato dicono che più è alta la domanda...
 
alex86 ha scritto:
Sì, è vero. Ma le condizioni di mercato sono molto diverse. Siamo i primi consumatori al mondo e le leggi di mercato dicono che più è alta la domanda...
io direi i piu st....i :D piu ci inc............e piu ci facciamo inc..........:lol:
 
alex86 ha scritto:
Sì, è vero. Ma le condizioni di mercato sono molto diverse. Siamo i primi consumatori al mondo e le leggi di mercato dicono che più è alta la domanda...
strano però... nei paesi che sono al primo posto in consumi "tecnologici"
i prezzi sono sempre + bassi dei nostri.:doubt:
recentemente sono stato ad Amsterdam...ebbene nel settore audio/video/musicale i prezzi erano un bel pò + bassi dei nostri...
infatti mi sono accattato diverse schede elettroniche...:D:eusa_whistle:;)
 
alex86 ha scritto:
roddy ha scritto:
La cosa odiosa di quella tassa era che non dipendeva dalla quantità e qualità dei servizi offerti, ma si trattava, appunto, di una vera e propria tassa sul possesso di una linea telefonica cellulare, cosa di per sè illegittima.


Ah sì? E la tassa di concessione governativa di 5,16 euro/mese per le tariffe in abbonamento? :badgrin:
La tassa di concessione governativa è, per l'appunto, una imposta dovuta all'Erario pubblico: si può discutere se sia opportuna o meno, può piacere ( difficile...) o meno, ma è, naturalmente, legittima come qualunque altra tassa dovuta allo Stato.
Il costo di ricarica era una forma surrettizia di tassazione RISCOSSA DA PRIVATI: e, come è ovvio, nessuna legislazione può prevedere che Privati possano imporre tasse sotto qualsiasi forma.
 
YODA ha scritto:
sarà, ma viste le reazioni e i ventilati ricorsi europei, dubito che non cercheranno di
compensare gli ammanchi... ;)
Che cerchino di farlo è possibile; che ci riescano è MOLTO più difficile, visto che a frenare questi tentativi è una forma potentissima di controllo: il MERCATO, la CONCORRENZA....
In un mercato altamente competitivo chi cercasse di alzare le tariffe sarebbe immediatamente penalizzato.
YODA ha scritto:
inoltre la tanto sbandierata liberalizzazione ha portato, forse wind e 3 a parte
ad un "cartellino" tariffario molto simile per i due + grossi... ;)
vi ricordo che la media europea oggi è al di sotto delle nostre tariffe di
oltre il 20%... :)
Il campo delle telecomunicazioni in questi ultimi 15 anni è quello che ha conosciuto i progressi più eclatanti insieme ai ribassi dei costi più consistenti: ci fosse ancora la SIP monopolista e pubblica, NULLA di tutto questo ci sarebbe stato...
 
roddy ha scritto:
La tassa di concessione governativa è, per l'appunto, una imposta dovuta all'Erario pubblico: si può discutere se sia opportuna o meno, può piacere ( difficile...) o meno, ma è, naturalmente, legittima come qualunque altra tassa dovuta allo Stato.
Il costo di ricarica era una forma surrettizia di tassazione RISCOSSA DA PRIVATI: e, come è ovvio, nessuna legislazione può prevedere che Privati possano imporre tasse sotto qualsiasi forma.
Concordo, ma io l'ho fatto notare perché tu hai parlato dell'eliminazione del costo di ricarica come di una diminuzione della pressione fiscale. E' leggermente diverso se permetti :D
 
alex86 ha scritto:
Concordo, ma io l'ho fatto notare perché tu hai parlato dell'eliminazione del costo di ricarica come di una diminuzione della pressione fiscale. E' leggermente diverso se permetti :D
Siccome l'italiano è la nostra lingua comune, adesso tu mi indichi DOVE avrei scritto una cosa simile... Ho usato il termine "tassa" proprio per indicare l'illegittimità di quel prelievo forzoso...

alex86 ha scritto:
Sì, ma non saremmo il primo mercato al mondo del settore.
Ed infatti questo è ( un altro... ) dei tanti meriti delle privatizzazioni e liberalizzazioni fatte.
 
Siccome l'italiano è la nostra lingua comune, adesso tu mi indichi DOVE avrei scritto una cosa simile... Ho usato il termine "tassa" proprio per indicare l'illegittimità di quel prelievo forzoso...
Non l'hai detto in modo esplicito, ma era quello che volevi lasciare intendere...Non nascondiamoci dietro ad un dito. Se si va ad eliminare una "tassa" si abbassa di conseguenza la pressione fiscale (che chissà quanto è aumentata con la finanziaria 2007, l'Istat ce lo dirà a breve). Il punto in questione è che quella del costo di ricarica non è una tassa, bensì un prezzo di servizio che è regolato anch'esso dal mercato (presubilmente dal cartello che c'è dietro ai 2 principali competitors). Non a caso non tutti gli operatori avevano il costo di ricarica. Mi fa piacere, per carità, che sia stato eliminato. Però definirla elimiazione di una tassa...è alquanto esagerato. Del resto mi aspetto liberalizzazioni nel settore energetico e dei trasporti (toh, rispunta fuori il caro vecchio De Benedetti nell'affare Alitalia...che coincidenza :D) non cambio d'orario del parrucchiere o eliminazione della distanza minima tra cinema (inutile). Anzi in questo nuovo pacchetto c'è perfino qualcosa che sa di beffa: la benzina nei centri commerciali e i giornali fuori dalle edicole. Perché beffa? Perché tali limitazioni erano superate dall'evidenza dei fatti. Già Auchan e Carrefour avevano aperto benzinai nel nostro bel paese. Già diversi ipermercati, tabbacai e rappresentanti della piccola distribuzione vendevano i giornali...Senza che il Bersani bis intervenisse. Mi da ai nervi che si faccia passare per novità...Ah, un'altra cosa che mi soggiunge alla mente solo ora: il costo di ricarica sarebbe stato comunque eliminato. L'agcom stava scrivendo il provvedimento...Purtroppo però, per fini politici, c'è chi si è voluto prendere il merito (non condivisibile da parte mia, ma lecito).

Ed infatti questo è ( un altro... ) dei tanti meriti delle privatizzazioni e liberalizzazioni fatte.
Uhm...la liberalizzazione del settore telefonico è nata da sé, questo perché nel frattempo si era sviluppato il mercato della telefonia mobile (tim + omnitel) e de facto già c'era concorrenza. Secondo me chi allora doveva pensare ad una liberalizzazione del sistema della telefonia fissa ha sbagliato nel non creare una società indipendente da Telecom che gestisse l'infrastruttura telefonica (un po' come si è fatto e si dovrà fare per il gruppo FS: RFI 100% statale che gestisce l'infrastruttura, Trenitalia che gestisce i trasporti merci e passeggeri). Non entro nel merito al fatto che Telecom è stata venduta ad amici ad un prezzo non certo di mercato.
 
:D
roddy ha scritto:
...In un mercato altamente competitivo chi cercasse di alzare le tariffe sarebbe immediatamente penalizzato...
Il garante delle TLC ha proprio manifestato la possibilità di aumenti e si è limitato a dire che loro, dovranno verificare che questi "aumenti" non annullino "del tutto" i benefici portati dall'eliminazione della tassa-ricarica...
non sarà l'oracolo, ma mi sembra che concordi con mè....:eusa_whistle: ;) :D
come tutte le previsioni, sarà il tempo a dire se c'azzeccano!;)
 
alex86 ha scritto:
Non l'hai detto in modo esplicito, ma era quello che volevi lasciare intendere...Non nascondiamoci dietro ad un dito. Se si va ad eliminare una "tassa" si abbassa di conseguenza la pressione fiscale
Non l'ho detto nè in modo esplicito nè in modo implicito.

alex86 ha scritto:
Il punto in questione è che quella del costo di ricarica non è una tassa, bensì un prezzo di servizio che è regolato anch'esso dal mercato (presubilmente dal cartello che c'è dietro ai 2 principali competitors).
Io mi chiedo sempre se, come si dice a Roma, ci sei o ci fai: le TASSE le può imporre solo lo Stato. Scrivendo che quel costo era "una vera e propria tassa" intendevo, ovviamente, proprio sottolinearne l'illegittimità.



alex86 ha scritto:
Del resto mi aspetto liberalizzazioni nel settore energetico e dei trasporti (toh, rispunta fuori il caro vecchio De Benedetti nell'affare Alitalia...che coincidenza :D)
Chiunque si pigli l'Alitalia fa solo un piacere allo Stato.
alex86 ha scritto:
non cambio d'orario del parrucchiere o eliminazione della distanza minima tra cinema (inutile). Anzi in questo nuovo pacchetto c'è perfino qualcosa che sa di beffa: la benzina nei centri commerciali e i giornali fuori dalle edicole. Perché beffa? Perché tali limitazioni erano superate dall'evidenza dei fatti. Già Auchan e Carrefour avevano aperto benzinai nel nostro bel paese. Già diversi ipermercati, tabbacai e rappresentanti della piccola distribuzione vendevano i giornali...Senza che il Bersani bis intervenisse. Mi da ai nervi che si faccia passare per novità...
Certo non è una novità, è stato già fatto, è un provvedimento superfluo... Per favore glielo spieghi tu ai benzinai che hanno indetto 14 giorni di sciopero per cercare di fermare questo provvedimento "inutile"?... :icon_rolleyes: :eusa_whistle: :eusa_whistle:

alex86 ha scritto:
Ah, un'altra cosa che mi soggiunge alla mente solo ora: il costo di ricarica sarebbe stato comunque eliminato. L'agcom stava scrivendo il provvedimento...
Azz... che sfiga, eh? dopo anni di immobilismo di agcom ( e del precedente governo :icon_twisted: ), proprio quando stavano per emettere il provvedimento, che ti fa il nuovo governo? Ti frega al fotofinish... :eusa_whistle:

alex86 ha scritto:
Non entro nel merito al fatto che Telecom è stata venduta ad amici ad un prezzo non certo di mercato.
Falso, falsissimo ( ma certo non è una novità per le cose che scrivi...): la privatizzazione della Telecom è avvenuta nel modo più trasparente possibile, con una OPV ( Offerta Pubblica di Vendita ). Lo ricordo perfettamente perché io vi ho aderito, e, successivamente, credendoci totalmente, ci ho investito anche buona parte dei miei risparmi ( con i relativi guadagni mi ci sono comprato una BMW :D :D :badgrin: ).
Quello cui ( forse...) tu ti riferisci per averlo orecchiato nelle tue letture preferite è il successivo acquisto ( avvenuto anni dopo da parte della cordata Colaninno ) quando la Telecom ERA GIA' PRIVATA. Anche in quel caso, comunque, si trattò di una OPA ( Offerta Pubblica di Acquisto ) trasparente, fatta ai prezzi correnti della borsa, comunque superiori a quello di collocamento e, quindi, senza danno per i risparmiatori che avevano investito in Telecom.
Dovresti essere più cauto nello sparare giudizi su fatti avvenuti mentre tu, giustamente, passavi il tuo tempo a fare collezione di figurine e frignare quando ti sbucciavi un ginocchio...:icon_rolleyes:
 
Il garante delle TLC dobvrebbe invece verificare che NON si verifichino aumenti, nel caso provvedendo a sanzionare tempestivamente.
Il garante delle TLC pare invece da anni un osservatore attento a non infastidire cartelli e potentati, rinviando decisioni, consentendo monopoli di fatto e distorsioni del mercato.
Cui prodest un garante così?

YODA ha scritto:
:D
Il garante delle TLC ha proprio manifestato la possibilità di aumenti
 
YODA ha scritto:
:D
Il garante delle TLC ha proprio manifestato la possibilità di aumenti e si è limitato a dire che loro, dovranno verificare che questi "aumenti" non annullino "del tutto" i benefici portati dall'eliminazione della tassa-ricarica...
non sarà l'oracolo, ma mi sembra che concordi con mè....:eusa_whistle: ;) :D
come tutte le previsioni, sarà il tempo a dire se c'azzeccano!;)
Effettivamente è quanto ha dichiarato il dr. Catricalà ( garante Antitrust e non TLC ). Alcune considerazioni:
- In un mercato che va verso l'ABBASSAMENTO delle tariffe telefoniche a livello mondiale, se una società andasse contro-corrente ALZANDO le tariffe, perderebbe inesorabilmente mercato. Considerando che gli impianti sono stati già ampiamente ammortizzati, che il costo operativo di ogni singola chiamata è quasi pari a zero per il gestore telefonico e, comunque, indipendente dalla durata della chiamata, questo sarebbe un vero e proprio suicidio commerciale.
- Esiste solo una possibilità che questi aumenti si verifichino: un accordo, esplicito o implicito, tra gli operatori telefonici per aumentare TUTTI le tariffe della stessa entità, in modo da recuperare la perdita dovuta all'abolizione dei costi di ricarica senza distorcere il mercato;
- Orbene, quanto sopra scritto configurerebbe una pratica commerciale che ha un nome e cognome: si chiama accordo di cartello ( "trust" in inglese) ed è un illecito commerciale sanzionato dalla legge.
Detto per inciso: E' PROPRIO per combattere questi comportamenti illeciti che noi paghiamo al dr. Catricalà e ai suoi numerosi collaboratori ( non a caso la struttura si chiama "Antitrust"... :icon_rolleyes: ) dei congrui stipendi.
Curioso, non ti pare, che proprio lui dia per scontato che tale illecito invece si verificherà... :eusa_think: :icon_rolleyes: :badgrin:
 
Certo non è una novità, è stato già fatto, è un provvedimento superfluo... Per favore glielo spieghi tu ai benzinai che hanno indetto 14 giorni di sciopero per cercare di fermare questo provvedimento "inutile"?...
Considerando che lo sconto massimo è 2-3 centesimi (che io ho comunque grazie al self service) lo puoi dire ben forte: è un provvedimento inutile, specialmente in Italia dove la maggior parte del costo va in tasse...
 
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