Sideways - In viaggio con Jack

gahan

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Un altro bellissimo film da Alexander Payne, stavolta più facile forse, pur conservando i soliti caratteri esistenzialmente complessi, per il romanticismo che lega il vino alla vita, ma un'opera scritta (adattatamento che ha ricevuto l'Oscar) e diretta con un'armonia davvero rara. Splendidi i quattro interpreti: Paul Giamatti (su corde molto migliori di quelle del suo esagitato personaggio in Cinderella Man, che però gli ha procurato una nomination), Sandra Oh (Sotto il sole della Toscana), Thomas Haden Church e Virginia Madsen (entrambi nominati con pieno merito come non protagonisti).

***½
 
Ultima modifica:
Bene bene, ho visto solo l'inizio poi mi son fermato per cause Natalizie, arrivo parenti....
Ho qualche dubbio, ma è da un po' di tempo che ho in programma la visione completa. Visto che siete così entusiasti, appena vado al noleggio riprovo, poi vi dico se siamo in sintonia:icon_wink:
 
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Due vecchi amici partono per un viaggio a base di degustazione di vini - un viaggio
che li porterà tuttavia ad esplorare altri campi oltre a quello dell'irriducibile guerra tra Pinot e Cabernet.


Amicizia e vino i temi dominanti e comuni denominatori di questa simpaticissima commedia dolce-amara.
Ottima performance del poco utilizzato Paul Giamatti (Miles) e del suo compagno di viaggio Thomas Haden Church (Jack, appunto).
Il viaggio di una settimana organizzato per l'addio al celibato del migliore amico, è in realtà un pretesto per far convivere forzatamente due caratteri totalmente opposti, ma ugualmente fragili innanzi alla vita.
L'amicizia tra i due traspare perfettamente, e va di pari passo con il trionfo dei sapori "vinicoli" delle aziende visitate (peraltro divenute famossissime dopo il films,al punto che oggi esistono dei tours guidati che ripercorrono tutte le tappe seguite dai protagonisti durante il film!).
Una pellicola senza grandi pretese, ma pulita ed intelligente.

***
 
Sarà che ci lavoro e conosco bene il settore, però non reggo granché tutta la falsa retorica attorno al vino... un settore che è governato da sedicenti esperti-barra-cialtroni, i quali manipolano a piacere le masse a seconda delle mode (è necessario inventarne sempre di nuove) e delle convenienze...
Però (e qui scatta implacabile il ricatto sociale) non si può dire di "non intendersene di vino", o semplicemente "fregarsene" del vino, non è socialmente ammissibile (soprattutto se stai cercando di portarti a letto qualcuna), è come ruttare a tavola.

Ecco quindi che tutti sono esperti, quando si tratta di vino, tutti credono di sapere quel che dicono; le ordinazioni vanno, i ristoratori applicano i loro ricarichi da rapina, e la grande giostra può continuare…

Quando, dopo una prima parte davvero stucchevole, il film abbandona banalità e luoghi comuni enologici e si concentra sui rapporti personali, il film da superfluo diventa sincero ed interessante, e molto "vero" nel racconto di un'amicizia che - come molto spesso accade alle amicizie reali - non è del tutto disinteressata ma sa rinascere dalle proprie ceneri con uno scatto d'orgoglio, e dimostrarsi più forte d'ogni cosa, proprio quando la si darebbe per morta.
Il tutto, nella seconda parte, riuscendo anche a divertire di cuore.

**1/2… ma se cercate un film sul vino, molto meglio Mondovino, anche questo passato recentemente su Sky.
 
Ma chi cavolo lo vuole un film sul vino?! :icon_rolleyes: :lol: :icon_wink:
 
è quel che dico anch'io, caro gahan, se hai capito cosa ho scritto, ed infatti la prima parte di Sideways, che ci ammorba con sciocchezze assortite sul vino, mi è sembrata particolarmente indigesta ;)

quel che volevo dire è che Mondovino, se a qualcuno (per una strana forma di pazzia) interessa sapere qualcosa sul mondo del vino, è molto più accurato ed onesto :)
 
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