Serviranno ancora i filtri a Milano?

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digNotini

Salve a tutti,
Apro questa discussione dopo essere stato tacciato di dire eresie nell'affermare che a switch-off avvenuto, nelle principali località non sarà più necessario filtrare i segnali.
Questo nasce dalla convinzione che le Sfn trasmetteranno lo stesso segnale da più postazioni, i segnali provenienti da una data postazione saranno equalizzati in potenza, il digitale terrestre è comunque più robusto sulle riflessioni di un segnale analogico.
Affermo questo dopo aver verificato che l'impianto condominiale di casa mia, da sempre orientato verso monte penice in banda quarta, col digitale terrestre è stato spostato verso sempione con successo, dopo 30 anni che questo era stato impossibile a causa di due palazzi (torre velasca e grattacielo in porta romana) che martoriavano il segnale rendendolo infruibile.
A tutt'oggi, rai 3 da sempione entra peggio che il riflesso di rai 3 da penice, è riflesso, debole, inguardabile...
Il mux del 26 e del 22 appaiono invece perfetti, squadrati, di buona potenza e massima qualità.
Dalla stessa antenna puntata su corso sempione entrano perfettamente anche i mux 34 e 25 da valcava anche se l'antenna è fuori puntamento di circa 40°.
Gli unici filtri che ho mantenuto sono sul 27, 30, 35 dal penice (filtri analogici ritarati alla bell'è meglio con lo strumento), ma sono tutti segnali di emittenti che ricevo anche da valcava (tranne rai 3 analogico che ho rimesso per chi non ha ancora un decoder).

A regime sono convinto che con un amplificatore larga banda entrerà tutto quanto.

Ch distribuiti:
e5 Telesettelaghi A
e6 Studio 1 D
e7 Studio nord D
e9 RAI1 A
e11 Videostar D
21 T.Nova D
22 RaiB D
24 Tele 7 laghi A
25 Tim D
26 RaiA D
27 Lombardia digitale D (Filtro)
28 La 9 A
29 Dfree D
30 Canale 6 D (Filtro)
32 La 7 A
34 Retecapri D
35 Rai 3 A
36 Videobergamo D
37 Telemilano più blu D
39 Mediaset D
40 DVBH 3
41 La 7 A
42 T.Lombardia A
43 DVBH Med.
44 7 gold A
45 Italia1 A
46 DJTV A
48 Italia 8 A
49 Mediaset D
50 Dfree D
51 TRSTV D
52 Antenna 3 A
53 Canale Italia A
54 Più Blu A
55 T.Reporter A
56 Canale 5 A
57 Studio 1 D
59 T.nova A
60 Prima rete A
61 Videostar D
62 TimB D
63 Telestar D
64 Rai 4 D
65 Videobergamo A
66 MTV A
67 Mediaset D
68 TLC A
 
Ovviamente i casi di utilizzo di filtri calerà enormemente, come abbiamo analizzato con rai, ma non bisogna però scordare le zone ove storicamente il sito rai e il sito mds/timb/locali sono molto disallineati.
Qui i sistemi misto canalizzati larga banda saranno indispensabili per miscelazione 36/40 e eventuali locali che riceveranno frequenze in bIV
 
areggio ha scritto:
Mi manca un elemento: antenne quante?
Il palo è ancora quello montato negli anni 70: Valcava, Penice, Alessandria, Milano (pannello sostituita con yagi alla base del palo), Roncola (pannello), Vhf III Milano in cima. Attualmente sono connesse Valcava in banda 5°, Milano (allineata + o - con S.Galdino e Silva, Repubblica) banda 4°, Milano banda 3°, penice solo per i filtri.
 
Manca anche un altro elemento.
Quante utenze dovrebbe andare a servire il suddetto impianto centralizzato, più o meno?
Ad ogni modo, per Milano potrebbe verificarsi una situazione "ideale" nel ricevere a larga banda la III e la IV banda da Corso Sempione e la V banda da Valcava.
Però bisogna dire che, soprattutto in città e a seconda di quanto distino i vari trasmettitori cittadini rispetto al punto di ricezione, si potrebbe verificare il problema di avere segnali molto disomogenei a livello di campo ricevuto.
Tutto ciò, specie negli impianti di dimensioni ragguardevoli (alto numero di utenze), diventerebbe un ostacolo davvero importante ai fini del corretto servizio, ovvero, per ricevere in modo idoneo i vari segnali col giusto livello alle prese.
In questi casi, così come per quelle situazioni ove si renda necessario ricevere diversi segnali da diverse direzioni e con livelli molto differenti (o entrambe le cose), è più opportuno utilizzare impianti canalizzati a filtri attivi, così da equalizzare i segnali introdotti nella canalizzazione per dei livelli omogenei, superando il problema di avere poi alle prese segnali saturi misti con segnali dal livello non utile ancorché ricevibili in antenna... ;)
 
AG-BRASC ha scritto:
Manca anche un altro elemento.
Quante utenze dovrebbe andare a servire il suddetto impianto centralizzato, più o meno?
Ad ogni modo, per Milano potrebbe verificarsi una situazione "ideale" nel ricevere a larga banda la III e la IV banda da Corso Sempione e la V banda da Valcava.
Però bisogna dire che, soprattutto in città e a seconda di quanto distino i vari trasmettitori cittadini rispetto al punto di ricezione, si potrebbe verificare il problema di avere segnali molto disomogenei a livello di campo ricevuto.
Tutto ciò, specie negli impianti di dimensioni ragguardevoli (alto numero di utenze), diventerebbe un ostacolo davvero importante ai fini del corretto servizio, ovvero, per ricevere in modo idoneo i vari segnali col giusto livello alle prese.
In questi casi, così come per quelle situazioni ove si renda necessario ricevere diversi segnali da diverse direzioni e con livelli molto differenti (o entrambe le cose), è più opportuno utilizzare impianti canalizzati a filtri attivi, così da equalizzare i segnali introdotti nella canalizzazione per dei livelli omogenei, superando il problema di avere poi alle prese segnali saturi misti con segnali dal livello non utile ancorché ricevibili in antenna... ;)
Ok, non si può affermare con certezza che non serviranno più i filtri a Milano, ma è probabile, visto checomunque si tenderà ad equalizzare i segnali provenienti da una stessa postazione (quelli SFN regionali e nazionali privi di interferenze esterne che obbligavano a pompare il segnale al massimo).
Le locali subregionali, se esisteranno ancora, dovranno stare basse di segnale per non interferire sulle aree vicine.
Non posso immaginare che montare una centrale con 50 filtri diventerà la prassi, già ora il tallone d'achille di quel tipo di installazione è l'alimentatore, sarebbero dei forni giganteschi. Se si sta lontani dalla saturazione dell'amplificatore anche segnali poco omogenei potranno a mio avviso viaggiare bene sullo stesso impianto.
 
Ma una pefetta fasatura dei segnali in SFN non ha nulla a che vedere con una regolazione delle rispettive potenze emesse.
Puoi trovare in perfetta sincronia SFN due segnali di cui uno da 2000W e l'altro da 100W.
Il problema, oltre quello appena spiegato, è poi anche, per chi abita in città aventi impianti locali di potenze ragguardevoli (oltre 250-500W in DTT): se ad es. a Milano si deve ricevere la RAI da Corso Sempione, ma si abita nelle immediate vicinanze di qualche altro impianto televisivo cittadino, aspettarsi con una ricezione larga banda dei segnali livellati senza saturazioni drammatiche (e inevitabiel degrado dei segnali di interesse) è una pura utopia... :icon_rolleyes:
 
Larga banda

Anche io sono scettico al pensiero che dopo il passaggio al digitale non servano più gli impianti canalizzati, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli antennisti di torino (dico torino perchè penso che sia una citta con alto numero di impianti centralizzati).
E' impossibile livellare le potenze di ricezione, ma solo quelle di trasmissione.
 
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