10 ottobre 2006 - La LAV ringrazia il Sindaco di Palagianello (Taranto) che, accogliendo l’appello dell’Associazione, con una tempestiva Ordinanza ha deciso di annullare il Palio degli Asini che era stato programmato domenica 8 ottobre.
Il Sindaco ha ritenuto valide le motivazioni alla base della diffida presentata alcuni giorni fa dalla LAV alle autorità competenti chiedendo la revoca del Palio, nonché la lamentata assenza del parere vincolante igienico sanitario del Servizio Veterinario AUSL TA/1 al quale la richiesta di parere non risulta essere pervenuta rendendo così illegittima la manifestazione.
Sulla base delle segnalazioni pervenute alla LAV e dagli articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi, il percorso di gara era apparso particolarmente difficile, perché costituito da tratti di strada in salita, discesa e curva, asfaltati e dunque scivolosi, con grave rischio per l’incolumità degli animali utilizzati e degli spettatori.
L’art. 8 del D.P.C.M. 28 febbraio 2003, infatti, statuisce che una manifestazione che preveda l’impiego di equidi o altri ungulati non può essere autorizzata se il circuito dove si svolge il palio non sia ricoperto “da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato” e qualora “non siano state predisposte le apposite protezioni laterali lungo il percorso, idonee a ridurre il danno agli animali in caso di caduta, nonché a garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone che assistono alla manifestazione”.
Inoltre, al Servizio Veterinario AUSL TA/1 non risultava pervenuta alcuna richiesta di parere, vincolante, igienico sanitario per lo svolgimento del Palio.
Si ricorda che, ai sensi della normativa cogente, qualsiasi manifestazione che comporti l’impiego di animali deve essere preventivamente autorizzata dal Sindaco, previo parere vincolante del Servizio Veterinario AUSL competente per territorio, in merito ai requisiti sanitari, igienici e di benessere, già normati a livello nazionale e comunitario e in assenza dei quali sono previste sanzioni amministrative e provvedimenti di carattere penale.
Fonte
Il Sindaco ha ritenuto valide le motivazioni alla base della diffida presentata alcuni giorni fa dalla LAV alle autorità competenti chiedendo la revoca del Palio, nonché la lamentata assenza del parere vincolante igienico sanitario del Servizio Veterinario AUSL TA/1 al quale la richiesta di parere non risulta essere pervenuta rendendo così illegittima la manifestazione.
Sulla base delle segnalazioni pervenute alla LAV e dagli articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi, il percorso di gara era apparso particolarmente difficile, perché costituito da tratti di strada in salita, discesa e curva, asfaltati e dunque scivolosi, con grave rischio per l’incolumità degli animali utilizzati e degli spettatori.
L’art. 8 del D.P.C.M. 28 febbraio 2003, infatti, statuisce che una manifestazione che preveda l’impiego di equidi o altri ungulati non può essere autorizzata se il circuito dove si svolge il palio non sia ricoperto “da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato” e qualora “non siano state predisposte le apposite protezioni laterali lungo il percorso, idonee a ridurre il danno agli animali in caso di caduta, nonché a garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone che assistono alla manifestazione”.
Inoltre, al Servizio Veterinario AUSL TA/1 non risultava pervenuta alcuna richiesta di parere, vincolante, igienico sanitario per lo svolgimento del Palio.
Si ricorda che, ai sensi della normativa cogente, qualsiasi manifestazione che comporti l’impiego di animali deve essere preventivamente autorizzata dal Sindaco, previo parere vincolante del Servizio Veterinario AUSL competente per territorio, in merito ai requisiti sanitari, igienici e di benessere, già normati a livello nazionale e comunitario e in assenza dei quali sono previste sanzioni amministrative e provvedimenti di carattere penale.
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