partitore o derivatore

autovox

Digital-Forum New User
Registrato
17 Ottobre 2004
Messaggi
3
in una singola abitazione devo realizzare un impianto x 4 prese tv ho chiesto al negozio un partitore a 3 usc +1 cc da istallare in usc dell' amplif invece del partitore mi ha dato un derivatore 3usc+1cc e precisamente gbs elettronica art div/4+cc fa lo stesso? ciao
 
Anche se lo ha chiamato "derivatore", quell'articolo è comunque un partitore. Tranquillo, le 4 uscite dividono effettivamente il segnale in 4 ed una sola ha in più il passaggio della CC. ;)
 
Grazie
Derivatore sta scritto sul lato della scatola gbs e precisamente "derivatore da incasso 4 uscite di cui 1+cc DIV/4+CC" cod 41185
scusa x la precisione
 
Ah, bene... Quindi la differenza tra partitori e derivatori è poco chiara già per i produttori/costruttori... Andiamo bene! :doubt:

Tu comunque sei stato precisissimo. ;)
 
Premesso che da sempre si usano i termini a sproposito e confondendo le cose...
In effetti, la derivazione dovrebbe essere un prelievo di segnale attraverso porte (direzionali), quindi con un'elevato isolamento tra loro. Nella derivazione non è necessariamente vero che la potenza si ripartisca in modo uguale fra le porte.
La partizione (ri-partizione) dovrebbe invece essere una divisione in parti uguali del segnale in ingresso fra le porte esistenti, con un isolamento basso tra le uscite. (e l'obbligo assoluto di terminare con un carico quelle non utilizzate)
;)
 
Tuner ha scritto:
Premesso che da sempre si usano i termini a sproposito e confondendo le cose...
In effetti, la derivazione dovrebbe essere un prelievo di segnale attraverso porte (direzionali), quindi con un'elevato isolamento tra loro. Nella derivazione non è necessariamente vero che la potenza si ripartisca in modo uguale fra le porte.
La partizione (ri-partizione) dovrebbe invece essere una divisione in parti uguali del segnale in ingresso fra le porte esistenti, con un isolamento basso tra le uscite. (e l'obbligo assoluto di terminare con un carico quelle non utilizzate)
;)

ok... Un curiosità:
Un divisore o partitore dir si voglia, divide nel senso del termine il segnale in due o tre o quattro a seconda delle uscite?
Oppure, come l'ho inteso io, tra la portante principale hai una perdita di 4db/6db a seconda delle uscite?
Esempio, potenza misurata all'uscita del centralino 95db:da li parte installo un partitore a 2 con perdita 4Db per uscita;
Mi trovo per ogni uscita 91db giusto?
Allora perchè è uso comune dire che il segnale viene diviso in due o tre ecc?:icon_rolleyes:

Scusate se la domanda potrebbe risultare banale...
 
I dB (decibel) sono misure logaritmiche e non lineari. 91 dBuV corrispondono su 75 ohm a una tensione di 35 mV, 95 dBuV sono 56 mV. Un partitore a 2 uscite con ingresso a 95 dBuV 56 mV avrà sulle due uscite una tensione di 35 mV che non è esattamente la metà ma qualcosa in più (e lamentatevi...:lol: )
 
Essendo il guadagno in dB una misura logaritmica, in realtà funziona così: ad ogni divisione per due del segnale si ottiene come risultato un calo esattamente di 3dB. Più 1 per tenere conto delle attenuazioni di passaggio, taglio cavo, ecc. fa 4 (circa). ;)
Va da sé che quindi un partitore a quattro uscite (un quarto di segnale x uscita) avrà un'attenuazione di 1+3+3dB = 7dB
E un ulteriore ipotetrica divisione per due ci porterà ad un potenziale partitore a ben otto uscite (un ottavo di segnale x uscita): 1+3+3+3dB = 10dB di attenuazione (sempre a meno di piccole perdite in più a seconda dei componenti usati, saldature dei componenti interni, ecc.). :icon_cool:
 
Personalmente, alla parola attenuazione associo il concetto di dissipazione della potenza, quindi di perdita di energia. (ad es. il cavo coassiale attenua, quello sì)
Anche se alla fine il risultato non cambia, a mio giudizio è improprio dire che un divisore a X vie "attenui" tot dB, includendo nell'attenuazione quella che invece è soltanto una ripartizione del segnale.
Preso un secondo divisore a X vie e lo uso come combinatore, ricollegando una ad una le porte dell'uno a quelle dell'altro, ottengo nuovamente il segnale d'ingresso su una porta sola... ovviamente a meno dell'attenuazione (perdita) introdotta dai due divisori/combinatori.
In sintesi, se in testa al divisore di segnale, supponiamo a due vie, ho una "torta" intera, per ognuna delle porte avrò mezza torta. La perdita è soltanto il dolce rimasto sulla lama del coltello che ho usato per tagliarla.:D
Insomma, sulle uscite dei divisori ho un segnale inferiore a quello in ingresso non perchè il dispositivo attenui, ma perchè ripartisce la potenza.
...sperando di non essere stato troppo pedante, credo che così si sia chiarito qualcosa che serve a capire come funziona il dispositivo.
;)
 
Tuner ha scritto:
Personalmente, alla parola attenuazione associo il concetto di dissipazione della potenza, quindi di perdita di energia. (ad es. il cavo coassiale attenua, quello sì)
Hai ragione, spesso dico attenuazione un po' per fare prima e un po' per cercare di farmi capire in modo più immediato (magari la logica è poi la stessa di chi dice derivatore anziché partitore...! :icon_redface: :lol:).
... Anche se poi il risultato è lo stesso. :icon_rolleyes:


Tuner ha scritto:
In sintesi, se in testa al divisore di segnale, supponiamo a due vie, ho una "torta" intera, per ognuna delle porte avrò mezza torta. La perdita è soltanto il dolce rimasto sulla lama del coltello che ho usato per tagliarla. :D
Bellissima! :D
Questa è decisamente migliore del mio paragone idraulico per tentare di chiarire il discorso sul livello d'uscita (thread "Tutto su impianti d'antenna..."). :icon_cool:


Tuner ha scritto:
...sperando di non essere stato troppo pedante, credo che così si sia chiarito qualcosa che serve a capire come funziona il dispositivo. ;)
Se è per la precisione... Melius est abundare quam deficere! ;)
 
Ot

Tuner ha scritto:
... In sintesi, se in testa al divisore di segnale, supponiamo a due vie, ho una "torta" intera, per ognuna delle porte avrò mezza torta. La perdita è soltanto il dolce rimasto sulla lama del coltello che ho usato per tagliarla.:D...

Ottima spiegazione, del tipo:"A ma' famme 'na torta..." che devo sperimentare l'attenuazione :lol:.
Fine OT
 
Basta Ot

:D .... slurp ... hhmmmm :D ..... slurp :D

buonissima sta' torta meringata al pvc con vaniglia al sapore di rame e glassa di calza stagnata .... me sto a lecca le dita ( +3db o -3db ) :lol: :lol: :happy3:

ottima spiegazione, del concetto, cosi sì che si capisce !!! ma si mette su ciccia e brufoloni :D :D ;)

ciao
 
Tra tutte queste spiegazioni tra idraulica e torte ci capisco bene poco... in conclusione per il mio problema per istallare 4 prese all'uscita dell'amplificatore è consigliabile il derivatore GBS Div/4+cc codice 41185 oppure il partitore della GBS P4/+cc codice 41174?
Eventualmente protrei avere qualche consiglio più preciso per istallare le 4 prese senza molte perdite di segnale. Faccio presente che la mia zona è molto scarsa da segnale TV. Mi trovo in una zona dell'Alta Irpinia. Ma il problema della zona è relativo, vorrei capire bene come effettuare un impianto base con ampli alim e derivatore o partitore x l'istallazione delle prese suddette,noto che c'e poca chiarezza sull'utilizzo dei partitori ( sconsigliato l'uso x alimentare direttamente le prese) leggendo nelle varie discussioni. Grazie ciao
 
Ultima modifica:
Forse tra i due articoli, più che la perdita in dB alle rispettive uscite (per una divisione a 4 di solito la perdita è di 6-8dB), cambia la separazione tra le uscite.
Se nel sito/catalogo GBS è specificato questo dato (separazione in dB tra le uscite), scegli il prodotto col valore più alto, che comunque è consigliabile che si attesti dai 20dB in su. :icon_cool:

PS: in alcuni casi si sconsigliano certi partitori "per alimentare direttamente le prese" a causa di valori di separazione in dB tra le uscite troppo bassi (ad es. meno di 18dB). ;)
 
In termini di return loss (adattamento, ROS, tutti sinonimi) una separazione di 18 dB basterebbe e avanzerebbe. Con o senza l'apparecchio TV collegato (e/o acceso) ad una presa, il ROS sulle altre sarebbe (nel caso peggiore) 1:1,3.
Il problema è che i TV (non tutti) iniettano un bel po di segnali (e spurie) nell'impianto (attraverso la connessione d'antenna). Se la separazione è bassa, la cosa potrebbe dare molto fastidio, tanto al centralino/amplificatore (se c'è) che ai TV collegati alle altre prese.
;)
 
Visto che si continua a fare confusione, lo ricordo di nuovo:
partitore o divisore = dispositivo atto a suddividere una linea in due o più. Non consigliato per alimentare direttamente le prese ma solo per suddividere le linee che alimentano serie di prese passanti o derivatori.
derivatore = dispositivo atto a derivare un segnale (prelevandone una porzione) da una linea di alimentazione. Può alimentare direttamente una presa, soprattutto se di tipo direzionale, come lo sono ormai la maggior parte dei modelli. L'attenuazione di prelievo può essere diversa per controbilanciare la perdita che aumenta mano a mano che ci si allontana dal centralino. Il derivatore ha anche una attenuazione di passaggio della linea principale, che aumenta al diminuire dell'attenuazione di prelievo.

Le uscite non utilizzate di un partitore vanno chiuse con le apposite resistenze, quelle di un derivatore sì se si tratta dell'uscita di linea, mentre non è indispensabile l'uscita derivata.

Infine, il segnale basso in antenna non c'entra nulla con la scelta di partitore o derivatore. Se si devono servire più prese va calcolata l'amplificazione per recuperare l'attenuazione introdotta dai derivatori.
 
Ciao ragazzi,
mi riallaccio a questa vecchia discussione per non aprirne un'altra con lo stesso tema.
Ho un impianto molto semplice con centralina amplificata installata nel sottotetto (impianto singolo in palazzina di 2 piani), la cui calata mi arriva direttamente in cucina al piano terra.
Da qui la calata l'ho poi suddivisa con un partitore a due vie Fracarro PP2 (consigliatomi a suo tempo dal negoziante), di cui un'uscita è collegata al tv della cucina con un cavo lungo circa 1,5 m, e l'altra uscita se ne va alla tv del salotto con un cavo lungo circa 8 m.

Il mio quesito è il seguente, dovuto a un dubbio che mi è venuto leggendo varie diatribe tra partitori e derivatori: è giusto che, nel mio impianto ormai di diversi anni fa, abbia installato un partitore anzichè un derivatore ???
Inserendo quest'ultimo al posto del partitore, avrei qualche guadagno in termini di livello del segnale ??? In caso positivo potreste anche indicarmi che modello prendere, sempre per alimentare 2 tv ?

Grazie mille e saluti a tutti.

Ciao.

Michele
 
Ultima modifica:
dfmike ha scritto:
1)... è giusto che, nel mio impianto ormai di diversi anni fa, abbia installato un partitore anzichè un derivatore ???
2) Inserendo quest'ultimo al posto del partitore, avrei qualche guadagno in termini di livello del segnale ???

1) Dipende da che tipo di prese hai.

2) I derivatori hanno una attenuazione sempre superiore ad un partitore a 2 vie.
 
Ciao flash, ti rispondo:

1) Cosa intendi per "Dipende da che tipo di prese hai" ?
Come ho scritto, dal partitore i cavi di uscita entrano direttamente nei decoder dei tv installati in cucina ed in salotto.

2) Quindi in sostanza mi stai dicendo che, nel mio caso, non conviene cambiare il partitore con un derivatore a 2 uscite ?

Grazie mille ciao.
 
dfmike ha scritto:
Ciao flash, ti rispondo:

1) Cosa intendi per "Dipende da che tipo di prese hai" ?
Come ho scritto, dal partitore i cavi di uscita entrano direttamente nei decoder dei tv installati in cucina ed in salotto.

2) Quindi in sostanza mi stai dicendo che, nel mio caso, non conviene cambiare il partitore con un derivatore a 2 uscite ?

Grazie mille ciao.

1)... riprendendo una frase famosa di Emilio Fede: che figura di...:icon_redface:

2) con i connettori diretti (o prese a muro di tipo diretto) ai ricevitori è consigliato montare i derivatori.
Le prese a parete di tipo "diretto" sono anche loro semplici connettori, senza alcun "aggeggio" all'interno, esattamente come i connettori volanti che hai.
 
Indietro
Alto Basso