Contiene SPOILER
In questi giorni, dopo aver terminato la visione della serie, ho riletto il libro di Joan Lindasy del 1967 e rivisto il fantastico film di Peter Weir del 1975 per chiarirmi le idee sulle variazioni sul tema viste nella versione TV 2018.
Il film resta ancora per me uno dei più belli mai visti, anche se sono passati tanti anni non cambio il mio giudizio, per quello che vale ovviamente.
Film e serie hanno un approccio diverso, ed è anche giusto che sia così. Qualcuno ha definito la serie “deeper, darker and sexyer” rispetto al testo e al film e infatti in questi ultimi mancano i legami sentimentali che nella serie vengono più che accennati come per esempio tra la prof. McGraw e Marion o tra Mike e Albert o ancora tra la piccola Sara e la bella Miranda.
Proprio quest’ultima nel film è esaltata e il regista la colloca in uno stadio quasi mistico, irreale, sembra che voli a qualche cm sulla terra, che ricorda una Venere di Botticelli, nel film c’è anche il confronto che Madamesoille fa in maniera palese. Nel libro non è proprio così e nella serie sembra meno bella di Irma. Irma che nel libro e film è mora, bella più perché ricca e arisocratica ma non stupenda, questo spiega meglio perché Mike le preferisca Miranda.
Sara della serie è in effetti più simile alla Sara del libro, nel film invece appare più carina, più grandicella ma più profonda.
E la preside Appleyard? Nel film appare anziana e pesante come la descrisse Joan Lindsay nel libro mentre nella serie è ancora giovane, energica, fredda e piacente e con un passato inglese torbido che nel film manca del tutto e nel libro si riduce al ricordo del defunto marito Arthur e di come quest’ultimo l’avrebbe consigliata e sostenuta.
Altro piccolo dettaglio: nel libro e nel film Marion non è scura ma bianca e occhialuta, altro segno dei tempi in cui la serie tv è stata concepita.
Infine la storia d’amore tra Madamesoille e l’orologiaio nel libro è soltanto accennata e non esistono le scene del loro incontro. Nel film non è nemmeno accennata.
In chiusura la serie tv è ben fatta ma strizza troppo l’occhio ai soliti temi apparentemente imprescindibili ai nostri giorni: il sesso, il sesso omo, il passato torpido, uno o più personaggi appartenenti a minoranze etniche.
Io, da appassionato del film, trovo tutto ciò inutile e ci passo sopra.