Rai e olimpiadi di Pechino

renten

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oggi ho visto un promo in rai che pubblicizzava la trasmissione delle olimpiadi di Pechino con tanto di numero di ore di trasmissione dedicate all'evento e udite udite un canale dedicato. Che stiano pensando di rispolverare RAI OLIMPIA ( o qualcosa di simile) in digitale terrestre come già avvenuto alle passate olimpiadi o sarà un canale che trasmetterà gli eventi e migrerà da rai 1-2 e 3 a seconda della fascia oraria e dell'importanza della gara? Qualcuno sa qualcosa di preciso?
 
Il canale dedicato è come sempre Rai Due. Qualcosa ad Atene andrò anche su Rai Sport Satellite (solo nei pomeriggi), potrebbero ripetere la cosa anche per Pechino.

Ad ogni modo per i palinsesti è ancora un po' prestino :)
 
renten ha scritto:
oggi ho visto un promo in rai che pubblicizzava la trasmissione delle olimpiadi di Pechino con tanto di numero di ore di trasmissione dedicate all'evento e udite udite un canale dedicato. Che stiano pensando di rispolverare RAI OLIMPIA ( o qualcosa di simile) in digitale terrestre come già avvenuto alle passate olimpiadi o sarà un canale che trasmetterà gli eventi e migrerà da rai 1-2 e 3 a seconda della fascia oraria e dell'importanza della gara? Qualcuno sa qualcosa di preciso?

E' meglio che si dia una smossa la rai per queste olimpiadi di Pechino... sia per quanto riguardo la copertura sia per quanto riguarda la qualità audio/video
 
Non ti preoccupare, Renten. Sarà una riedizione dell'ignobile lavoro fatto per l'edizione scorsa.
Un finto canale olimpico su RaiDue, poche e fugaci apparizioni sul RaiSport Satellite, e null'altro.
Se pensiamo ai QUATTRO canali speciali dedicati della TV tedesca nel 2004, e all'HD che molte televisioni europee metteranno in campo a questo giro, credo che i commenti che meriterebbero questi cioccolatai non possano essere scritti su un forum. Per quanto mi riguarda, infatti, sono insulti.
 
Certo che cosi` e` proprio un bel modo di buttare i soldi!
Tutto compresso su RAi2 e quando ci sono 2 eventi importanti in contemporanea?
Lo split screen e` ovvio :5eek:

E pensare che non ci vorrebbe molto per fare un servizio decente almeno
via DTT e Sat basterebbe spegnere i canali a barre colorate e trasmettere
i feed direttamente a Pechino pure senza commento a limite :badgrin:
La stessa cosa che alla fine ha fatto ARD nelle scorse olimpiadi e rifara` probabilmente anche quest'anno...

Mah saro` io che faccio le cose troppo semplici... alla RAI per cambiare
un cartello e sostituirlo con dei programmi chissa` quanta burocrazia ci sara` da fare... nel frattempo che sbrigano tutte le pratiche le Olimpiadi
sono finite.

fano
 
La soluzione è semplice, dovrebbero sfruttare le possibilità date dal digitale, cioè quelle di creare più canali dedicati, anche perchè lo spazio sui multiplex ce l' hanno. Solo così si potrebbe offrire una copertura seria e completa dei giochi.
 
gpp ha scritto:
La soluzione è semplice,

... e quindi la Rai non la prenderà neppure in considerazione.

Il pachiderma si nutre solo di burocrazia, con attenzione assoluta a eliminare le eccellenze e le competenze a qualunque livello, dentro e fuori dal video. Solo il vero burocrate attento alle scartoffie e sindacalizzato ha successo in quegli ambienti. Il dinamismo e le idee sono viste con sospetto, specie se non devono passare per almeno 3 "fuzzionari" che timbrino il permesso.

L'USIG Rai, sempre solerte a rivendicare la "professionalità" dei giornalisti Rai nelle vertenze per giustificare l'altissima percentuale di ore scioperate, gode beatamente e tace in queste situazioni che gettano vergogna sulle loro capacita lavorative (altro che professionalità...). Infatti, la prima regola è garantire i lunghissimi turni di riposo e l'impiego al minimo contrattuale per numero di ore. Ormai, un giornalista Rai riposa più di un pilota di aerei di linea.

Ciascuno ha una fettina di prato da difendere, e uno spicchietto di torta da mangiare.

Ah dimenticavo: prato e torta li paghiamo noi! :)
 
Trasmettere su differenti canali richiede l'impegno di molte persone anche se alla fine non ci sono i giornalisti a presentare, poi non ho capito perche' per parlare di qualsiasi cosa ci devi mettere un giornalista come che siano gli unti dal Signore...

A parte questo dovresti costringere questi poveretti a lavorare e poi visto che si parla di Pechino ad orari scomodi, e' proprio vero che il mondo e' pieno di gente incivile... :D :D :D

Ciao ciao ;) ;)
 
Quante speranze ci sono che con le Olimpiadi la Rai estenda la copertura (a tutta la Campania)?
 
La soluzione NON è semplice visto che da qui alla data delle olimpiadi non ci sono scadenze cogenti perchè la copertura DTT sia almeno decorosa ed i segnali RAI siano degni e "puliti" da interferenze.
Il DTT "italiano", inoltre, non potrà essere HD finchè non verranno cambiati tutti i decoders, la RAI non considera il mezzo satellitare, Mediaset ha puntato sull'attuale DTT. Queste cose, oggettivamente ci dicono già chi sarà il broadcaster unico dell'HD per alcuni anni ancora.
...come l'Italia resterà un paese sottosviluppato, televisivamente parlando.
:evil5:

gpp ha scritto:
La soluzione è semplice, dovrebbero sfruttare le possibilità date dal digitale
 
Tanti anni fa, almeno, i grandi eventi come le Olimpiadi erano per la Rai un incentivo a sperimentare. Ricordo ancora le Olimpiadi di Montreal '76 trasmesse integralmente a colori, Wimbledon e altri eventi trasmessi a colori "in via sperimentale" già un paio d'anni prima dell'OK parlamentare.

Oggi, la Rai non trasmette in 16:9 nemmeno quando potrebbe (pensate alle partite di Champions che produce in 16:9, ma ci propone in 4:3... ridicolo), ma ha un reparto marketing di chiacchieroni (li abbiamo sentiti banfare nelle conferenze stampa) i quali spacciano per "tecnologie" vere e proprie violenze agli spettatori, come il letterbox dei mondiali 06 o gli split screen delle Olimpiadi 04 e, probabilmente, 08.

Manca tutto: 30 anni di raccomandazione spinta a sistema ad ogni livello hanno impoverito le competenze. Ci sono giornalisti con la zeppola, che non sanno i verbi, che commentano sport che non conoscono, che urlano facendo il tifo per la loro squadra (di solito la Roma); ci sono tecnici incapaci di fare funzionare apparecchi costosissimi, che trasmettono immagini indegne (colori falsati, immagini sdoppiate in digitale perché mal riversate da flussi analogici); ci sono dirigenti che non conoscono il significato della parola "16:9 panoramico", e si ostinano a dire che il 4:3 letterbox alla Ballarò (con i titoli e le sovraimpressioni in area 4:3...) è "16:9 panoramico in alta definizione" (non scherzo).

Ma cosa ci aspettiamo da questi? Speriamo al più presto che la Rai fallisca, o che venga seriamente ridimensionata, in modo che si liberi l'opportunità di tornare a progredire. Come ovvio, pagheremo noi. Il ritardo è incolmabile, e dovremo pagare per avere meno di quello che altri hanno, giustamente, dal broadcaster di stato.
 
...ma lo faranno anche questa volta, basterà distribuire qualche decoder DTT sul tipo di quelli usati in Slovenia, trasmettere da 1 impianto ciò che arriva dalla Cina a pochi Km di distanza, eppoi vantarsi di aver trasmesso "in via sperimentale", tutte le Olimpiadi 2008 in alta definizione.:doubt:

semolato ha scritto:
Tanti anni fa, almeno, i grandi eventi come le Olimpiadi erano per la Rai un incentivo a sperimentare.
 
Quando mi riferivo al fatto che si possono attivare nuovi canali sul digitale, io intendevo anche il satellite, infatti ho volutamente usato la parola digitale senza specificare se dtt o sat. Questo perchè solo con il digitale si possono aprire dei canali "provvisori" senza i costi dell' analogico (dove sarebbe comunque impossibile perchè mancherebbero le risorse su cui trasmettere). Sul dtt hanno lo spazio sui multiplex e sul satellite credo che i trasponder a disposizione li abbiano, e comunque, se anche decidessero di sospendere la programmazione dei canali educational per il periodo dell' avvenimento, non credo che ci sarebbe una rivoluzione. In tal modo, le zone non coperte dal segnale terrestre potrebbero ricevere i canali grazie al sat e quelle coperte, grazie al dtt. Il problema dei diritti sarebbe facilmente risolvibile con le ormai famose (tanto quanto sono riimaste solo ideali) card da distribuire agli abbonati, in modo da decriptare il segnale dei canali così da non avere problemi nella gestione delle competenze di trasmissione tra diversi operatori.
Non penso che sia fantasia o peggio, utopia, è fattibile e sarebbe una questione di rispetto per chi paga il canone e non riceve il segnale terrestre, diciamo che potrebbero cogliere la palla al balzo e fare quello che non hanno mai fatto!
 
...peccato che in Italia sia "passata" (nel 2003) la legge di SKY, con l'imposizione a 4Mln di utenti del suo decoder proprietario ed ingestibile, con il totale stravolgimento del mercato che ne è conseguito, con la suddivisione cielo (Pay TV) e terra (Pay per view).
Magari adesso li fornisce la RAI ai suoi abbonati i decoders HD, e gli impianti, e le installazioni, oltre che le schede, ai suoi abbonati NON clienti SKY, da usarsi per il periodo delle olimpiadi e degli europei?
...suvvia.:eusa_naughty:
 
Il mio è un discorso generale che prende spunto dai giochi, ma che si riferisce ad un dovere della Rai, cioè quello di garantire la ricezione dei servizi per cui la gente è obbligata a pagare. Così si risolverebbero i problemi dei programmi criptati e chiunque, pagando il canone, potrebbe vedere i canali senza che siano criptati. Il discorso dei decoder proprietari non c' entra proprio, basterebbe invitare la gente che non riceve il segnale terrestre a dotarsi di un decoder comunissimo common interface, di parabolica e poi la scheda la forniscono loro, magari facendola pagare pure pochi euroe, cioè una cosa che è stata fatta all' estero. e non m pare una cosa campata in aria.
Cosa c'è di impossibile? Il fatto he si debba obbligare la gente a spendere per adattare i propri impianti? E allora? Con lo switch off del segnale analogico terrestre non hanno forse obbligato (o meglio, obbligheranno) la gente a dotarsi di decoder dtt e in molti casi, a rifare gli impianti? O forse le mani in tasca lla gente si possono mettere quando fa più comodo ma non quando c'è da fare servizio pubblico?
 
1) l'abbandono del SAT del servizio pubblico con la legalizzazione dell'abuso di posizione dominante di SKY (fine della concorrenza) è stata una pessima idea. (chissà come mai, ad es. l'HD degli altri provider SAT è migliore...)
2) il passaggio al digitale ovvero lo switch off analogico è un fatto tecnico e fisiologico.
3) il passaggio "selvaggio" a questo DTT (mpeg2, mhp, nessun piano, nessun ente, etc), è invece storia vecchia e tecnologia zoppa (non sopporta l'HD), ovvero una decisione politico-commerciale assai discutibile, per non dire altro.:eusa_naughty:
 
Al punto 1) evidenziato da Tuner, aggiungo che la scelta di offrire SOLO agli abbonati Sky il decriptaggio, senza mettere a disposizione la corrispondente opportunità agli abbonati con decoder "non Sky" ha sempre suscitato, in me e in altri, molti, moltissimi dubbi in merito alla sua liceità e legalità.

Di certo, dovrebbe suscitare IN TUTTI tante, tantissime domande su quella che è la REALE natura degli accordi NON PUBBLICI che il broadcaster PUBBLICO ha sottoscritto con un gruppo PRIVATO E MONOPOLISTA.

In altri paesi, qualcuno avrebbe chiesto conto. Nel nostro caso il conto è, probabilmente, in Liechtenstein...
 
Il motivo e` probabilmente qualcosa di "sporco" la RAI benche` servizio
pubblico parteggia per Sky (ed infatti le fornisce in esclusiva dei canali tematici
i cui contenuti sono prodotti con il canone e pagati da tutti, ma visibili solo
agli abbonati Sky che li pagano pure 2 volte :D) e quindi un ricevitore CI
e` ahime fuori discussione... quindi o card NDS senza Sky (una sorta di freeview come c'era in Inghelterra) che permmette di decodificare RAI, Mediaset e La 7 o potrebbero fare come faranno in Francia un altro decoder
proprietario per ricevere il "DTT Sat"... una discreta aberrazione a dire il vero :5eek:

fano
 
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