Miro77
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Un SUV davvero molto bello il nuovo Hyundai Santa Fe, di valore, con una percettibile sensazione di buona qualità, tanto che la Casa coreana ha proposto per il suo SUV un nuovo posizionamento di prezzo, più elevato ma sempre fortemente competitivo rispetto alla concorrenza. A parità di equipaggiamento, il Santa Fe costa la metà di un BMW X5. A 6 anni dal debutto della prima generazione, Hyundai spariglia il segmento con un prodotto che dal segmento D sfora in quello E, con il plus della configurazione a 7 posti (2+3+2) per la versione diesel 2.2 CRDi.Il Santa Fe ha dimensioni maggiorate rispetto al precedente modello. Cresce di 17,5 cm in lunghezza (+ 8 cm il passo) e supera i 4,76 metri, ma aumentano anche larghezza e altezza, fino a sfiorare rispettivamente 1,90 e 1,80 metri. La capacità di carico tocca un massimo di 1.582 litri, ma con 5 passeggeri a bordo si hanno a disposizione ben 774 litri. Le dotazioni comfort sono di pregio: sedili anteriori riscaldabili, quello di guida a regolazione elettrica, climatizzatore bizona, inserti tipo radica e alluminio per la plancia, un vano refrigerato e tre prese di corrente a proprio uso. Per la sicurezza sono di serie anche 6 airbag, ESP e TCS. Hyundai ha ridisegnato completamente il suo SUV, a cominciare dal frontale, più sportivo e caratterizzato da una fascia di protezione supplementare da vero 4x4. Le linee sono molto filanti, per un look estremamente dinamico che termina nella coda con i doppi scarichi cromati. Di serie il Santa Fe dispone delle utili barre sul tetto. Grandi le ruote da 17 o 18 pollici, che evitano problemi di coricamento ad un veicolo di grande massa.Due i motori, il V6 benzina di 2,7 litri da 189 CV e il 2.2 turbodiesel common rail da 150 CV con turbina a geometria variabile. Cambi manuali o automatici, ma il V6 sconta forse una trasmissione automatica un po' datata, a 4 rapporti lunghi, mentre il diesel dispone di un più evoluto 5 rapporti, migliorabile in funzione del rapporto peso/potenza. Solo Euro 3, ma con massa complessiva oltre le 2 tonnellate e mezzo, la motorizzazione a gasolio può essere commercializzata con questo standard fino al 2008. Non solo, ma Hyundai Italia ha chiesto l'omologazione autocarro, che spingerà molto le vendite del 2.2 CRDi a 5 posti (oltre il 70 % del mix), nonostante il ridotto scarto di prezzo rispetto al 7 posti (850 Euro).Le sospensioni del SUV sono indipendenti, schema MacPherson all'avantreno e multilink al posteriore, con barre antirollio. La trazione integrale è del tipo "Torque on Demand", cioè ad inserimento e gestione automatica. Fornita da Borg Warner, calcola parametri come l'erogazione di coppia, l'angolo di sterzo, la velocità e le condizioni di frenata. Possibile il blocco del differenziale, ma solo fino ai 45 km/h, grazie ad un pulsante. Dinamicamente, il Santa Fe non regala brividi, ma è disinvolto e di assoluta comodità nei viaggi relax. Ci starebbe forse bene un V6 3.0 a gasolio, cui Hyundai starebbe lavorando per berline alto di gamma. La seconda generazione del Santa Fe è costata 155 milioni di dollari d'investimenti e appena 26 mesi per il time-to-market, contro una media precedente di 35 mesi alla Hyundai.Per il 2006 l'obiettivo vendite del SUV è posto a 5.000 unità, sulle 47 mila in totale che stima di vendere Hyundai Italia, ma dal 2007 il Santa Fe sarà venduto in 8 mila unità annue. Si tratta di stime prudenziali, anche perché con la produzione duplice in Corea e USA, il prodotto non mancherà, né ci saranno lunghe attese. Un fatto importante per un segmento arrivato al 6,5 % del mercato in Italia, 150 mila unità vendute nel 2005. Due i porte aperte previsti in Italia, nei primi due week-end di aprile. Alcuni concessionari lo stanno già esponendo e sono 500 circa le prenotazioni a tutt'oggi. I prezzi partono dai 28.900 Euro del V6 Active, il 2.2 CRDi costa a partire da 30.500 Euro, il 7 posti è disponibile soltanto in allestimento Dynamic al prezzo di 33.950 Euro.
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www.tgcom.mediaset.it

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