Report il 24 settembre su 9/11

andresa

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Puntata speciale di Report il 24 settembre alle ore 21.00. Verrà trasmessa l’edizione italiana di “Confronting the evidence”, il primo filmato americano che mette in luce i punti oscuri dei fatti dell’11 Settembre e tutte le omissioni prodotte dalla Commissione d’indagine. Il filmato è stato prodotto nel 2004 da Jimmy Walter, un miliardario che ha investito 7 milioni di dollari di tasca propria per chiedere la riapertura della Commissione. Il DVD è stato distribuito in centinaia di migliaia di copie gratuitamente in tutto il mondo e l’utilizzo è libero da diritti, però nessuna tv pubblica e nessun network nazionale lo ha mai trasmesso. Eppure le riviste Forbes, Newsweek, USA Today, New York Times hanno accettato i soldi di Walter per pubblicare pagine di pubblicità nelle quali si sollevano dubbi e si chiede al Governo di rispondere. Quello che viene mostrato sono considerazioni, analisi e fatti che oggettivamente meritano di essere presi in considerazione. Certamente “Confronting the evidence” ha prodotto un primo effetto: dopo la diffusione del video, circa 8.000 cittadini newyorkesi e 2.000 squadre di pronto soccorso e pulizia hanno fatto causa all’Agenzia per la protezione ambientale e al Sindaco di New York in merito alla respirabilità dell’aria. Il documento prova che l’EPA mentì pochi giorni dopo l’attentato dicendo che l’aria era respirabile, ed invitando tutti a tornare a lavorare. Molti di loro si sono ammalati. Secondo un recente sondaggio realizzato dalla ‘Scripps Survey Research Center presso l’Universita’ dell’Ohio’, piu’ di un terzo degli americani sospetta che il governo abbia favorito gli attacchi o che non abbia intrapreso alcuna azione per bloccarli, mentre il 66,6% dei newyorkesi chiede la riapertura della Commissione dell’11 settembre
 
A Milano, con un mercato immobiliare alle stelle, non basta spaccarsi la schiena! Per fortuna c’é un’alternativa: costruirsi la casa dei propri sogni con “l’autocostruzione” collettiva ed organizzata. ...

sempre su report:D
 
Basta un minimo di buon senso perchè questo fondatissimo dubbio sorga in una mente raziocinante, anche se ha un QI inferiore a 100. L'avizione più potente al mondo nel il territorio più sorvegliato e protetto, infilzati come tordi da piloti raffazzonati ed aerei civili lenti e poco manovrabili. Pochissimi mezzi operativi, lentezze reattive inspiegabili, nessun coplevole.
Del resto, gli stessi identici dubbi restano sull'attacco a Pearl harbour, dove, nonostante i rapporti di intelligence dessero l'attacco imminente, addirittura con l'ora, nessuno fece nulla, anzi, ci fu un black out totale delle comunicazioni.

andresa ha scritto:
piu’ di un terzo degli americani sospetta che il governo abbia favorito gli attacchi o che non abbia intrapreso alcuna azione per bloccarli
 
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