alex89
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Venti candidati, suddivisi in 10 coppie di conoscenti, vip e non, che dovranno affrontare un viaggio di oltre 10.000 chilometri attraverso un continente, ovviamente sotto l’occhio indiscreto ed implacabile di una telecamera. Questo è il succo del nuovo reality-adventure-game che andrà in onda a partire dal prossimo autunno su Rai2, prodotto da Magnolia e che segnerà uno stop, se definitivo o provvisorio lo scopriremo strada facendo, ai reality show “vecchio stile”, quelli cioè che obbligavano il pubblico televisivo a rimanere incollato per più di tre ore davanti al teleschermo, con l’immancabile televoto, la diretta, il conduttore e lo studio televisivo.
Tutto spazzato via da questo nuovo programma che parte da un format nord-europeo dal titolo “Peking express” e che sta andando in onda, oltre che in Belgio, Olanda e paesi scandinavi da più stagioni, anche in Francia ed in Spagna. Una trasmissione che vivrà sul montaggio da un ora, un ora e mezza al seguito di queste 10 coppie impegnate in questo viaggio avventuroso, in questo caso attraverso l’Asia, di cui Tvblog vi anticipa città di partenza e di arrivo: rispettivamente Bombay e Pechino. Coppie come detto che saranno formate da due conoscenti: amici, compagni di vita, di scuola, colleghi di lavoro, etc. non necessariamente nip. Ci potranno essere quindi anche vip, per esempio un personaggio famoso ed il suo autista, tanto per fare un esempio a caso.
Un viaggio che dovranno affrontare senza avere a disposizione alcun mezzo personale per spostarsi e senza carta di credito. Avranno solamente come budget 2 euro al giorno per coppia nel lungo percorso che dovranno affrontare, da Bombay a Pechino, con probabili problemi di lingua e con praticamente l’obbligo dell’autostop. Si dovranno poi ritrovare tutti quanti in appuntamenti obbligati nelle varie città che la produzione comunicherà loro di volta in volta, che saranno poi le tappe di questo lungo viaggio. Ovviamente chi non sarà presente alla tappa nei tempi stabiliti verrà eliminato dal gioco. Un adventure game che darà quindi per certi versi un segno di svolta al reality televisivo nostrano, finora ancorato, come detto, ai concetti di diretta, studio, televoto e conduttori.
Fonte: TvBlog