Passaggio della DC nelle trappole canale (impedenze con ferrite)

dadebian

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Ho bisogno di modificare una trappola da palo in modo che permetta il passaggio del DC. Che componente devo aggiungere in parallelo? Un induttore con ferrite?
 
solitamente le trappole di canale permettono il passaggio cc ,se ciò non fosse collega tra entrata e uscita una impedenza con ferrite ( se i morsetti in/out sono lontani consiglio 2 impedenze in serie con al centro 1 condensatore ceramico da 1kpf verso il telaio e collegamenti sui morsetti mooolto corti ).
ciao e buon lavoro.
 
agonia47 ha scritto:
solitamente le trappole di canale permettono il passaggio cc ,se ciò non fosse collega tra entrata e uscita una impedenza con ferrite ( se i morsetti in/out sono lontani consiglio 2 impedenze in serie con al centro 1 condensatore ceramico da 1kpf verso il telaio e collegamenti sui morsetti mooolto corti ).
ciao e buon lavoro.

Ho due impedenze arrotolate su ferrite che ho tolto da un modulo P/FA della OFFEL (servivano per telealimentare eventuali pre). Qual'e' esattamente l'utilita' del condensatore? Fa da passa basso?
 
Il condensatore ti serve per filtrare e fare in modo che le 2 impedenze non siano "attive" (ti possono creare buchi sullo spettro).
Comunque strano quasi tutte le trappole lasciano passare la DC.... di che marca e modello è?
Per scrupolo verifica con il tester sia se è presente il passaggio,
sia e sopratutto che non sia di quelle con risonante non isolato (ti mette in corto il centrale) (guarda che non vi sia corto verso massa).
 
Se i componenti avessero soltanto la loro caratteristica ideale, tutto sarebbe facile.;)
In realtà, gli induttori hanno una capacità parassita ed una resistività, così come i condensatori hanno un'induttanza ed un angolo di perdita.:evil5:
Tutti gli induttori hanno una frequenza di risonanza dovuta alla capacità interspira (tra una spira e l'altra). Non fa eccezione l'induttore con il nucleo in ferrite, anzi, l'effetto parassita è ancor più marcato.
La prima cosa da fare è quindi scegliere un induttore che (da solo) non abbia risonanze nella banda in cui funziona il filtro. Il secondo problema è che quando mettiamo l'induttore nella scatola, vicino ad altri componenti e lo colleghiamo ad ingresso ed uscita, anche nel caso in cui isolatamente non abbia risonanze creiamo un circuito più complesso.
L'unico modo per essere sicuri di come si comporterà l'induttore è collegarne uno dei capi a massa. Siccome di li deve passare CC è ovvio che va utilizzato un condensatore di reattanza trascurabile alle frequenze in gioco e poichè il discorso vale tanto per l'ingresso che per l'uscita, si dovranno usare 2 induttanze, visto che il condensatore non lo possiamo mettere o sull'ingresso o sull'uscita del filtro ma solo da un lato dell'iduttore.
Due induttori ed una capacità a massa costituiscono un filtro passabasso, che si comporterà come tale se l'induttanze ed i condensatori saranno adatti alle frequenze in gioco, cioè non hanno risonanze parassite in banda. (induttanza con spire di piccolo diametro, condensatore ceramico)
E' quindi sbagliato usare impedenze di valore troppo alto e la stessa cosa vale per il condensatore. Pochi uH e un migliaio di pF vanno benissimo allo scopo.
;)
 
Alla fine la trappola fa passare la DC! Ero stra convinto del contrario perche' l'ultima volta che l'ho montata non riuscivo a telealimentare un preamplificatore.... I due morsetti IN e OUT sono uniti insieme da una bandella di ferraccio sulla quale, al centro e' saldato un condensatore ceramico con in serie un induttore e il trimmer di regolazione terminato a massa. Questo vale per ogni cella. Grazie comunque
 
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