pero' guarda guarda da dove arriva la cifra della multa.....
Scherzi del destino. Nel giorno in cui il Cda della Rai approva il bilancio 2005 e certifica un utile di circa 14 milioni di euro, puntuale arriva la super-multa comminata dall'Autorità per le comunicazioni che estromette Alfredo Meocci dal suo incarico. E sottrae esattamente 14 milioni di euro alle casse di Viale Mazzini. Una sanzione pari alla richiesta avanzata dagli uffici incaricati dell'istruttoria ma comunque esorbitante.
Ci sono volute tre riunioni ma alla fine il verdetto dell'Agcom è arrivato.
Una decisione avversa all'attuale direttore generale che oltre ad essere dichiarato «incompatibile» per la sua precedente esperienza come commissario dell'Autorità si è visto comminare una multa di 373 mila euro, mentre la Rai, per averlo nominato dg, sarà chiamata a pagare 14,3 milioni di euro. L'Authority si è riunita nella sede istituzionale di Napoli e ha adottato una decisione sofferta, come dimostra il fatto che è stata assunta a maggioranza. Per l'incompatibilità di Meocci hanno votato i quattro consiglieri espressi dal centrosinistra,
ovvero Michele Lauria, Nicola D'Angelo, Sebastiano Sortino, Roberto Napoli, e il presidente dell'Authority, Corrado Calabrò. Contrari i consiglieri di espressione del centrodestra, Giancarlo Innocenzi, Gianluigi Magri e Roberto Mannoni. Al momento del voto il commissario Enzo Savarese ha lasciato la riunione perché convinto che non spettasse all'istituzione di via delle Muratte esprimersi sulla questione.
L'incompatibilità di Meocci è stata dichiarata in base alla legge 481 del 1995, che vieta ...continua
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