Siria: bombe su Homs

alessandro21

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Le forze lealiste di Assad continuano a bombardare Homs, nelle ultime 8 ore pare ci siano stati 61 morti;
ad annunciarlo è un esponente dell'opposizione. TgCom24

L'UE ha inviato 3 team, uno in Libano (Beirut), uno in Giordania (Amman), e uno in Siria (Damasco),
per coordinare l'azione europea in zona, in vista delle future azioni, inclusa l'evacuazione degli europei presenti in Siria.
A riferirlo, sono fonti qualificate dell'Unione.

L'Unione, dovrebbe poi approvare le sanzioni previste, entro il 27 febbraio,
durante la riunione del SEAE (Servizio europeo per l'azione esterna).
Colpiranno la banca centrale siriana (ma non tutte le transazioni, seguendo la pratica già usata per l'Iran)
e il commercio di metalli preziosi e diamanti e soprattutto di fosfati (la Ue ne importa il 40%). ANSA
 
Trovo l'inerzia della comunità internazionale veramente scandalosa. Quando ad inizio del decennio scorso si parlava di "stato canaglia", si intravedeva già l'Assad che oggi stermina a piacimento, bambini inclusi.
 
È molto difficile intraprendere azioni militari senza il consenso del CdS.

Cina e Russia hanno esercitato il veto sulla risoluzione sulla Siria, che era molto simile, poi, a quella sulla Libia.

Gli USA stanno comunque valutando un intervento militare, a cui l'UE si oppone. In sostanza, la NATO è divisa sul da farsi...
 
Beh, inerzia non direi, perché comunque, il provvedimento è stato steso, e messo ai voti...
 
L'intelligence del Qatar supporta i ribelli anti Assad.

E' molto significativo che i Paesi arabi cominciano a muoversi quando il CdS diviene impotente a causa dei veti.

Il CdS: trovate giusto che quei 5 Paesi (U.S.A., Russia, Cina, GB e Francia) stiano perennemente a condizionare i destini delmondo con i loro veti incrociati?

Ha ancora senso rifarsi alle regole imposte dai vincitori della IIGM?
 
Non è affatto giusto.
Ormai, gli equilibri mondiali, sono profondamente diversida quelli del 45'.

Le decisioni che prende il CdS, dovrebbero essere prese da tutti i paesi ONU, a maggioranza assoluta.

Comunque, la realtà è che Francia, UK e Germania (membro temporaneo) devono rifarsi alle decisioni che prende tutta l'UE. ;)

Oltre tutto, bisognerà vedere come andrà a finire la storia dell'allargamento del CdS..
Spero nel seggio ad un altro paese europeo, tra l'altro, oltre alla Germania, pare che si sia fatta avanti anche l'Italia,
o nel seggio all'UE stessa.. :)

Relop, tu sai qualcosa di più certo? ;)
 
Il "fai-da-te" del Qatar non mi stupisce. Non è la prima volta che una nazione agisce dopo un veto del CdS, forse la prima volta per un paese arabo. Ma non ne sono sicuro.
Del resto la questione del veto è cosa risaputa. Una riforma di questo importante organismo sarebbe auspicabile.
 
Vorrei capire come si muoveranno i paesi europei, comunque vincolati dalla NATO, qualora gli USA decidessero di intervenire..:eusa_think:

@alex86
Pare che gli UAE si stiano muovendo come il Qatar ..
 
Ultima modifica:
alessandro21 ha scritto:
Non è affatto giusto.
Ormai, gli equilibri mondiali, sono profondamente diversida quelli del 45'.

Le decisioni che prende il CdS, dovrebbero essere prese da tutti i paesi ONU, a maggioranza assoluta.

Comunque, la realtà è che Francia, UK e Germania (membro temporaneo) devono rifarsi alle decisioni che prende tutta l'UE. ;)

Oltre tutto, bisognerà vedere come andrà a finire la storia dell'allargamento del CdS..
Spero nel seggio ad un altro paese europeo, tra l'altro, oltre alla Germania, pare che si sia fatta avanti anche l'Italia,
o nel seggio all'UE stessa.. :)

Relop, tu sai qualcosa di più certo? ;)

Purtroppo ci muoviamo in contesti condizionati sia della attuale situazione dell'Italia, a torto o a ragione (secondo me a ragione), indubbiamente "debilitata" nel prestigio internazionale, sia dai pregiudizi nei nostri confronti, durissimi a morire.
Le uniche "istituzioni" italiane che, finora, mantengono un meritato prestigio internazionale sono (a qualcuno verrà il mal di pancia, mi scuso anticipatamente per averglielo procurato) le Forze Armate.
La Germania vuole, fortissimamente vuole, il posto fisso al CdS.
La Francia ha da sempre ostacolato un eventuale posto fisso da assegnare all'Italia, e sino a quando Merkel e Sarco' andranno d'accordo appoggerà la Germania. La scusa è sempre quella che su eventuali 7, ben 4 sarebbero Paesi europei. Sotto sotto pensano che perderebbero l'unico "atout" che loro hanno e che invece l'Italia non ha.
Il R.U. non fa il tifo per nessuno, loro fanno tutto d'amore e d'accordo con gli USA. E' sempre stato cosi'.
Rifacendoci alla IIGM, la Francia è l'unico paese che l'ha persa di fatto....dice di averla vinta di diritto....comunque siede come membro permanente al CdS.
Per quanto riguarda il posto da assegnare all'U.E., la vedo brutta anche se la Farnesina si muove in tal senso. Io penso che poiché tale posto non potrebbe mai essere ricoperto da un francese o da un britannico o da un tedesco (visto che loro il posto ce l'hanno già o stanno per averlo), nessuno di loro tifi per questa ipotesi. Quindi niente posto all'U.E.
L'Italia, in cerca di appoggio internazionale, ha esercitato (con non poco imbarazzo) una certa pressione sulla presidenza USA. Ma il (nostro) Governo di allora era il meno adatto ad avanzare pretese (ricordate quando il Silvio nazionale ha definito Obama abbronzato!). Gli alleati di ferro degli USA in Europa sono R.U. e Germania. Da quelle parti non esistono trote da 20 mila euro al mese e non esistono neanche "mancini" che pettinano le bambole.
 
La Francia non ha vinto la guerra, ma altri lo hanno fatto per loro.. :D

In sostanza, la situazione, a questo punto, è destinata a rimanere quella attuale?
È anche vero, come dici, che il governo precedente, contava poco sulla scena internazionale.
L'Italia, come dici, appoggia il seggio all'UE, forse, questo è merito di Prodi e D'Alema...
Resta il fatto, comunque, che la politica estera e di difesa è, e rimane competenza dell'Unione..
L'alto rappresentante può utilizzare i mezzi e le risorse che più ritiene opportune, da quelli comunitari, a quelli nazionali.
Tra l'altro, gli Stati anno l'obbligo di sostenere l'azione esterna dell'UE (cito testualmente) attivamente e senza riserve.
Sinceramente non capisco i capricci della Francia, quando poi, alla fine, il loro voto al CdS, è comunque condizionato dall'Unione.
4 "voti europei", sono sicuramente più "pesanti" di 3, o 2..

Oltre tutto, abbiamo visto cosa è accaduto in Libia, e abbiamo visto cosa sta accadendo in Siria.
Chi lo ha fatto notare a Sarkozy e Cameron che stavano facendo di testa loro? :D

Comunque, il paradosso sta proprio in questo,
l'UE si è data una politica estera e di difesa comune, ma non si è data le Forze Armate.. :D
È anche vero, che questo, è uno degli obbiettivi prefissati..
 
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Quick update:
In Siria mentre la diplomazia tace, le armi di Bashar el Assad continuano a crepitare seminando morte in tutto il Paese.
Il bollettino di sangue per ora registra 127 morti di cui 108 solo ad Homs, il cuore della rivolta.
L'Onu, dopo non essere riuscita ad approvare la risoluzione che chiedeva ad Assad di farsi da parte,
per il veto di Russia e Cina, unirà le sue forze alla missione degli osservatori della Lega Araba.
Missione iniziata il 26 dicembre scorso e che è naufragata per l'incapacità di fermare le violenze.
Mossa apprezzata da Mosca che invece ha bocciato la proposta avanzata,
tra gli altri, da Washington di costituire un gruppo di contatto degli "Amici della Siria", come avvenne per la Libia.
Il Pentagono avrebbe preparato un piano per affrontare la crisi in Siria
che prevede la fornitura di armi ai dissidenti siriani e la creazione di corridoi umanitari per portare aiuti ai civili.
Lo scrive il quotidiano britannico The Times, citando fonti ufficiali Usa.
Già ieri la Cnn aveva rivelato che il ministero della Difesa statunitense
ha cominciato a passare in rassegna le risorse militari disponibili
e a vagliare ipotesi di intervento contro Bashar al-Assad. RAI News
 
alessandro21 ha scritto:
La Francia non ha vinto la guerra, ma altri lo hanno fatto per loro..
:badgrin: Però bisogna dargli atto che sono stati bravissimi a girare la frittata a loro comodo :)
 
alessandro21 ha scritto:
L'Italia, come dici, appoggia il seggio all'UE, forse, questo è merito di Prodi e D'Alema...
Resta il fatto, comunque, che la politica estera e di difesa è, e rimane competenza dell'Unione..
Comunque, il paradosso sta proprio in questo,
l'UE si è data una politica estera e di difesa comune, ma non si è data le Forze Armate.. :D

Qui stiamo andando OT. Ti rispondo brevemente.
  1. L'Italia ha optato per un seggio all'U.E. solo perchè non ha altra scelta, avendo constatato che il seggio per se' non lo potrebbe mai ottenere.
  2. La politica estera e di difesa, di fatto, non è assolutamente di competenza dell'U.E. Gli Stati procedono sparpagliatamente, addirittura senza consultarsi.
  3. L'unica politica di difesa è quella che si riconduce alla NATO. Solo in questo ambito esiste la vera collaborazione molto più che fra i Governi fra gli Stati Maggiori. Sono gli SS.MM. che riportano ai rispettivi Governi perchè sono gli SS.MM. gli unici veramente e continuamente in contatto fra di loro.
 
Chiarissimo. :)

Guarda, non conosco come stanno realmente le cose,
certamente, la politica estera e di difesa, è stata attribuita,
prima con la costituzione europea mai approvata, poi con il trattato di Lisbona, all'Unione. :)
La competenza dell'Unione sulla politica estera,
viene affermata nelle versioni consolidate dei trattati sull'UE, e sul funzionamento dell'UE,
poi, magari, come dici tu, le cose non stanno realmente così, ma questo non mi è dato saperlo..

È certamente un argomento interessante, che magari avremo modo di affrontare, più avanti.. ;)
 
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Riducendo al massimo il concetto: la politica estera si fa' in due modi, spesso concomitanti, con la forza economica e con quella delle armi. Stop. Nel caso in cui non si possiede nessuna delle due, la politica estera la si subisce e basta.
Ne parleremo se vorrai, in altra sede.
 
Credo che a livello economico l'Italia non possa permettersi di preoccuparsi dei siriani quando siam abbastanza con le pezze nelle chiappe. Sarebbe scandoloso che per difendere la pace altrui vengano spesi miliardi di euro, mentre viene tolto tutto a noi italiani.

Il cordoglio per le vittime e tutto... ma già la guerra in Libia potevamo rispiarmarcela (sia come figura sul piano internazionale dopo il baciamano, sia come problemi economici), ora proprio un'altra no. Sarebbe ingiusto nei confronti di tutti i servizi che hanno tagliato e taglieranno e per tutte le tasse che hanno aggiunto e aggiungeranno.

Anche l'America a suon di guerre in questo ultimo decennio ha portato il proprio debito a livelli paurosi.

Che poi cosa ha risolto nella pratica il nostro intervento per difendere donne e bambini?

In Afghanistan stanno trattando coi Talebani per ridare a loro il governo del paese. Sembra quasi una presa per i fondelli... ma mettere d'accordo tutte quelle miliardi di tribù è praticamente impossibile. Tempo 5 anni e spalleggiati dal dittatore di turno torneranno a lanciarsi bombe tra vicini di casa. E noi? Torneremo a spendere miliardi per il gaudio delle industrie del settore.

Iraq e Iran? Lasciamo perdere che sembra "Beautiful".

In tutto il Nord Africa abbiamo aiutato a liberarsi dai dittatori che vessavano le popolazioni e si stanno vendendo agli estremisti musulmani... anche qui tempo altri 5 anni e saranno punto e a capo a bombardarsi. L'importante è che noi controlliamo che non distruggano le piramidi perché simbolo di altri Dei come hanno fatto coi Buddha in Afghanistan.

Il Medio Oriente e il Nord Africa sono zone che non riusciranno mai ad andare d'accordo. Hanno troppe divisioni interne, troppe tribù, troppe divisioni religiose anche all'interno della stessa religione musulmana. Sciiti, Sunniti e chi più ne ha, più ne metta.

Basta controllare che non puntino a minare la pace dell'Occidente e poi che si scannino tra di loro come più gli aggrada. Impicciandoci e causando altre morti con i nostri attacchi non facciamo altro che convincerli sempre di più dell'Occidente cattivo che viene ad uccidere.
 
Io l'ho sempre detto e sempre lo ribadirò,
bisogna dare alla gente la possibilità di decidere in modo indipendente il proprio destino,chiunque essi siano.Si chiama sovranità.
 
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