Nascerà nella provincia di Firenze la più grande rete wireless italiana a banda larga che collegherà ad internet 23 comuni a partire dalle Comunità Montane della Montagna Fiorentina e del Mugello. Il progetto, che verrà realizzato a partire da Luglio da un consorzio guidato da Infracom Italia, costerà 5,6 milioni di euro, e darà vita ad una rete mista di cavo e punti di accesso Wi-Fi, collegati ad una dorsale in fibra ottica.
L'iniziativa ha anche ottenuto il premio "wireless trial awards", in occasione del sesto appuntamento milanese WLAN Business Forum, distinguendosi "fra i numerosi progetti presentati per l'innovazione tecnologica e l'agevolazione nell'offerta di strutture e servizi tecnologicamente avanzati per il cittadino".
Tratto essenziale del progetto sarà l'impiego di un mix in cui ogni tecnologia è complementare alle altre, al fine di realizzare una piattaforma unica, fondata su portanti in fibra ottica, ponti radio SDH e PDH, per raggiungere le zone più lontane dalle infrastrutture di telecomunicazioni già esistenti, e tecnologia Hiperlan e wiFi per l'accesso radio verso l'utenza finale. "Si tratta di un progetto complesso, che ci pone una sfida d'integrazione fra diverse tecnologie impegnativa quanto affascinante", spiega Francesco Bandinelli, Responsabile Business Unit Tlc di Infracom. "Del resto, questo è ciò che ci richiede la particolare conformazione orografica del territorio in questione, che rende difficile raggiungere con la posa di cavi le comunità più remote, unita alla distribuzione della popolazione tipica un po' di tutta la penisola italiana, estremamente frastagliata in moltissimi piccoli comuni".
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L'iniziativa ha anche ottenuto il premio "wireless trial awards", in occasione del sesto appuntamento milanese WLAN Business Forum, distinguendosi "fra i numerosi progetti presentati per l'innovazione tecnologica e l'agevolazione nell'offerta di strutture e servizi tecnologicamente avanzati per il cittadino".
Tratto essenziale del progetto sarà l'impiego di un mix in cui ogni tecnologia è complementare alle altre, al fine di realizzare una piattaforma unica, fondata su portanti in fibra ottica, ponti radio SDH e PDH, per raggiungere le zone più lontane dalle infrastrutture di telecomunicazioni già esistenti, e tecnologia Hiperlan e wiFi per l'accesso radio verso l'utenza finale. "Si tratta di un progetto complesso, che ci pone una sfida d'integrazione fra diverse tecnologie impegnativa quanto affascinante", spiega Francesco Bandinelli, Responsabile Business Unit Tlc di Infracom. "Del resto, questo è ciò che ci richiede la particolare conformazione orografica del territorio in questione, che rende difficile raggiungere con la posa di cavi le comunità più remote, unita alla distribuzione della popolazione tipica un po' di tutta la penisola italiana, estremamente frastagliata in moltissimi piccoli comuni".
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