Povera Rai...

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AsRoccella1935

Marco Castoro per "Italia Oggi"

1 - FERRARA TIRA LA VOLATA A STRISCIA - Sono ormai tre settimane che Qui Radio Londra è in onda, ma il programma non ha ancora raccolto gli ascolti preventivati dalla rete. Le curve delle singole puntate sono quasi sempre in calo e la flessione dell'audience di Raiuno nella fascia 20,30-20,35 si sta ripercuotendo anche su Affari tuoi, costretto spesso a iniziare più tardi (quando il competitor Striscia la notizia è già cominciato) e a partire da una soglia nettamente più bassa (tra il 15-16%, mentre prima era al 18%).

L´andamento di Qui Radio Londra sta però giovando soprattutto a Canale 5. Da quando viene trasmesso il programma di Ferrara, infatti, il tg satirico di Ricci ha incrementato i propri ascolti in maniera quasi sempre costante, passando dal 21,28% di share nella settimana 7-11 marzo al 22,82% di quella 28 marzo-1° aprile. Nel dettaglio, in sole tre settimane, è cresciuto di oltre un punto e mezzo di share e di 273.000 spettatori.

2 - RAI, SLITTANO PURE I PALINSESTI - Non solo le nomine, ora anche i palinsesti estivi. Nel cda di viale Mazzini non si prendono più decisioni. Ieri l'ennesima fumata nera. Occorrono chiarimenti su Miss Italia (forse a Roma per ridurre i costi), sulle conduzioni di due programmi di Raidue, uno con Monica Setta e l'altro con Amanda Lear (si tratta di Delitti rock la cui partenza è stata già calendarizzata per il 2 maggio). Un altro nodo da sciogliere riguarda la conduzione di Unomattina estate week-end. In ballottaggio Ingrid Muccitelli ed Elisa Isoardi.


da http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-24479.htm
 
Ma come "il programma non ha ancora raccolto gli ascolti preventivati " ?
Se importassero veramente gli ascolti, si punterebbe tutto sui pezzi da 90 che sono Santoro, Saviano fazio, invece loro vengono ostacolati in tutti i modi,e prima o poi verrano cacciati a pedate, e si punta su Ferrara che si sapeva benissimo che avrebbe floppato...
Adesso arriva anche Sgarbi ad incrementare le lista dei fallimenti, per non parlare di Vespa che costa tantissimo e raccoglie le briciole di ascolti e introiti pubblicitari, (quando poi arriva in prima serata i risultati sono catastrofici). e a pagare siamo sempre noi.....
Viva l'Italia...
 
La Rai non deve vivere di ascolti. E' una tv pubblica e pertanto deve essere pluralista ed offrire servizio pubblico.
 
hai ragione però in questo periodo che le casse rai piangono, si potrebbero ottimizzare programmi e personaggi che portano tanti ascolti, portando in tv un buon prodotto
 
tarocco34 ha scritto:
Ma come "il programma non ha ancora raccolto gli ascolti preventivati " ?
Se importassero veramente gli ascolti, si punterebbe tutto sui pezzi da 90 che sono Santoro, Saviano fazio, invece loro vengono ostacolati in tutti i modi,e prima o poi verrano cacciati a pedate, e si punta su Ferrara che si sapeva benissimo che avrebbe floppato...
Adesso arriva anche Sgarbi ad incrementare le lista dei fallimenti, per non parlare di Vespa che costa tantissimo e raccoglie le briciole di ascolti e introiti pubblicitari, (quando poi arriva in prima serata i risultati sono catastrofici). e a pagare siamo sempre noi.....
Viva l'Italia...
Insomma vorresti vedere in RAI solo ed esclusivamente personaggi appartenenti ad una sola parte politica, la tua, escludendo tutti gli altri. Sgarbi deve ancora iniziare e per te ha già fallito. Strana concezione della democrazia.
 
bumbaro ha scritto:
Insomma vorresti vedere in RAI solo ed esclusivamente personaggi appartenenti ad una sola parte politica, la tua, escludendo tutti gli altri. Sgarbi deve ancora iniziare e per te ha già fallito. Strana concezione della democrazia.

beh... c'è pur sempre Minzolini ogni giorno per chi professa l'altra parte politica :D
 
Il tg1 è un caso un po' particolare: è SEMPRE stato filogovernativo. Il suo orientamento dipende da chi ha vinto le elezioni.
 
alex86 ha scritto:
Il tg1 è un caso un po' particolare: è SEMPRE stato filogovernativo. Il suo orientamento dipende da chi ha vinto le elezioni.

beh diciamo che bisognerebbe smettere la pratica che il CdA della RAI venga eletto dalla maggioranza.
 
Se sia un problema questo non lo so. In tutte le società per azioni i consiglieri sono proporzionalmente eletti dall'azionariato. In teoria la sola commissione parlamentare di vigilanza (non saprei dire se esiste in altre democrazie) dovrebbe essere sufficiente a manifestare dissensi per bocca del presidente (eletto dall'opposizione). Di recente, inoltre, è nata la consuetudine per cui il presidente del CDA è uno dei consiglieri espressi dall'opposizione. Di certo in Italia vige una contrapposizione ideologica a prescindere, che in parlamento si trasforma in un "bipolarismo muscolare". Ma ci sono ben 3 livelli di controllo: il presidente RAI, la commissione di vigilanza e l'agcom.
 
Quoto Adriaho e Alex 86.
In effetti occorrerebbe un equilibrio tra l'offrire il servizio pubblico senza troppo pensare agli ascolti, ma gli ascolti ci devono cmq essere.
Semmai nn devono divenire un'ossessione....
 
Gli inserzionisti pubblicitari osservano sempre l'audience, per cui se il prodotto è scadente la Rai ha solo da perdere!

La tv pubblica dovrebbe fare informazione principalmente, deve essere plurale e neutrale.

La BBC è una tv pubblica, dove non ci sono i politici a dettar le regole o giornalisti faziosi, funziona al contrario della RAI, eppure senza il controllo della politica funziona molto meglio!
E' un pregio o un difetto?
 
Ultima modifica:
bumbaro ha scritto:
Insomma vorresti vedere in RAI solo ed esclusivamente personaggi appartenenti ad una sola parte politica, la tua, escludendo tutti gli altri. Sgarbi deve ancora iniziare e per te ha già fallito. Strana concezione della democrazia.
Mi piacerebbe che tutti fossero trattati allo stesso modo, se Saviano fa record di ascolti i dirigenti rai si arrabbiano e cercano di ostacolarlo in tutti i modi, tutto questo è assurdo, secondo me i programmi che non rendono andrebbero sospesi (come fecero con Socci), che siano di destra o sinistra, quelli che vanno bene e portano soldi dovrebbero essere elogiati e valorizzati.
Comunque per me Ferrara può continuare ad andare in onda seguito dai soliti 4 gatti, per quanto riguarda Sgarbi, oltre a non avere mai fatto grandi ascolti, riesce ad esssere sempre violento, volgare ed offensivo, e ogni volta che apre bocca si becca qualche querela (e viene quasi sempre condannato), comunque vedremo se ai primi casini i dirigenti rai si dissocieranno come hanno fatto con Santoro....
 
più che altro per sgarbi ce un problema di soldi. il programma pare che inizierà fuori dalla garanzia, e il costo è troppo elevato per un programma fuori garanzia
 
beba ha scritto:
Gli inserzionisti pubblicitari osservano sempre l'audience, per cui se il prodotto è scadente la Rai ha solo da perdere!

La tv pubblica dovrebbe fare informazione principalmente, deve essere plurale e neutrale.

La BBC è unta tv pubblica, dove non ci sono i politici a dettar le regole o giornalisti faziosi, funziona al contrario della RAI, eppure senza il controllo della politica funziona molto meglio!
E' un pregio o un difetto?
Mi sembra giusto dare importanza agli ascolti, i conti della rai sono disastrosi, non si può fare beneficenza....
Secondo me si potrebbe fare un'eccezione per i programmi culturali e sperimentali.
E' giusto che ci siano conduttori di ogni parte politica (visto che per adesso è impossibile mettere fuori la politica e avere condutori equilibrati), ma vi sembra giusto che un Ferrara venga strapagato anche in caso di fallimento?
Visto che i soldi sono nostri, dovrebbero essere in funzione dei risultati, non credo che nella vita di tutti i giorni uno può prendere un sacco di soldi ottenendo risultati mediocri....
 
Con sgarbi la RAI dovrà vedersela anche per i risarcimenti danni alle persone offese; hanno un piccolo budget per lo scopo e, non credo che basterà.

Dalla padella alla brace! :lol:
 
tarocco34 ha scritto:
Mi sembra giusto dare importanza agli ascolti, i conti della rai sono disastrosi, non si può fare beneficenza....
Secondo me si potrebbe fare un'eccezione per i programmi culturali e sperimentali.
E' giusto che ci siano conduttori di ogni parte politica (visto che per adesso è impossibile mettere fuori la politica e avere condutori equilibrati), ma vi sembra giusto che un Ferrara venga strapagato anche in caso di fallimento?
Visto che i soldi sono nostri, dovrebbero essere in funzione dei risultati, non credo che nella vita di tutti i giorni uno può prendere un sacco di soldi ottenendo risultati mediocri....
Diciamo che bisogna trovare una via di mezzo tra ascolti e servizio pubblico: su una tv pubblica alcuni programmi si devono autofinanziare mentre altri possono e devono essere in perdita. Per fare un esempio l'isola dei famosi si deve ripagare con la pubblicità mentre per superquark la rai per me può anche andare in perdita.
Sotto questo punto di vista per me ne Santoro & co. ne Ferrara sono servizio pubblico quindi se rendono restano se non rendono vanno ricollocati.
 
Son daccordo con alex che una tv che fa servizio pubblico non "dovrebbe" badare agli ascolti. Ma è pur vero che la Rai ormai fa tv commerciale e deve pensare ai bilanci, e mandare in onda gente che floppa non penso possa permetterselo.
 
Si pensi anche a recuperare l'evasione del canone.

Se tanto mi da tanto è probabile che l'evasione della tassa di possesso sia molto più grave di questo grafico, che si riferisce all'evasione in generale.
Va detto che negli ultimi 10 anni è aumentato il recupero di introiti dell'evasione fiscale, ma è un fenomeno che è comunque più elevato che altrove per svariati motivi.
 
Il canone deve essere abolito.

Se poi è necessario un introito extra, possono partecipare la commissione di vigilanza e tutti quelli che ci tengono molto ad una tv pubblica lottizzata dai partiti.

Anche finanziandola con l'otto per mille può essere una soluzione.
 
Sono d'accordo che sia una tassa ingiusta. Tuttavia, finché c'è, sarà doveroso pagarla.
 
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