Parco Gran Sasso-laga, In Primavera Nati 50 Camosci

ERCOLINO

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11 luglio 2006 - Camosci prolifici quelli che vivono sul Gran Sasso: con le cinquanta nascite della scorsa primavera, a dispetto della forte nevicata tardiva, la popolazione sfiora adesso i trecento esemplari, una vera soddisfazione per il Parco nazionale Gran Sasso - Monti della Laga, di cui questo grazioso animale e' il simbolo.
I giovani camosci, fanno notare dal Parco, ''vengono alla luce sulle pareti piu' inaccessibili che le femmine cercano e utilizzano in questo importante e delicato momento. E' proprio tra la fine di maggio e i primi di giugno che i tecnici dell' Ente effettuano, con consueto impegno, passione e professionalita', il monitoraggio dei camosci tramite la radiotelemetria e gli avvistamenti diretti, intensificando gli sforzi e le missioni per cercare di contare i nuovi nati''.
La Rupycapra Ornata, da molti considerata il camoscio piu' bello del mondo, e' in espansione su tutto il territorio del Parco, anche grazie ai progetti di gestione della specie co-finanziati dall'Unione Europea: l'anno scorso i nuovi nati furono quaranta.
''Un trend positivo - commenta il presidente dell'Ente Parco, Walter Mazzitti - che ripaga degli sforzi fatti in direzione della conservazione della natura, della ecosostenibilita' ambientale e della gestione e conservazione di questo straordinario ungulato, unico mammifero italiano tutelato dalla Convenzione di Washington, oltre che dalla direttiva europea Habitat''.
(ANSA)
 
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