potenza massima fracarro mbx7750

Riesce ad erogare 124 dBuV con una bassa intermodulazione, mentre 131 dBuV con un'intermodulazione più elevata, che a mio parere mi sembra un pò eccessiva.
Nel segnale DVB-T l'intermodulazione si traduce in errori facendo decadere il Ber, quindi consiglio di considerare 124 dBuV come massima uscita.
 
Concordo con mosquito.

Il valore di 124 dB(μV) corrisponde alla norma DIN 45004, ed è quello che si usava dai tempi dell'analogico.

Con il digitale, visto che il numero di portanti aumenta in modo spropositato, e che queste portanti sono tipicamente tra loro scorrelate, l'intermodulazione statisticamente si riduce (la differenza tra analogico e digitale è più marcata se i canali sono pochi), e per questo motivo il valore di livello max a volte sui cataloghi viene aumentato di 7 dB (in questo caso Fracarro è stata almeno onesta, molti altri non lo spiegano nemmeno).

Comunque, per sicurezza, conviene rimanere sulla DIN 45004.
 
Comunque occorre sempre fare la media quadratica dei canali amplificati, e tale valore non deve superare il livello max di targa.
Ormai i segnali sono tutti digitali, quindi occorre trattarli in potenza (RMS) più che di livello di picco, ed in queste condizioni, 2 canali da 8 MHz di uguale livello è come se ne fosse uno da 16 MHz, quindi potenza doppia ed in questo caso l'amplificazione max di targa scende di 3 dB.
 
Comunque occorre sempre fare la media quadratica dei canali amplificati, e tale valore non deve superare il livello max di targa.
Ormai i segnali sono tutti digitali, quindi occorre trattarli in potenza (RMS) più che di livello di picco, ed in queste condizioni, 2 canali da 8 MHz di uguale livello è come se ne fosse uno da 16 MHz, quindi potenza doppia ed in questo caso l'amplificazione max di targa scende di 3 dB.

Io vedo dal pdf che indica (Only DTT signals dBμV 131) quindi per il digitale posso anche condiderare 131 - 3 = 128 dbuv ?
 
Non so se hai letto i post precedenti, ti si suggeriva di considerare 124 dB(μV), comunque fai tu!

Quel valore si riferisce a 2 segnali; se hai più canali, per ottenere il livello d'uscita di ogni singolo canale a quel valore devi sottrarre 10*log(numero_canali-1), che ti verrà qualcosa dell'ordine di una quindicina di dB
 
Non so se hai letto i post precedenti, ti si suggeriva di considerare 124 dB(μV), comunque fai tu!

Quel valore si riferisce a 2 segnali; se hai più canali, per ottenere il livello d'uscita di ogni singolo canale a quel valore devi sottrarre 10*log(numero_canali-1), che ti verrà qualcosa dell'ordine di una quindicina di dB

Avrei 13 canali da amplificare
 
Alla fine le aziende stanno "barando" a più non posso...
Lo stesso amplificatore viene dato a potenza più elevata calcolando i prodotti di IMD a -35 dBc anzichè -54 (delle vecchie din).
Anche le antenne hanno tutte aumentato di 2 dB il loro guadagno facendo riferimento ai dBi (isotropici) anzichè dBd (vs dipolo)
Insomma sembra fatto per "fregare" l'ignaro cliente.
Tornando alla tua domanda visto che ormai lo spettro è "denso" di segnali, e non sono mai abbastanza equalizzati buona norma è verificare sempre il segnale utile più "debole" e vedere a che punto comincia a degradare il MER all'aumentare del livello d'uscita del finale.
Chiaro che per fare questo lavoro ci vuole uno strumento "semiprofessionale". I primi consumer tipo Unaohm e rover avevano infatti scarsa dinamica e oltre i 30/32 dB di MER non riuscivano a leggere quindi non ti accorgevi quando cominciavi a calare il MER per esempio da 35 a 32 dB.
Altrimenti se vuoi usare le formule prima devi essere sicuro di aver capito come hanno dato la misura del valore di uscita (spesso non è specificato). E lì l'unica è l'esperienza, sapendo quali transistor usano, quanto consumano ecc...
Se leggi per esempio 120 e il consumo è sotto i 100mA allora stai sicuro che hanno dato il valore d'uscita "maggiorata"
 
Alla fine le aziende stanno "barando" a più non posso...
Lo stesso amplificatore viene dato a potenza più elevata calcolando i prodotti di IMD a -35 dBc anzichè -54 (delle vecchie din).
Anche le antenne hanno tutte aumentato di 2 dB il loro guadagno facendo riferimento ai dBi (isotropici) anzichè dBd (vs dipolo)
Insomma sembra fatto per "fregare" l'ignaro cliente.
Tornando alla tua domanda visto che ormai lo spettro è "denso" di segnali, e non sono mai abbastanza equalizzati buona norma è verificare sempre il segnale utile più "debole" e vedere a che punto comincia a degradare il MER all'aumentare del livello d'uscita del finale.
Chiaro che per fare questo lavoro ci vuole uno strumento "semiprofessionale". I primi consumer tipo Unaohm e rover avevano infatti scarsa dinamica e oltre i 30/32 dB di MER non riuscivano a leggere quindi non ti accorgevi quando cominciavi a calare il MER per esempio da 35 a 32 dB.
Altrimenti se vuoi usare le formule prima devi essere sicuro di aver capito come hanno dato la misura del valore di uscita (spesso non è specificato). E lì l'unica è l'esperienza, sapendo quali transistor usano, quanto consumano ecc...
Se leggi per esempio 120 e il consumo è sotto i 100mA allora stai sicuro che hanno dato il valore d'uscita "maggiorata"
Niente di nuovo sotto il sole...chi come me era ragazzino negli anni 70 ricorda bene come cercavano di fregarti con stereo e autoradio e potenze misurate con modalità fantasiose (di picco, eccetera)...potenze a cui praticamente esplodeva lo stereo in oggetto... :laughing7:
 
Niente di nuovo sotto il sole...chi come me era ragazzino negli anni 70 ricorda bene come cercavano di fregarti con stereo e autoradio e potenze misurate con modalità fantasiose (di picco, eccetera)...potenze a cui praticamente esplodeva lo stereo in oggetto... :laughing7:



hehe vero. . . ricordo i watt PMPO delle autoradio misurati @14,5 volt :5eek::D
 
e i frigoriferi a "risparmio energetico" testati al polo nord?? e i telefonini la cui batteria "dura 80 ore" testati a 10 metri dalla cella? andrebbero messi tutti in galera!
 
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