Picnic At Hanging Rock - dal 05/06/2018 su Sky Atlantic

MASSIMOMARCELLO

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È l’inquietante incipit del più celebre dei romanzi di Joan Lindsey, da cui è tratta PICNIC AT HANGING ROCK, la nuova miniserie con Natalie Dormer (Il Trono di Spade, Hunger Games – la ragazza di fuoco, Rush) prodotta da FremantleMedia e che andrà in onda in esclusiva per l’Italia con i primi due episodi dal 5 giugno alle 21.15 su Sky Atlantic HD. Ogni settimana due nuovi episodi saranno disponibili su Primissime...

DIGITAL-NEWS
 
Per me il film fu un capolavoro a cui sono da sempre affezionato
Vista la prima puntata della serie: non male, alcune scene sembrano proprio trasposizioni fedeli di quelle di Peter Weir, mi mancano le musiche del film, sarebbe stato bello riusarle
 
Non so voi ma a me sentire Natalie Dormer doppiata da Roberta Greganti (doppiatrice ufficiale di Julianne Moore) non piace proprio. Ho visto che il direttore del doppiaggio è Vittorio Guerrieri, il suo marito, ma secondo me doveva scegliere una doppiatrice più giovane.
Comunque Sky poteva inserirla in 4K su On Demand visto che è girata come House of Cards e Riviera.
 
per i diritti 4k non saprei visto che è una produzione australiana. riguardo al doppiaggio, bisogna vedere tante cose...prima di tutte chi era disponibile in quella società di doppiaggio...e cmq qui la dorner deve apparire autoritaria e attribuirsi un tono e un età che non sono solitamente interpretate dall'attrice...si sa che il cinema ringiovanisce :D

fatto sta che l'ho iniziata grazie al myQ visto che l'avevo momentaneamente messa da parte...ma stamani improvvisamente non avevo niente da guardare
 
A me sono piaciuti i due episodi, è stata una sorpresa. La serie è grottesca in senso positivo ma è da ambientare nel 1900 per cui... e chiaramente all'epoca ancora si credevano a queste storie di spiriti che affascinavano e spaventavano. Comunque sono solo 6 episodi.
 
La società di doppiaggio è CDC Sefit Group, la stessa di The Tudors e Il Trono di Spade. Domitilla D’Amico e Letizia Scifoni avranno anche una voce più giovanile ma sono molto più adatte per un’attrice del 1982. Potevano chiamare Chiara Colizzi che l’ha doppiata in Rush.
Ad ogni modo le miniserie tratte dai romanzi le seguo sempre, peccato non abbiano inserito tutte le puntate su On Demand come con Piccole donne e Casa Howard.
 
La società di doppiaggio è CDC Sefit Group, la stessa di The Tudors e Il Trono di Spade. Domitilla D’Amico e Letizia Scifoni avranno anche una voce più giovanile ma sono molto più adatte per un’attrice del 1982. Potevano chiamare Chiara Colizzi che l’ha doppiata in Rush.
Ad ogni modo le miniserie tratte dai romanzi le seguo sempre, peccato non abbiano inserito tutte le puntate su On Demand come con Piccole donne e Casa Howard.

lo so...intendevo IMPEGNI, ci sono doppiatrici che durante un certo periodo hanno l'esclusiva per fare un film del cinema e si dedicano solo a quello...ci sono anche provini per altre parti...non che le attrici non lavoravano per...cmq qui non mi pare interpreti una 30enne ma vuol apparire come qualcosa d+ e la scelta la trovo adatta, poi ovviamente la d'amico sarà in grado di fare una voce + adulta
 
. La serie è grottesca in senso positivo ma è da ambientare nel 1900 per cui... e chiaramente all'epoca ancora si credevano a queste storie di spiriti che affascinavano e spaventavano. Comunque sono solo 6 episodi.

Adesso è diverso? Santoni e guaritori ci sono sempre, astrologi e cartomanti non mancano, anti Vax poi a dozzine
 
Si con Primissime, extra +3. Anche venerdì scorso dovevano esserci due puntate, ma io ho trovato solo la quarta.
 
Si si è chiuso. La storia è tratta da un romanzo, si conclude esattamente come il romanzo.
 
Contiene SPOILER

















In questi giorni, dopo aver terminato la visione della serie, ho riletto il libro di Joan Lindasy del 1967 e rivisto il fantastico film di Peter Weir del 1975 per chiarirmi le idee sulle variazioni sul tema viste nella versione TV 2018.
Il film resta ancora per me uno dei più belli mai visti, anche se sono passati tanti anni non cambio il mio giudizio, per quello che vale ovviamente.
Film e serie hanno un approccio diverso, ed è anche giusto che sia così. Qualcuno ha definito la serie “deeper, darker and sexyer” rispetto al testo e al film e infatti in questi ultimi mancano i legami sentimentali che nella serie vengono più che accennati come per esempio tra la prof. McGraw e Marion o tra Mike e Albert o ancora tra la piccola Sara e la bella Miranda.
Proprio quest’ultima nel film è esaltata e il regista la colloca in uno stadio quasi mistico, irreale, sembra che voli a qualche cm sulla terra, che ricorda una Venere di Botticelli, nel film c’è anche il confronto che Madamesoille fa in maniera palese. Nel libro non è proprio così e nella serie sembra meno bella di Irma. Irma che nel libro e film è mora, bella più perché ricca e arisocratica ma non stupenda, questo spiega meglio perché Mike le preferisca Miranda.
Sara della serie è in effetti più simile alla Sara del libro, nel film invece appare più carina, più grandicella ma più profonda.
E la preside Appleyard? Nel film appare anziana e pesante come la descrisse Joan Lindsay nel libro mentre nella serie è ancora giovane, energica, fredda e piacente e con un passato inglese torbido che nel film manca del tutto e nel libro si riduce al ricordo del defunto marito Arthur e di come quest’ultimo l’avrebbe consigliata e sostenuta.
Altro piccolo dettaglio: nel libro e nel film Marion non è scura ma bianca e occhialuta, altro segno dei tempi in cui la serie tv è stata concepita.
Infine la storia d’amore tra Madamesoille e l’orologiaio nel libro è soltanto accennata e non esistono le scene del loro incontro. Nel film non è nemmeno accennata.
In chiusura la serie tv è ben fatta ma strizza troppo l’occhio ai soliti temi apparentemente imprescindibili ai nostri giorni: il sesso, il sesso omo, il passato torpido, uno o più personaggi appartenenti a minoranze etniche.
Io, da appassionato del film, trovo tutto ciò inutile e ci passo sopra.
 
Io, da appassionato del film, trovo tutto ciò inutile e ci passo sopra.

di questi tempi è d'obbligo un cast etnicamente vario (in alcune serietv persino forzato con temi che stridono all'eccesso, se vuoi un esempio basta la prima puntata di here & now della HBO stroncata e snobbata da tutti) e tematiche da dibattito politico e sociale, altrimenti si sentono in difetto, sono banali scelte di marketing in cui vogliono forzatamente accontentare e attirare tutti il pubblico possibile
 
di questi tempi è d'obbligo un cast etnicamente vario (in alcune serietv persino forzato con temi che stridono all'eccesso, se vuoi un esempio basta la prima puntata di here & now della HBO stroncata e snobbata da tutti) e tematiche da dibattito politico e sociale, altrimenti si sentono in difetto, sono banali scelte di marketing in cui vogliono forzatamente accontentare e attirare tutti il pubblico possibile

hai perfettamente ragione
 
hai perfettamente ragione

è così da un paio di decenni...ora a volte esagerano e nelle prime stagioni ti trovi 2000 personaggi che gli fanno fare le cose + forzate, se una serie sopravvive negli anni allora qualche personaggio si perderà e la serie ne guadagna...

riguardo picnic...sono 3 prodotti completamente diversi...il libro deve portarti ad immaginare, il film te lo visualizza e deve fartelo piacere alla vista prima di tutto(non gli interessa attirare chi ha già letto il libro con la storia...ma con le immagini), la serietv deve tener viva questa cosa per molte ore e quindi sarà sempre la + scintillante di tutte e soprattutto al passo coi tempi in cui è trasmessa
 
riguardo picnic...sono 3 prodotti completamente diversi...il libro deve portarti ad immaginare, il film te lo visualizza e deve fartelo piacere alla vista prima di tutto(non gli interessa attirare chi ha già letto il libro con la storia...ma con le immagini), la serietv deve tener viva questa cosa per molte ore e quindi sarà sempre la + scintillante di tutte e soprattutto al passo coi tempi in cui è trasmessa

concet
to sempre valido, tuttavia in questo specifico caso il libro è freddo, manca tutto il calore e l'aura di mistero che Weir ha saputo dare alla storia nel film
 
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