Prodi: "investire nei paesi asiatici"

JEEG72

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Allora, dopo aver sentito il premier del passato Governo, Sig. Berlusconi aver detto in presenza del ministro cinese: "Consiglio agli imprenditori itailiani di investire in Cina", adesso sento il premier dell'attuale Governo, Sig. Prodi dire: "bisogna investire nei paesi asiatici".
Ma allora questi qui pensano o no?
Siamo forse appena usciti da una crisi economica di cui la Cina è una delle principali cause, e adesso tutti ad investire in Asia.
Poi se non c'è lavoro la colpa è delle aziende italiane che non si innovano, che non fanno nuove ricerche e bla bla bla....
I nostri politici mettono le pezze dopo che il buco si è allargato a dismisura (vedi calcio) ma, soprattutto non si accorgono che sono i loro i primi a creare gli strappi!!!
Fiat, Piaggio andate la ad investire che così quando siete in crisi qui paghiamo noi la CIG ai Vs. dipendenti. Ormai è così, è sempre stato così.
Vorrei sapere da voi:
i prodotti fabbricati in Cina o in altro paese dove il costo del lavoro è bassissimo, vengono rivenduti qui ed in europa. Il costo per il consumatore finale è + basso? No perchè la differenza va in tasca all'azienda!!
Mi fermo qui perchè il discorso potrebbe diventare lunghissimo.
Forse ho infranto qualche regola del forum e me ne scuso. Se così fosse chiudete il post, ma io quando sento queste cose mi in****o!!!:mad:
 
forse semplicemente perchè i cinesi per fabbricare tutto quello che fanno hanno bisogno ad es di macchinari di elevata tecnologia cosa che gli italiani fanno

Ad es il nascente mercato delle mattonelle made in china spesso usa macchinari di produttori italiani che sono i migliori al mondo
 
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liebherr ha scritto:
forse semplicemente perchè i cinesi per fabbricare tutto quello che fanno hanno bisogno ad es di macchinari di elevata tecnologia cosa che gli italiani fanno

Ad es il nascente mercato delle mattonelle made in china spesso usa macchinari di produttori italiani che sono i migliori al mondo
ho capito, ma non possiamo diventare tutti produttori di macchinari per fare altri prodotti, e comunque qui si spronano gli imprenditori italiani ad investire in asia. quindi: trasferimento delle aziende di la!!! perchè prima o poi è quello che faranno!
 
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liebherr ha scritto:
...,la nuova potenza mondiale è la CHINA,inutile stare a fare queste chiachere
bisogna adeguarsci,come abbiamo fatto con qlquno altro..
ciao
 
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La differenza tra noi e qualcun altro è Germania Francia Usa hanno grandissime industrie in grado di acquisire appalti miliardari ed essendo grandissime non temono la concorrenza e non possono nemmeno essere copiate dai cinesi.
Cosa che invece subiscono le nostre piccole imprese.
E non è che si possono mettere tutti a fare vestiti di alta moda o prodotti alimentari DOP.
 
Si calcola che nel 2050 la Cina produrrà la maggior parte dei beni di consumo utilizzati dagli abitanti del Pianeta ( "La Fabbrica del Mondo" è la definizione adottata.. ): potrà piacere o no, ma questa è la realtà e non sarà certo il Calderoli di turno che si potrà opporre ad un processo di dimensioni epocali.
Noi abbiamo due scelte: o rifiutare la realtà, chiudendo gli occhi davanti al problema e rassegnandoci alla progressiva emarginazione economica e politica ( magari qualcuno riproporrà l' "Autarchia" degli anni '30... :badgrin: ), o accettare la sfida, reinventandoci un ruolo e una funzione nel nuovo mercato mondiale che si sta creando.
Ne abbiamo i mezzi: abbiamo le più belle città del mondo, il 70% delle opere d'arte, abbiamo cultura, stile, marchio ( "made in Italy" ), inventività, design.... Dobbiamo valorizzare quello che abbiamo e cercare nuove strade, sapendo perfettamente, però, che le tazze da cesso non potremo produrle più, e neanche i maglioni a buon mercato, le scarpe economiche e tutti gli altri prodotti di basso prezzo e scarsa qualità che hanno costituito nei decenni scorsi una quota non indifferente del nostro export.
 
Investire in Asia? Investire in Italia? :badgrin: Vignetta vecchiotta ma attuale :)
giannellixy4.gif
 
:( visto che ci sono già un enormità di 3D a sfondo politico in questa sezione se evitiamo di farci entrare pure questo è meglio... ;)
[do you understand liebherr? ;)]
 
Nessuno si vuole opporre Roddy e tantopopodimeno chiudere gli occhi...credo che questo sia diventato ormai un luogo comune...

Il problema è un altro...e non è il Prodi di turno che può mettere la testa sotto la sabbia

E' giusto importare o avere cmq importanti scambi commerciali con Paesi nei quali sono negati i più elementari diritti sul lavoro e dove il lavoro minorile anzi rettifico il lavoro infantile impera?

Io credo di NO e mi stupisco che un governo che si definisce di Centrosinistra non faccia menzione a riguardo.

WW e ancora viva la concorrenza e il mercato globale ma che concorrenza è se in Cina lavorano per pochi euro bambini che invece avrebbero il diritto di giocare e studiare.....
 
roddy ha scritto:
.... sapendo perfettamente, però, che le tazze da cesso non potremo produrle più, e neanche i maglioni a buon mercato, le scarpe economiche e tutti gli altri prodotti di basso prezzo e scarsa qualità che hanno costituito nei decenni scorsi una quota non indifferente del nostro export.

Mi era sfuggito....

scarsa qualità?:5eek:

a me risulta che la cineseria sia più di bassa qualità...non si discute il prezzo e il rapporto qualità e prezzo....ma sulla qualità:icon_rolleyes:
 
CONRAD ha scritto:
E' giusto importare o avere cmq importanti scambi commerciali con Paesi nei quali sono negati i più elementari diritti sul lavoro e dove il lavoro minorile anzi rettifico il lavoro infantile impera?
Questo in teoria è giustissimo, in pratica è la foglia di fico dietro cui si nascondono tentazioni protezionistiche: non è che in Cina 15-20 anni fa i diritti umani venissero tenuti in gran conto ( anzi... :D ), però loro se ne stavano lì, non rompevano le scatole a nessuno e a nessuno gliene poteva fregare di meno dei bambini cinesi: prova a negare che le cose stessero così! :icon_twisted:
Adesso che le condizioni MEDIE dei cinesi sono, comunque, incommensurabilmente migliori rispetto a qualche decennio fa, ecco che ci scopriamo tutti sensibili ai diritti umani dei bambini cinesi... Mi pare ci sia un po' di ipocrisia in tutto questo, non ti pare?...:eusa_whistle:
CONRAD ha scritto:
Io credo di NO e mi stupisco che un governo che si definisce di Centrosinistra non faccia menzione a riguardo.
Un governo di centro-sinistra deve anzitutto fare gli interessi del proprio Paese, evitando di restare fuori dal mercato cinese... Esattamente come da anni stanno facendo TUTTI gli altri governi occidentali e come, colpevolmente, non ha fatto il nostro governo in passato. Perchè non è che non commerciando con loro ci teniamo al riparo dalla loro concorrenza: in un mondo globalizzato, le merci non le puoi più controllare. Basta che un rivenditore tedesco, mettiamo, importi manufatti cinesi, li modifichi leggermente, li rimarchia, ci mette un bel "made in Germany" e il gioco è fatto...

CONRAD ha scritto:
Mi era sfuggito....

scarsa qualità?:5eek:

a me risulta che la cineseria sia più di bassa qualità...non si discute il prezzo e il rapporto qualità e prezzo....ma sulla qualità:icon_rolleyes:
E' appunto quello che dicevo io: non possiamo più cercare ( come negli anni '70, '80 e, in parte, '90 ) di esportare merci a basso valore aggiunto e a bassa qualità, perchè loro ci fregano... Dobbiamo NECESSARIAMENTE puntare su un elevata qualità e alto valore aggiunto e su quelle cose che evidenziavo nel mio primo intervento ( il marchio, lo stile, il design... ) in cui siamo, ancora, imbattibili.
 
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