Ripetitori rai a Monte Cavo [Roma]
- Creatore Discussione biohazard
- Data di inizio
Certo che ci sono, in località Costarelle, appena un po' più in basso della vetta (stessa direzione di puntamento).biohazard ha scritto:Come da titolo, vorrei sapere se a monte cavo ci sono ancora i ripetitori della rai in analogico, perchè orientando l'antenna verso m.c. non vedo la rai...
RAI 1: ch. H2, III banda VHF (o 12 sulla maggior parte dei televisori)
RAI 2: ch. 35, IV banda UHF
RAI 3: ch. 39, V banda UHF
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Andrea1P
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ConfermoAG-brasc ha scritto:
E perchè se sintonizzo questi canali puntando verso montecavo non vedo niente? (si vede la schermata bianca) sul 35 mi pare che prendo canale italia addirittura...AG-brasc ha scritto:
CONFERMO sul 35 prendo canale italia :0
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No, lo fa con tutte le tv, si... canale italia infatti si vede sul 36, ma se io sintonizzo la tv sul 35 vedo tutti puntini bianchi con la scritta canale italia poco leggibile... mentre la rai 3 non si vede proprio... come se non bastasse, leggo di gente che riceve il mux a rai sul canale 49 (da montecavo) mentre a me il canale 49 da il segnale allo 0% e la qualità bassa.AG-brasc ha scritto:Canale Italia è trasmesso sul ch. 36.
Non è che hai un difetto sul tuner?
Non ho ne l'amplificatore e ne l'alimentatore, c'è solo un filo che scende dall'antenna e va direttamente dietro la tv, però mi sembra strano, perchè puntandola verso velletri la rai si vede benino, però poi vedo male gli altri canali perchè sono quasi tutti a monte cavo... sulla tv piccolina che ho in cucina invece non vedo nemmeno il logo di canale italia : ( ma come è possibile?AG-brasc ha scritto:Ma non è che la tua antenna è amplificata troppo oppure che si è guastato l'amplificatore? O magari l'alimentatore (nello specifico, il raddrizzatore di tensione)?
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Verifica il cavo: deve essere in condizioni PERFETTE, con una buona schermatura (cioè la "calza" sotto la guaina, che è meglio ancora se è di quelle avvolte in uno strato di stagnola) e senza derivazioni fatte in modo errato, tipo più cavi collegati e nastrati assieme (sbaglio ENORME, perché si devono usare appositi partitori).
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ma se mi dici che c'è anche una seconda TV in cucina avrai fato anche qualche derivazione, o no? e come? e la calza tocca il metallo esterno del connettore, o no?
Se non spieghi tutto bene ci metti in difficoltà e non risolvi tu...
Se non spieghi tutto bene ci metti in difficoltà e non risolvi tu...
Nono, nessuna devaizione, ho semplicemente portato la tv della cucina in camera mia solo per provare... no, la calza non tocca il metallo esterno del connettore, l'ho lasciata abbassata solo i filetti toccano l'esterno del connettore. (o sono i filetti ad essere chiamati chiamati calza?)BillyClay ha scritto:
Il tasso di errore rimane 0 solo se non faccio toccare i filetti con l'esterno del connettore, quindi farò cosi...
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temo che ci siano proprio problemi di connettorizzazione: la treccia di alluminio o rame stagnato (non so che cavo abbia) DEVE essere connessa alla massa metallica del connettore MA i vari filetti NON devono toccare in alcun modo il conduttore INTERNO.
Anche dal lato antenna verifica la connessione.
x ERCOLINO.
Nota che questa discussione non c'entra proprio nulla con la copertuta del segnale diMonte Cavo...ma come MOLTISSIME altre sparse fra copertura e generiche è relativa a consigli tecnici su apparati, cavi, antenne, connettori ecc
Insomma la creazione di una sezione DTT-DISCUSSIONI TECNICHE che già in passato ti proposi sarebbe utilissima (fra l'altro anche il nuovo 3d di AG-BRASC ci cadrebbe a pennello...). Poi visto che per il sat c'è non vorremmo essere da meno...
Pensaci...
Anche dal lato antenna verifica la connessione.
x ERCOLINO.
Nota che questa discussione non c'entra proprio nulla con la copertuta del segnale diMonte Cavo...ma come MOLTISSIME altre sparse fra copertura e generiche è relativa a consigli tecnici su apparati, cavi, antenne, connettori ecc
Insomma la creazione di una sezione DTT-DISCUSSIONI TECNICHE che già in passato ti proposi sarebbe utilissima (fra l'altro anche il nuovo 3d di AG-BRASC ci cadrebbe a pennello...). Poi visto che per il sat c'è non vorremmo essere da meno...
Pensaci...
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Paolo1969
Digital-Forum Friend
Proviamo a "riordinare le idee". 
Supponiamo un impianto senza alcuna amplificazione (che se il segnale è discreto/buono è la soluzione ideale).
Il cavo coassiale deve essere di ottima qualità, con una buona schermatura (la calza subito sotto la guaina), meglio se protetta a sua volta da una specie di foglio di stagnola.
Si collega questo cavo all'apposito connettore dell'antenna.
Se è a morsetto, si spella la guaina di un 3-4 cm, cercando di non portare via gli elementi della schermatura, e si scopre la suddetta schermatura, rigirandola indietro sul cavo, che così farà da spessore assicurando meglio il tutto. Si spella poi il polo centrale per un tratto leggermente inferiore rispetto alla guaina esterna, scoprendo il suddetto polo centrale. Si collega il tutto ai morestti a vite dell'antenna (osservandolo risulterà ovvio dove andrà collegato il polo centrale e dove la calza) facendo ATTENZIONE che il polo centrale non si tocchi assolutamente con la calza/la schermatura.
Si procede allo stesso modo dentro casa, tenendo conto che il cavo in arrivo sarà collegato ad uno spinotto, quindi di solito occorre spellare un tratto di guaina e di cavo interno ancheinfoeriore ai 3-4 cm citati prima.
Se si devono utilizzare spinotti di tipo SAT (i connettori F), ad es. sull'antenna, si spella la guaina esterna del cavo per circa 2,5 cm. e si rivolta indietro la schermatura sul cavo. Poi si spella un po' di meno (diciamo 2 cm), il polo centrale e si "avvita" il connettore al cavo coassiale appena preparato, facendo si che il polo centrale fuoriesca un pochino (diciamo 1-1,5 cm) senza toccare assolutamente né il corpo metallico del connettore né la schermatura.
Ricordare, se è presente, di inserire nel cavo la copertura in gomma (spesso disponibile con l'antenna) da usare per proteggere il connettore prima di collegare il connettore F, in modo che, una volta collegato il connettore al cavo e il tutto all'antenna, sia possibile far scorrere la suddeta copertura sino a nascondere e proteggere il collegamento.
Se invece si deve utilizzare un amplificatore da palo, questo andrà colleato evidentemente sull'impianto. Le antenne andranno collegate agli ingressi pertinenti (ad es. un'antenna di V banda, dovrà essere collegata ad un ingresso di V banda). Regolarsi secondo quanto appena spiegato a seconda del tipo di collegamenti, se sono a morsetto con vite oppure con connettori F.
Idem per l'alimentatore, che si installerà dentro casa SOLO se l'impianto d'antenna è effettivamente provvisto di amplificatore.
Supponiamo un impianto senza alcuna amplificazione (che se il segnale è discreto/buono è la soluzione ideale).
Il cavo coassiale deve essere di ottima qualità, con una buona schermatura (la calza subito sotto la guaina), meglio se protetta a sua volta da una specie di foglio di stagnola.
Si collega questo cavo all'apposito connettore dell'antenna.
Se è a morsetto, si spella la guaina di un 3-4 cm, cercando di non portare via gli elementi della schermatura, e si scopre la suddetta schermatura, rigirandola indietro sul cavo, che così farà da spessore assicurando meglio il tutto. Si spella poi il polo centrale per un tratto leggermente inferiore rispetto alla guaina esterna, scoprendo il suddetto polo centrale. Si collega il tutto ai morestti a vite dell'antenna (osservandolo risulterà ovvio dove andrà collegato il polo centrale e dove la calza) facendo ATTENZIONE che il polo centrale non si tocchi assolutamente con la calza/la schermatura.
Si procede allo stesso modo dentro casa, tenendo conto che il cavo in arrivo sarà collegato ad uno spinotto, quindi di solito occorre spellare un tratto di guaina e di cavo interno ancheinfoeriore ai 3-4 cm citati prima.
Se si devono utilizzare spinotti di tipo SAT (i connettori F), ad es. sull'antenna, si spella la guaina esterna del cavo per circa 2,5 cm. e si rivolta indietro la schermatura sul cavo. Poi si spella un po' di meno (diciamo 2 cm), il polo centrale e si "avvita" il connettore al cavo coassiale appena preparato, facendo si che il polo centrale fuoriesca un pochino (diciamo 1-1,5 cm) senza toccare assolutamente né il corpo metallico del connettore né la schermatura.
Ricordare, se è presente, di inserire nel cavo la copertura in gomma (spesso disponibile con l'antenna) da usare per proteggere il connettore prima di collegare il connettore F, in modo che, una volta collegato il connettore al cavo e il tutto all'antenna, sia possibile far scorrere la suddeta copertura sino a nascondere e proteggere il collegamento.
Se invece si deve utilizzare un amplificatore da palo, questo andrà colleato evidentemente sull'impianto. Le antenne andranno collegate agli ingressi pertinenti (ad es. un'antenna di V banda, dovrà essere collegata ad un ingresso di V banda). Regolarsi secondo quanto appena spiegato a seconda del tipo di collegamenti, se sono a morsetto con vite oppure con connettori F.
Idem per l'alimentatore, che si installerà dentro casa SOLO se l'impianto d'antenna è effettivamente provvisto di amplificatore.