Nuova protezione anti-copia per i DVD

ERCOLINO

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Una compagnia asiatica ha messo a punto una tecnologia in grado di impedire il funzionamento dei software più usati per la creazione di copie dei dischi originali

DVD Edge-9, questo il nome del nuovo, sfavillante ritrovato nel campo delle tecnologie di protezione dei contenuti. L'ha messo a punto Asian Media, millantandone le capacità di contrasto dei tentativi di ripping di software come DVDFab Decrypter o lo "zombi" DVD Decrypter, passato ormai a miglior vita ma ancora largamente usato dagli appassionati di digital copy (per maggiori dettagli, Macrovision infierisce sul cadavere di DVD Decrypter).

Provando a decifrare le chiavi CSS di un DVD originale protetto con Edge-9, i suddetti software vanno inevitabilmente in crash, sostengono alla compagnia. La nuova tecnologia è stata sviluppata da una DRM pre-esistente, pensata per il formato Video-CD, e ulteriormente raffinata dopo un debutto non proprio confortante su DVD-Video. I dischi protetti con le versioni iniziali di DVD Edge-9, infatti, mostravano la perniciosa tendenza a risultare illeggibili sui lettori DVD-ROM di prima generazione e sulla PlayStation 2.

Asian Media sostiene che, infine, i risultati ottenuti nella scorsa ultima settimana di Febbraio possono essere considerati "soddisfacenti": pur conservando la piena leggibilità, i dischi protetti risultano inattaccabili dai tentativi di ripping via software. Stando sempre a quel che sostiene la compagnia…

Non di rado simili protezioni sono causa di illeggibilità dei supporti originali, pagati non certo 2 cent, e i precedenti di DVD Edge-9 non giocano certo a suo favore. Di contro, si può star certi della inefficacia della protezione nella attività di contrasto alla pirateria: come già indicato per AACS (la tecnologia pensata per proteggere i nuovi contenuti ad alta definizione su supporti Blu-ray e HD-DVD), il motivo d'esistere dei sistemi DRM risiede più nella volontà di dominio e di controllo (dei mercati, degli utenti, …) dell'industria, piuttosto che nella reale volontà di inibire le copie non autorizzate (prese anzi a pretesto per la Santa Crociata mossa contro gli infedeli usurpatori del sacro diritto d'autore).

E i possibili disagi di chi, acquistato l'originale, si trovasse nell'impossibilità di leggerlo sul proprio lettore? Un male minore, prezzo da pagare per attuare il mondo perfetto e asettico governato dalle DRM e dalle tecnologie anti-copia.


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