Ciclo "Ricordando Adolfo Celi" su Sky Cinema Classics
Il 19 febbraio prossimo ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa di Adolfo Celi. SKY cinema ricorda il “cattivo” per antonomasia, uno degli attori più importanti del cinema italiano, dedicandogli la programmazione di domenica 19 febbraio di SKY Cinema Classics.
Sarà trasmesso in prima tv alle ore 19,50 “ADOLFO CELI: UN UOMO PER DUE MONDI”, un documentario originale realizzato dal figlio Leonardo, noto documentarista, e prodotto in collaborazione con SKY Cinema. Un documento unico con filmati inediti che ripercorrere non solo la carriera dell’attore di fama internazionale, noto per i suoi ruoli in “007 Operazione Tuono”, “Amici miei”, “Sandokan”, “Il fantasma della libertà”, ma anche l’esperienza poco nota come regista. Pochi sanno infatti che Adolfo Celi, dal 1948 al 1964, ha vissuto e lavorato in Brasile e che oggi viene considerato uno dei principali fondatori del cinema e del teatro brasiliano moderno.
Su SKY Cinema Classics verranno trasmesse due pellicole dirette dall’attore siciliano in Brasile negli anni Cinquanta e inedite in Italia: CAIÇARA (ore 11,30) e TICO-TICO NO FUBÀ (ore 13,10), considerati due classici del cinema brasiliano.
Primo film di Adolfo Celi, autore anche del soggetto, CAIÇARA (parola che proviene dal Tupì, l’antica lingua degli indios del Brasile, e significa pescatore, “provinciale”) è stato presentato a Cannes nel 1951. Il film racconta la storia di Marina, un’avvenente fanciulla che, dopo la perdita prematura dei genitori, accetta di sposare un uomo autoritario e si trasferisce in un’isola di pescatori popolata da gente chiusa e difficile. Trascurata dal marito, Marina fa amicizia soprattutto con Chico, bambino orfano che vive con l’anziana nonna dedita ai riti della macumba. La forte sensualità di Marina scatenerà violente passioni fra gli uomini dell’isola.
TICO-TICO NO FUBÀ, film del ’52, e’ la biografia romanzata di Zequinha de Abreu, autore di un famoso brano musicale brasiliano scritto negli anni Venti e arrangiato da centinaia di orchestre in tutto il mondo, presente anche in “Copacabana” con Groucho Marx e Carmen Miranda e nel cartoon Disney “Saludos Amigos” del 1943.
Morto in povertà e diventato celebre solo dopo la sua morte, Zequinha lavora come impiegato comunale. In un circo, si innamora di Branca, una cavallerizza per la quale compone la canzone del titolo. Branca lo invita a seguirlo, ma Zequinha sposa la fidanzata Durvalina, la bella del paese. La vita in comune è difficile e quella professionale precaria. In una sera di carnevale, suonando in un locale, rincontra il suo grande amore. Gli torna in mente il pezzo che aveva composto per lei ma l’emozione per lui sarà fatale.
A seguire potremo rivedere “E venne un uomo” (ore 15) la biografia di Giovanni XXIII di Ermanno Olmi in cui Celi interpreta il vescovo Radini-Tedeschi e “Grand Prix” (ore 16,55) film del 1966 diretto da Frankenheimer.
RICORDANDO ADOLFO CELI su SKY CINEMA CLASSICS
ore 11,30 – CAIÇARA di A. Celi, T. Payne.
Con: E. Lage, C. Vergueiro, M. Sérgio – film inedito
ore 13,10 – TICO TICO NO FUBA’ di A. Celi.
Con: A. Duarte, T. Carrero, M. Prado – film inedito
ore 15,00 - E VENNE UN UOMO di E. Olmi. Con: A. Celi, R. Steiger, R. Bertocchi, P. Germi
ore 16,55 - GRAND PRIX di J. Frankenheimer.
Con: A. Celi, J. Garner, E. M. Saint, Y. Montand
ore 19,50 - ADOLFO CELI: UN UOMO PER DUE MONDI di Leonardo Celi –
Documentario inedito
ADOLFO CELI:UN UOMO PER DUE MONDI
un film documentario di Leonardo Celi
prodotto da CELIFILMS in collaborazione con SKY
55’ (Italia 2006)
Nato a Messina nel 1922, Adolfo era figlio di un prefetto del Regno d’Italia e, a causa della professione del padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza viaggiando in varie città italiane insieme a sua sorella Flavia. Nel 1942 entrò nel corso di regia all’Accademia d’Arte Drammatica, la più importante scuola di teatro e recitazione in Italia. I suoi amici e compagni di classe furono Vittorio Gassmann, Alberto Sordi, Federico Fellini, Luciano Salce e tanti altri della generazione che fece la storia più grande del cinema italiano.
Dopo l’Accademia, Celi fece alcune regie teatrali a Roma e Milano ed esordì come attore nel 1945 in “Un americano in vacanza”, di Luigi Zampa. L’anno successivo ebbe una parte in “Natale al campo 119” con Vittorio de Sica ed Aldo Fabrizi e nel 1947 ottenne il suo primo ruolo da protagonista in “Proibito rubare” di Luigi Comencini. Nel 1948 partecipò al film che cambiò la sua vita. Venne scritturato da Aldo Fabrizi per una parte in “Emigrantes”, un film girato in parte in Argentina. Terminate le riprese a Buenos Aires, Celi decise di rinviare la partenza di un mese, si trasferì a S. Paolo in Brasile dove alcuni grandi industriali volevano creare un nuovo cinema nazionale e rinviò la partenza di un altro mese. Fu così che, rinvio dopo rinvio, rimase in Brasile per 15 anni.
Furono anni di gloria e di successi. Nel 1949 il teatro in Brasile era fermo a tematiche e stilemi ottocenteschi e Adolfo Celi portò con sè, dall’Europa, un grande bagaglio di cultura teatrale e le più moderne tecniche di recitazione ed allestimento scenografico.
In quindici anni di intensa attività lavorativa, egli rivoluzionò tutto il settore delle arti sceniche brasiliane fondando un teatro stabile (Teatro Brasileiro di Comédia), una compagnia di Teatro di prosa (Tonia-Celi-Autran) e una produzione cinematografica, la storica “Vera Cruz” che diede il via alla prima forma di cinema nazionale e moderno in Brasile. Questa produzione cinematografica, finanziata da un gruppo di industriali di San Paolo, si proponeva di impiantare in Brasile il modello produttivo di Hollywood utilizzando soggetti e argomenti locali ma avvalendosi della tecnica e dell’esperienza europea.
Celi diresse il primo film della Vera Cruz, “Caiçara” (1950) e successivamente “Tico-Tico no fuba” (1952); due film che, oltre a rivelare il suo grande talento di regista cinematografico, sono oggi considerati due classici del cinema brasiliano moderno. All’inizio degli anni ‘60 egli sentì di aver dato e ricevuto tutto dal Brasile e decise così di ritornare in Italia. Nel suo terzo e ultimo lavoro come regista cinematografico, “L’Alibi” (1968), un film autobiografico diretto insieme a Vittorio Gassmann e Luciano Lucignani, racconterà la sua lunga esperienza sudamericana. Nel 1963 venne chiamato a interpretare “L’uomo di Rio” e poco dopo il film che lo rese famoso in tutto il mondo: “007 Operazione Tuono”.
Fu così che, a 45 anni, iniziò una nuova carriera di attore cinematografico di successo. Grazie al suo talento, al suo volto particolare e al fatto che era uno dei pochi attori italiani che sapesse recitare in inglese, fece negli anni ’70 decine di film internazionali come “Gran Prix”, “Il fantasma della libertà”, “Il tormento e l’estasi”, “Il colonnello Von Ryan”, “Il magnifico Bobo”, e molti altri.
In Italia la televisione incrementò la sua popolarità: “Petrosino”, “La baronessa di Carini”, “Sandokan”, sono solo alcuni degli sceneggiati che lo resero un volto molto noto al pubblico italiano, ma grande notorietà derivò anche dal suo ruolo del professor Sassaroli in “Amici miei”.
Continuò a lavorare intensamente in teatro, cinema e televisione fino al 19 febbraio del 1986 quando un improvviso infarto lo colse la sera della prima de “I misteri di Pietroburgo” di cui era regista e interprete, a pochi minuti dal “chi è di scena”.
NOTE DI REGIA
Adolfo Celi è stato il principale fondatore del Cinema e del Teatro brasiliano moderno e uno straordinario attore di livello internazionale, conosciuto in tutto il mondo. Uno dei pochi italiani ad essere grande attore tanto quanto grande regista. ADOLFO CELI, UN UOMO PER DUE MONDI avrà un’impostazione da classico documentario biografico, ma con un taglio personale, intimo, assolutamente originale.
Il nostro obiettivo è di rievocare, in un documentario biografico di 60 minuti, il percorso umano e artistico tra i due continenti di questo grande personaggio del mondo dello spettacolo. Attraverso interviste, estratti di film, testimonianze, foto e straordinari filmati dell’archivio personale della famiglia Celi, ritorneremo nei luoghi della sua vita, ricostruendo la vita di Adolfo e di quella straordinaria stagione del cinema italiano che furono gli anni del dopoguerra.
INTERVISTE E CONTRIBUTI
Sono stati intervistati artisti e persone del mondo dello spettacolo che hanno lavorato con Adolfo Celi o condiviso con lui esperienze di vita: Flavia Celi, Alessandra Celi, Veronica Lazar, Mario Monicelli, Ennio Morricone, Enrico Montesano, Andrea Giordana, Adalberto Maria Merli, Alessandro Haber, Gastone Moschin, Luigi Squarzina, Giacomo Gambetti, Marco Leto, Paolo Villaggio, Sergio Sollima, Kabir Bedi, Tinto Brass, Tullio Kezich, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Tonia Carrero, Paulo Autran, Cecil Thiré, Nydia Licia, Odete Lara, Monah Delacy, Anselmo Duarte, Fernanda Montenegro, Eliane Lage, Paulo Cesar Saraceni, Felipe Wagner.
FILMOGRAFIA ESSENZIALE di ADOLFO CELI
Un Americano in vacanza (1945)
Natale al campo 119 (1946)
Proibito rubare (1948)
Emigrantes (1948)
Caiçara (1950)
Tico-Tico no Fubá (1952)
L’Homme de Rio(1964)
Tre notti d'amore (1964)
Le Belle famiglie(1964)
Von Ryan's Express (1965)
The Agony and the Ecstasy (1965)
Thunderball (1965)
Un monsieur de compagnie (1965)
Slalom (1965)
E venne un uomo (1965)
El Greco (1966)
Yankee (1966)
Le Roi de coeur (1966)
Grand Prix (1966)
The Honey Pot (1967)
OK Connery (1967)
The Bobo (1967)
Ad ogni costo (1967)
Dalle Ardenne all'inferno (1967)
Diabolik (1968)
Sette volte sette (1968)
L’Alibi (1969)
Midas Run (1969)
Un Detective (1969)
In Search of Gregory (1969)
Appuntamento col disonore (1970)
Fragment of Fear (1970)
Brancaleone alle crociate (1970)
Hanno cambiato faccia (1971)
Fratello sole, sorella luna (1972)
L’Occhio nel labirinto (1972)
La Mala ordina (1972)
Piazza pulita (1972)
Petrosino (1972)
L’Amaro caso della baronessa di Carini (1972)
Hitler: The Last Ten Days (1973)
La Villeggiatura, (1973)
Libera, amore mio... (1973)
Il fantasma della Libertà (1974)
And Then There Were None (1974)
Amici miei (1975)
Uomini si nasce poliziotti si muore (1976)
Sandokan (1976)
The Next Man (1976)
Signore e signori, buonanotte (1976)
Febbre da cavallo (1976)
Come una rosa al naso (1976)
Holocaust 2000 (1977)
Sandokan alla riscossa! (1977)
Pane, burro e marmellata (1977)
Genova a mano armata (1977)
Indagine su un delitto perfetto (1978)
Professor Kranz tedesco di Germania (1978)
Le Braghe del padrone (1978)
Café Express (1980)
The Borgias (1981)
Innamorato pazzo (1981)
Monsignor (1982)
Amici miei atto 2° (1982)
Di padre in figlio (1982)
Cenerentola ’80 (1983)
Amici miei atto 3° (1985)