Dal 14 luglio si potrà girare in due sui 'cinquantini' senza infrangere la legge. Entreranno infatti in vigore le nuove norme per la circolazione dei ciclomotori
Roma, 9 luglio 2006 - Una rivoluzione sulle strade italiane. Dal 14 luglio si potrà circolare in due sui motorini senza infrangere la legge . Entreranno infatti in vigore le nuove norme per la circolazione dei ciclomotori, tra cui quella tanto attesa (e tanto dibattuta) sulla possibilità di viaggiare in coppia sui 'cinquantini'.
Ma a tre condizioni: chi guida deve maggiorenne, il ciclomotore deve essere omologato al trasporto del secondo passeggero e deve avere la nuova targa. Il tabu è dunque infranto. Anche se di fatto in molte zone d'Italia, soprattutto periferie degradate, andare in due in sella è sempre stata una prassi diffusa. E non solo. Spesso accade anche di vedere scooter usati come station wagon, con famiglie intere e bagagli su un unico sellino.
Ma ecco cosa prevedono nello specifico le nuove norme. Il Codice della strada, riformato dopo un lungo iter, dal Dpr n. 153 del 6 marzo 2006, permette fra l'altro, di circolare in due sui ciclomotori. Per ciclomotore si intende un veicolo a due ruote con cilindrata inferiore ai 50 cc e con una velocità massima non superiore ai 45 km/h.I mezzi a due ruote con cilindrata superiore a 50 cc sono inseriti nella categoria dei motoveicoli.
Per quanto riguarda la velocità dei ciclomotori èabitudine abbastanza comune togliere i limitatori di velocità, che garantiscono tecnicamente che il motorino uscito dalla fabbrica non riesca a sviluppare una velocità superiore a 45 km/h. Le nuove norme prevedono innanzitutto il rilascio di un nuovo tipo di targa e di un certificato di circolazione al posto, rispettivamente, del contrassegno di identificazione (il c.d. 'targhino' per ciclomotore) e il certificato di idoneità tecnica del ciclomotore.
La nuova targa avrà sei cifre, sarà abbinata al veicolo e al certificato di circolazione e identificherà il soggetto che si dichiara proprietario al momento del rilascio. È possibile ottenere la nuova immatricolazione rivolgendosi all'Ufficio Mototorizzazione civile o presso un'impresa di consulenza abilitata, a decorrere dal 14 luglio 2006. Il costo complessivo dell'operazione è di 49,52 Euro.
I veicoli fabbricati e venduti dopo il 14 luglio avranno le nuove targhe, mentre per quanto riguarda i ciclomotori già immessi sul mercato, si potrà scegliere se rimanere con il vecchio 'targhino' o passare alla nuova targa. Rimanendo con la vecchia targa, non si potrà andare in due, nemmeno se il ciclomotore è omologato. Rimane il fatto, per i vecchi motorini, di verificare presso la Motorizzazione civile o presso la casa costruttrice se il veicolo è omologato per il trasporto del secondo passeggero.In tal caso, inoltre, bisognerà anche rifare il contratto presso la compagnia di assicurazione, sia per comunicare i nuovi dati, sia per la copertura assicurativa del secondo passeggero. A tal proposito, non è ancora chiaro se ci saranno ritocchi al rialzo.
Cambiano anche le norme per la vendita dei ciclomotori. Dal 14 luglio in poi, per vendere un ciclomotore sarà necessario comunicare, tramite un'agenzia di pratiche auto con fotocopia dei documenti di venditore e acquirente, a quale nuova targa dell'acquirente viene abbinato un determinato veicolo, indicando il relativo numero di telaio. In questo modo si conoscerà in tempo reale il proprietario del mezzo su strada. La carta di circolazione conterrà le generalità del proprietario del mezzo, la targa, le caratteristiche tecniche del motorino e l'eventuale omologazione al trasporto del passeggero.
Secondo le nuove norme, ogni passaggio di proprietà del mezzo dovrà quindi essere comunicato alla Motorizzazione o alle agenzie abilitate al rilascio di targhe e certificato di circolazione. Il vecchio proprietario conserva la targa, che può distruggere se non intende utilizzarla più. In tal caso, però, bisogna avvisare la Motorizzazione civile, come pure se si vuole rottamare il motorino. Il nuovo proprietario, invece, deve richiedere il rilascio di una nuova targa o l'assegnazione della targa già in suo possesso al nuovo veicolo. Lo stesso vale in caso di smarrimento, furto o distruzione accidentale della targa o del mezzo.
Queste procedure sarebbero state studiate per rendere più facile identificare i motorini rubati o i passaggi di proprietà sospetti. Le sanzioni in caso si trasporti un passeggero non avendone i requisiti sono abbastanza severe. Come informa il sito www.poliziadistato.it, circolare in due su un ciclomotore non omologato comporta una sanzione pecuniaria da euro 68,00 a euro 275,00 senza possibilità di pagamento in misura ridotta e la confisca (quindi senza avere più la restituzione) del ciclomotore ai sensi dell'art. 170 c.d.s. Chi ha meno di 18 anni e viaggia in due su un ciclomotore omologato per il trasporto di un passeggero rischia invece una sanzione pecuniaria di euro 35,00 e il sequestro, con conseguente fermo amministrativo del motorino per 30 giorni.
http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2006/07/09/5424629
Roma, 9 luglio 2006 - Una rivoluzione sulle strade italiane. Dal 14 luglio si potrà circolare in due sui motorini senza infrangere la legge . Entreranno infatti in vigore le nuove norme per la circolazione dei ciclomotori, tra cui quella tanto attesa (e tanto dibattuta) sulla possibilità di viaggiare in coppia sui 'cinquantini'.
Ma a tre condizioni: chi guida deve maggiorenne, il ciclomotore deve essere omologato al trasporto del secondo passeggero e deve avere la nuova targa. Il tabu è dunque infranto. Anche se di fatto in molte zone d'Italia, soprattutto periferie degradate, andare in due in sella è sempre stata una prassi diffusa. E non solo. Spesso accade anche di vedere scooter usati come station wagon, con famiglie intere e bagagli su un unico sellino.
Ma ecco cosa prevedono nello specifico le nuove norme. Il Codice della strada, riformato dopo un lungo iter, dal Dpr n. 153 del 6 marzo 2006, permette fra l'altro, di circolare in due sui ciclomotori. Per ciclomotore si intende un veicolo a due ruote con cilindrata inferiore ai 50 cc e con una velocità massima non superiore ai 45 km/h.I mezzi a due ruote con cilindrata superiore a 50 cc sono inseriti nella categoria dei motoveicoli.
Per quanto riguarda la velocità dei ciclomotori èabitudine abbastanza comune togliere i limitatori di velocità, che garantiscono tecnicamente che il motorino uscito dalla fabbrica non riesca a sviluppare una velocità superiore a 45 km/h. Le nuove norme prevedono innanzitutto il rilascio di un nuovo tipo di targa e di un certificato di circolazione al posto, rispettivamente, del contrassegno di identificazione (il c.d. 'targhino' per ciclomotore) e il certificato di idoneità tecnica del ciclomotore.
La nuova targa avrà sei cifre, sarà abbinata al veicolo e al certificato di circolazione e identificherà il soggetto che si dichiara proprietario al momento del rilascio. È possibile ottenere la nuova immatricolazione rivolgendosi all'Ufficio Mototorizzazione civile o presso un'impresa di consulenza abilitata, a decorrere dal 14 luglio 2006. Il costo complessivo dell'operazione è di 49,52 Euro.
I veicoli fabbricati e venduti dopo il 14 luglio avranno le nuove targhe, mentre per quanto riguarda i ciclomotori già immessi sul mercato, si potrà scegliere se rimanere con il vecchio 'targhino' o passare alla nuova targa. Rimanendo con la vecchia targa, non si potrà andare in due, nemmeno se il ciclomotore è omologato. Rimane il fatto, per i vecchi motorini, di verificare presso la Motorizzazione civile o presso la casa costruttrice se il veicolo è omologato per il trasporto del secondo passeggero.In tal caso, inoltre, bisognerà anche rifare il contratto presso la compagnia di assicurazione, sia per comunicare i nuovi dati, sia per la copertura assicurativa del secondo passeggero. A tal proposito, non è ancora chiaro se ci saranno ritocchi al rialzo.
Cambiano anche le norme per la vendita dei ciclomotori. Dal 14 luglio in poi, per vendere un ciclomotore sarà necessario comunicare, tramite un'agenzia di pratiche auto con fotocopia dei documenti di venditore e acquirente, a quale nuova targa dell'acquirente viene abbinato un determinato veicolo, indicando il relativo numero di telaio. In questo modo si conoscerà in tempo reale il proprietario del mezzo su strada. La carta di circolazione conterrà le generalità del proprietario del mezzo, la targa, le caratteristiche tecniche del motorino e l'eventuale omologazione al trasporto del passeggero.
Secondo le nuove norme, ogni passaggio di proprietà del mezzo dovrà quindi essere comunicato alla Motorizzazione o alle agenzie abilitate al rilascio di targhe e certificato di circolazione. Il vecchio proprietario conserva la targa, che può distruggere se non intende utilizzarla più. In tal caso, però, bisogna avvisare la Motorizzazione civile, come pure se si vuole rottamare il motorino. Il nuovo proprietario, invece, deve richiedere il rilascio di una nuova targa o l'assegnazione della targa già in suo possesso al nuovo veicolo. Lo stesso vale in caso di smarrimento, furto o distruzione accidentale della targa o del mezzo.
Queste procedure sarebbero state studiate per rendere più facile identificare i motorini rubati o i passaggi di proprietà sospetti. Le sanzioni in caso si trasporti un passeggero non avendone i requisiti sono abbastanza severe. Come informa il sito www.poliziadistato.it, circolare in due su un ciclomotore non omologato comporta una sanzione pecuniaria da euro 68,00 a euro 275,00 senza possibilità di pagamento in misura ridotta e la confisca (quindi senza avere più la restituzione) del ciclomotore ai sensi dell'art. 170 c.d.s. Chi ha meno di 18 anni e viaggia in due su un ciclomotore omologato per il trasporto di un passeggero rischia invece una sanzione pecuniaria di euro 35,00 e il sequestro, con conseguente fermo amministrativo del motorino per 30 giorni.
http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2006/07/09/5424629