Satira

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beba

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Ragà è vero che la satira italiana sia la più cattiva di tutto il mondo?

Già ci sono prese di posizione, in difesa del papa e il suo segretario.
:D
 
Ma vi ricordate le vignette su Maometto? Manifestazioni con fucili di fronte alle ambasciate europee, minacce di morte, etc. etc.

Io direi che la nostra libertà di espressione è un vanto per il mondo occidentale. Tuttavia anche la satira ha dei confini: secondo me non dovrebbe mai finire nel volgare (tipo Littizzetto, anche se mi sta molto simpatica).
 
La satira italiana è fatta da personaggi di sinistra il cui unico scopo è danneggiare e ridicolizzare l'avversario politico, vedi i vari Luttazzi, i Guzzanti, Enrico Bertolini, Celentano ecc ecc, quindi per me non è satira. Le persone che fanno satira non dovrebbero essere invischiate con la politica ma dovrebbero essere superpartes e non schierate politicamente
 
:lol:
miky80 ha scritto:
La satira italiana è fatta da personaggi di sinistra il cui unico scopo è danneggiare e ridicolizzare l'avversario politico, vedi i vari Luttazzi, i Guzzanti, Enrico Bertolini, Celentano ecc ecc, quindi per me non è satira. Le persone che fanno satira non dovrebbero essere invischiate con la politica ma dovrebbero essere superpartes e non schierate politicamente
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: quanto mme piace la sabina
 
Ultima modifica:
beba ha scritto:
Ragà è vero che la satira italiana sia la più cattiva di tutto il mondo?

Già ci sono prese di posizione, in difesa del papa e il suo segretario.
:D
Il segretario del papa è fanttastico..ha detto che lui non ha visto niente, non ha sentito niente, non lo vedrà mai ma tutto ciò deve finire!

Della serie: PORGI L'ALTRA GUANCIA! :(
 
alex86 ha scritto:
Tuttavia anche la satira ha dei confini: secondo me non dovrebbe mai finire nel volgare (tipo Littizzetto, anche se mi sta molto simpatica).

lei è la prima che dice che per essere ascoltata e avere spazio l'hanno costretta a usare la parola MINKI@...e non solo...

EMINEEEMS:D:D:D
 
miky80 ha scritto:
La satira italiana è fatta da personaggi di sinistra il cui unico scopo è danneggiare e ridicolizzare l'avversario politico, vedi i vari Luttazzi, i Guzzanti, Enrico Bertolini, Celentano ecc ecc, quindi per me non è satira. Le persone che fanno satira non dovrebbero essere invischiate con la politica ma dovrebbero essere superpartes e non schierate politicamente
Come non quotare.
 
alex86 ha scritto:
Come non quotare.
io non quoto un bel niente invece. Se aveste visto striscia oggi capireste che la satira c'è tuttora anche x il governo attuale e neanche tanto leggera. Vedi gnocchi litizzetto crozza dandini e vergassola ecc ecc
 
Non ho detto che ora non ci sia satira. Ho ribadito quello che ha scritto miky80, che ha ribadito che contro certi politici non c'è stata solo satira, ma anche accanimento politico, che è diverso.
Ho visto Striscia stasera, la satira c'è ancora. L'accanimento politico no. Ed è quello che da fastidio.
 
alex86 ha scritto:
Non ho detto che ora non ci sia satira. Ho ribadito quello che ha scritto miky80, che ha ribadito che contro certi politici non c'è stata solo satira, ma anche accanimento politico, che è diverso.
Ho visto Striscia stasera, la satira c'è ancora. L'accanimento politico no. Ed è quello che da fastidio.
mi fai un esempio di differenza tra satira ed accanimento politico ? come la si distingue ? nella quantità delle battute ? nel cattivo gusto ? (Alex, sto domandando seriamente, non sto ironizzando o cercando la polemica).
 
Un po ti sei risposto da solo, io aggiungerei nella scelta dei tempi e delle occasioni studiate cronometricamente, e in quel "sapore" di operazione telecomandata che certa satira mi ha sempre dato.
 
micky80 ha scritto:
La satira italiana è fatta da personaggi di sinistra il cui unico scopo è danneggiare e ridicolizzare l'avversario politico, vedi i vari Luttazzi, i Guzzanti, Enrico Bertolini, Celentano ecc ecc, quindi per me non è satira. Le persone che fanno satira non dovrebbero essere invischiate con la politica ma dovrebbero essere superpartes e non schierate politicamente
alex86 ha scritto:
Non ho detto che ora non ci sia satira. Ho ribadito quello che ha scritto miky80, che ha ribadito che contro certi politici non c'è stata solo satira, ma anche accanimento politico, che è diverso.
Ho visto Striscia stasera, la satira c'è ancora. L'accanimento politico no. Ed è quello che da fastidio.
spacebeagle2003 ha scritto:
Un po ti sei risposto da solo, io aggiungerei nella scelta dei tempi e delle occasioni studiate cronometricamente, e in quel "sapore" di operazione telecomandata che certa satira mi ha sempre dato.
La satira c'è, c'è sempre stata e (mi auguro) sempre ci sarà e, vivaddio, sempre si prefiggerà lo scopo di risultare scomoda (soprattutto perché con l'utilizzo di battute e paradossi è in grado di addolcire la pillola - sempre più rara - che serve per farci usare il cervello rflettendo su più punti di vista).
Personalmente la vedo come una delle poche forme di autentica libertà che ancora rimangono, quindi non può essere giudicata opportuna o inoppportuna a seconda dei momenti.
Se poi a volte c'è chi ritiene giusto creare un clima da caccia alle streghe, ecco che la satira viene vista come accanimento politico oppure schierata politicamente in un verso o in un altro e, di conseguenza, a volte persino censurata. :doubt:
Poi, una piccola perplessità, giusto per scherzarci su... E' vero che de gustibus (e "de sense of humour") non disputandum est, ma mica vorremo considerare satira quella proposta da Strisca la Notizia, vero? :eusa_whistle:
Però in realtà questa mia domanda serve a far capire ciò che intendo: è vero che la demenzialità (come la vedo io) di Striscia può essere percepita come satira solo da qualcuno, esattamente come una battuta di Sabina Guzzanti è percepita come satira da qualcun altro. Il problema è che spesso le due situazioni (e il rispettivo pubblico) sono in diretta contrapposizione, ma questo non vuol dire che una delle due situazioni sia sbagliata o da condannare o da giudicare come schierata.
Il punto, da come la vedo io, è che se proprio un personaggio politico si sente bersagliato, forse dovrebbe iniziare a porsi un po' in discussione. Oppure potrebbe simpaticamente attingere alle risorse di un tipo di "satira a lui gradita" per controbattere, sempre che ne sia capace (vale tanto per lui, quanto per la "satira di parte"), invece di lamentarsi tanto facendo peraltro capire di sentirsi minacciato (a Roma si dice "avere la coda di paglia"). :badgrin:
Capite ora quanto sia assurdo definire la satira come "schierata"?
Che poi la satira venga accusata di "perseguitare" qualcuno... La cosa può valere anche per personaggi noti che non hanno nulla a che fare col mondo politico. Che avrebbe dovuto dire allora una Valeria Marini, ad esempio? :icon_wink:
 
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La satira che non piace è quella che tocca nel vivo, ovvero quella che accusa per fatti precisi, e ciò succede quando non si vuole (può) dare risposta.
In linea di principio le posizioni di alex86 ed altri sarebbero giuste, sfortunatamente, nel concreto, tutti i personaggi satirici che non piacevano alla recente destra sono stati censurati ed estromessi dal piccolo schermo. Senza contare che i vari Luttazzi, Guzzanti, Litizzatto, querelati, sono stati assolti, mentre i querelanti condannati. (mi aspetto che ora parta il disco che parla di magistratura corrotta :D:icon_twisted:)
Comunque non c'è nulla di nuovo sotto il sole e nessuno, sia a dx cha a sx può tirarsi fuori. Ad esempio la satira del Sig. Dino Verde (che i più giovani non sanno nemmeno chi fosse) bollata come qualunquista, a sinistra, piaceva moltissimo alla destra.
Non mi pare poi che le "pasquinate", (i romani sanno...), siano state leggere, ed abbiano risparmiato nessuno, dai Papi ad Hitler.
 
rimane il fatto che le satire.. di colore hanno eserciti con numeri di "soldati" molto diversi!:icon_redface:
non vorremo mica fare paragoni con la "potenza di fuoco" dei vari schieramenti, no?
se a questo aggiungiamo la scarsa "par condicio" nella scelta degli obbiettivi, allora abbiamo le proteste e le censure...:icon_twisted:

non bisogna essere "illuminati" per capire come vanno stè cose.:icon_wink: :D
 
YODA ha scritto:
rimane il fatto che le satire.. di colore hanno eserciti con numeri di "soldati" molto diversi!:icon_redface:
non vorremo mica fare paragoni con la "potenza di fuoco" dei vari schieramenti, no?
se a questo aggiungiamo la scarsa "par condicio" nella scelta degli obbiettivi, allora abbiamo le proteste e le censure...:icon_twisted:

non bisogna essere "illuminati" per capire come vanno stè cose.:icon_wink: :D
Beh... Se il "colore" di una specifica satira conta un maggior numero di soggetti oppure se si assiste ad una unilateralità degli obiettivi i motivi credo possano essere essenzialmente due.
1. Sono semplicemente più bravi, arguti, attenti osservatori, ecc.
2. Chi viene colpito evidentemente ha buoni motivi per fare da bersaglio. :D

Riguardo le proteste, ben vengano. Però queste cadono nel vuoto se la satira si serve o fa riferimento a fatti ben precisi e documentati. Figuriamoci quindi la censura (la cui applicazione ha peraltro come immediata conseguenza quella di amplificare l'attenzione sull'oggetto ed il contenuto della censura stessa)... :eusa_whistle:
 
Avete voglia a fare gli splendidi.
Il concetto é che i "satiri" di certa parte sono "militarizzati" e "telecomandati".
In quanto al meglio prestarsi alle loro mire, la sua contradizione sta nel fatto che mai nessuno piu di Mortadella si presterebbe a frizzi e lazzi, specie ultimamente.
Una intervista come quella di ieri sera, dove ha praticamente detto ai suoi deputati e senatori, da Voi eletti, :" non ho paura di cadere, mi appoggerebbero anche se gli presentassi la carta igienica da firmare,se vogliono restare sui loro scranni", pensate sara ogetto di satira come i famosi dictat di Sophia? Eppure altro che dictat, ieri sera.
 
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@spacebeagle

Ma tu l'hai visto mai, ad es., Corrado Guzzanti in versione Romano Prodi?
 
Probabilmente un minimo del sangue paterno ogni tanto riemerge, per il bene del figliolo!:D
Ma ditemi voi che ci azzeccano, ad esempio, 2 programmi di riferimento sportivo come "quelli che il calcio" e "mai dire goal" con la satira politica! Eppure fuoco a volontà e sempre unilaterale ( che poi La Ventura pensasse alle gnagne che solo di quello capisce).
Che ci azzecca con la satira politica " Che tempo che fa" ? Anche li esercitazioni di tiro al bersaglio, non ti dico verso chi.
E dai, un minimo di sincerita. Siamo tra noi, mica in campagna elettorale.
 
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ma che la satira possa essere di parte a noi che cosa frega? pensate che berlusconi o prodi non abbiano abbastanza avvocati difensori? probabilmente siamo noi che stiamo diventando troppo cone il famoso osservatorio di pavia che pesa con il bilancino tempi e modi e siamo sempre meno disposti a tollerare chi non la pensa come noi, l'identificazione con il potente di turno porta solo danni, io direi di tifare per noi stessi
 
Stato
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