Sdoppiare segnale DTT

OT
A favore di quello che sostiene, e a ragione, Tuner, vorrei aggiungere che 0 dBuV corrispondono a 1 uV e 60 dBuV corrispondono a 1 mV. Se non fosse una potenza su 75 Ohm (nel nostro caso), ma una tensione, 60dBuv corrisponderebbero a 1V (dove u sta per il carattere "micro" ).
Vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Decibel#Una_nota_di_cautela_sul_fattore_20
Fine OT

60dbuv corrisponderebbero a 1V?:eusa_think:

È ovvio che avendo a che fare con fenomeni con andamento logaritmico i cui effetti di aumento o diminuizione in termini di db hanno effetti piu evidenti in termini di potenza piuttosto che di tensione, visto che la potenza raddoppia/dimezza ogni 3db mentre ce no vogliono 6 di db per vedere raddoppiare/dimezzare la tensione ;)
 
Ultima modifica:
A questo punto... l'unica cosa certa è che mi sono stancato di condividere le mie conoscenze.
Quando insisto, lo faccio per evitare che vengano scritte cose non vere o che vengono esposte in un modo che può essere malamente interpretato.
Dato che il mio obiettivo non è quello di convicere per forza o di avere l'ultima parola, nè trovo sensato ripetere all'infinito le cose già scritte, lascio ad altri (che avranno sicuramente ottime ragioni per farlo) il privilegio di scrivere l'ultimo post del TD, anche se le cose (i fatti), in definitiva restano esattamente quelli che sono.
;)

In tutti i post di questo thread ho sempre indicato, oltre ai valori, l'impedenza alla quale sono riferiti, cioè 75 ohm.
Credo che esprimersi in termini di tensione o di potenza, ovvero in dBmicroV o in dbm, sia praticamente indifferente. Come sai, sapete, esiste una correlazione fra i due fattori.
Tornando all'esempio dei 60 dBmicroV (io preferisco scriverlo per esteso, non riuscendo a digitare la lettera greca...), su 75 ohm corrispondono a 1 mV, ma anche a -48,8 dBm ma anche a 13,33 nW. Fin qui, siete d'accordo? Ora, se si attenua di -4 dB, i dBmicroV diventano 56, che corrispondono a 631 microV, che corrispondono a -52,8 dBm, che corrispondono a 5,308 nW. Da cui si capisce che in tensione si ha una perdita di circa il 40%, in potenza la perdita è di circa 61%. Che i dBmicroV indichino una tensione (seppure convenzionale) lo dimostra il fatto che si traducono in un valore di tensione (su impedenza certa), misurato in Volt o sottomultipli. Mentre i dBm si traducono in un valore di potenza, misurato in watt o sottomultipli. Può darsi che stiamo dicendo la stessa cosa, ma non ci capiamo... oppure fatemi capire dove sbaglio...
 
60dbuv corrisponderebbero a 1V?:eusa_think:

È ovvio che avendo a che fare con fenomeni con andamento logaritmico i cui effetti di aumento o diminuizione in termini di db hanno effetti piu evidenti in termini di potenza piuttosto che di tensione, visto che la potenza raddoppia/dimezza ogni 3db mentre ce no vogliono 6 di db per vedere raddoppiare/dimezzare la tensione ;)
Io ho scritto "corrisponderebbero" se si trattasse di una tensione.... ma si tratta di una potenza e quindi sono solo 1mV
Leggete bene il link che ho indicato. Vi dimenticate sempre quel fattore 2.

Poi, come dice Tuner, se ciascun vuol continuare a sostenere cose errate....fate un pò voi.
Però almeno riguardatevi la definizione di decibel e poi ditemi perche' un fattore 10 di quello che voi dite è una tensione è indicato con 20dB e non con 10dB come allora dovrebbe essere.

dB=10 * LOG (V1/V2) in caso di tensione
dB=20 * LOG (V1/V2) in caso di potenza -> la potenza P= (V**2)/Z e quel **2 (elevamento al quadrato) genera il fattore 20 al posto di 10.
 
Io ho scritto "corrisponderebbero" se si trattasse di una tensione.... ma si tratta di una potenza e quindi sono solo 1mV
Leggete bene il link che ho indicato. Vi dimenticate sempre quel fattore 2.

Poi, come dice Tuner, se ciascun vuol continuare a sostenere cose errate....fate un pò voi.
Però almeno riguardatevi la definizione di decibel e poi ditemi perche' un fattore 10 di quello che voi dite è una tensione è indicato con 20dB e non con 10dB come allora dovrebbe essere.

dB=10 * LOG (V1/V2) in caso di tensione
dB=20 * LOG (V1/V2) in caso di potenza -> la potenza P= (V**2)/Z e quel **2 (elevamento al quadrato) genera il fattore 20 al posto di 10.

Le tue formule sono, ovviamente, esatte. Nessuno dice il contrario... Però, secondo me, i famosi 60 dBmicroV corrispondono a una tensione di 1 mV applicata a un'impedenza di 75 ohm (tensione di riferimento 1 microV). Applicando la legge di Ohm si ottiene che questa tensione su questa impedenza corrisponde a 13,33 nW (e quindi -48,8 dBm) . E questa è la potenza. Il rapporto, misurato in dB, si può fare sia per la tensione, sia per la potenza... Non capisco dove sta il problema... Uno può dire che -4 dB diminuiscono di un fattore 2,51 un valore di potenza o di un fattore 1,58 un valore di tensione... Non mi pare che ci sia confusione nel dire questo. Oggi è più corretto misurare l'energia di un canale come una potenza, poiché non ci sono più le portanti video e audio, che si misuravano come tensioni, ma un insieme di migliaia di portanti ciascuna con il proprio contributo energetico... sarebbe quindi più opportuno usare il dBm per le misure radioelettriche dei segnali digitali, ma gli installatori, che quasi mai, anzi mai, sono laureati in matematica o ingegneria, preferiscono continuare a usare il dBmicroV perché consente di fare quei bei calcoletti veloci che sappiamo, semplici addizioni o sottrazioni. E così molti di loro, lo so per certo, mantengono il misuratore di campo settato per la misura in dBmicroV e non in dBm, considerato che tutti gli strumenti consentono di averle entrambe... E anche io, in effetti, preferisco così, è una questione di abitudine...
 
Ringrazio tutti per i consigli. Purtroppo il segnale nella mia zona è piuttosto scarso. Il ripetitore (non so se si chiama effettivamente così) di riferimento si trova a circa 70-80 km in linea d'aria, per cui molti canali li aggancio al limite e basta un pò di brutto tempo per non avere il segnale. Proverò un ripartitore di segnale e vi dico come va.
 
Ringrazio tutti per i consigli. Purtroppo il segnale nella mia zona è piuttosto scarso. Il ripetitore (non so se si chiama effettivamente così) di riferimento si trova a circa 70-80 km in linea d'aria, per cui molti canali li aggancio al limite e basta un pò di brutto tempo per non avere il segnale. Proverò un ripartitore di segnale e vi dico come va.

Attualmente, oltre all'antenna stai usando un amplificatore? Perché se il segnale è basso, basta amplificarlo... Esistono anche delle buone antenne con dipolo attivo, cioè con preamplificatore a basso rumore integrato nel dipolo, con un guadagno di circa 17 dB. Ovviamente vanno alimentate. Tipo Televes DAT HD o Fracarro Sigma 6HD PWR.
 
Attualmente, oltre all'antenna stai usando un amplificatore? Perché se il segnale è basso, basta amplificarlo... Esistono anche delle buone antenne con dipolo attivo, cioè con preamplificatore a basso rumore integrato nel dipolo, con un guadagno di circa 17 dB. Ovviamente vanno alimentate. Tipo Televes DAT HD o Fracarro Sigma 6HD PWR.
Infatti qui si mette il dito sulla piaga...avevamo tralasciato di seguire la procedura corretta, che consiste nel chiedere località e tipologia di impianto, se trattasi per esempio di condominiale sarà invece da verificare più probabilmente la distribuzione...
 
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