Peder
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Questo gigante della spiritualità moderna nacque ad Annecy nel 1567, nel castello dei marchesi di Sales in Savoia.
Educato come un gentiluomo del suo tempo, si laureò in diritto canonico e civile.
Ordinato sacerdote nel 1593, lavorò come missionario fra i cristiani del Chiablese passati al protestantesimo, ottenendo molti ritorni alla Chiesa cattolica e, fatto vescovo di Ginevra, fu pastore ammirabile, pieno di dolcezza, guidando il clero e i fedeli con l'esempio, la predicazione e gli scritti.
Fondò, con santa Francesca Frémiot de Chantal, l'Ordine di Nostra Signora della Visitazione.
Morì il 28 dicembre 1622.
Fu uno scrittore fecondo: sono opera suo "Teòtimo" e la "Filotèa o Introduzione alla vita devota",
che costituisce una specie di breviario di spiritualità per laici e apre a tutti i fedeli una via "sicura, facile e dolce" alla santità.
"La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata... Un errore voler escludere l'esercizio della devozione dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei prìncipi, dalle case dei coniugati" (Filotèa, I,3).
Si festeggia il 24 gennaio.
Educato come un gentiluomo del suo tempo, si laureò in diritto canonico e civile.
Ordinato sacerdote nel 1593, lavorò come missionario fra i cristiani del Chiablese passati al protestantesimo, ottenendo molti ritorni alla Chiesa cattolica e, fatto vescovo di Ginevra, fu pastore ammirabile, pieno di dolcezza, guidando il clero e i fedeli con l'esempio, la predicazione e gli scritti.
Fondò, con santa Francesca Frémiot de Chantal, l'Ordine di Nostra Signora della Visitazione.
Morì il 28 dicembre 1622.
Fu uno scrittore fecondo: sono opera suo "Teòtimo" e la "Filotèa o Introduzione alla vita devota",
che costituisce una specie di breviario di spiritualità per laici e apre a tutti i fedeli una via "sicura, facile e dolce" alla santità.
"La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata... Un errore voler escludere l'esercizio della devozione dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei prìncipi, dalle case dei coniugati" (Filotèa, I,3).
Si festeggia il 24 gennaio.