Dopo il pareggio contro la Roma di ieri sera, oggi Fabio Capello è stato intervistato in esclusiva per SKY Sport, dal giornalista Federico Ferri. L’allenatore della Juventus parla del momento della sua squadra, del Campionato e del prossimo incontro di Champions con l’Arsenal:
Capello, una notte per smaltire la delusione di un finale che, non per il gioco, ma per il risultato non è andato troppo bene?
“Mi ha soddisfatto la squadra contro la Roma, anche se è un peccato subire un gol così, su calcio piazzato. L’amarezza c’è stata, ma proprio da questa partita partiamo per Londra convinti di fare molto bene perché ho visto una squadra tonica e determinata”.
L’Arsenal non ha giocato, la Juve sì ed ha speso molto. È un problema per la trasferta di Londra?
“No, perché la squadra in questo momento sta bene. Certo che aver giocato in dieci su un campo sabbioso, che non è il massimo della vita, ci fa fare un po’ più di sforzo, però nelle partite come quella contro l’Arsenal la stanchezza non conta”.
Cosa pensa della prestazione di Ibrahimovic?
“Sono molto contento di Ibrahimovic, ha lavorato per la squadra, si è mosso molto, ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto. Ibrahimovic sul piano della dinamicità e del movimento è ritrovato”.
Nedved?
“Nedved è un giocatore di grande temperamento, entra sempre deciso sul pallone. Qualche volta viene punito quando non merita, altre volte viene premiato quando non merita. Ci sta tutto questo nel calcio, accettiamo la decisioni arbitrali”.
Andate a Londra, ha avvisato il suo collaboratore di tenerla alla larga da sceicchi, da finte interviste?
“Noi andiamo a Londra per giocare una buona partita, sono convinto che faremo una grande partita”.
Il campionato è chiuso?
“Il Milan è un avversario che è sempre stato tosto, convinto delle proprie possibilità, ma lo siamo anche noi. Comunque ho già detto che il campionato sarà vinto solo quando l’aritmetica ci darà ragione, ci sono ancora sette partite: aspettiamo”.
Roberto Mancini, dopo la brutta sconfitta subita ieri sera a Parma, parla in esclusiva a SKY Sport. Intervistato oggi da Andrea Paventi, ecco il commento dell’allenatore dell’Inter sul momento della sua squadra:
“Noi non possiamo fare un dramma di una sconfitta di Parma dove la squadra ha giocato bene. Io non sono così, io le cose le vedo. Se avessimo giocato male io sarei preoccupato. L’unica preoccupazione che ho è che facciamo fatica a far gol ma questa ce l’abbiamo da sempre, dalla prima giornata di Campionato. Perchè creiamo le occasioni e purtroppo non facciamo gol,oppure ne facciamo pochi. Sul resto non sono preoccupato, perché la squadra è in condizione ottima, gioca bene. Mi dispiace solo che non siamo riusciti a far gol.”
“Noi,purtroppo, abbiamo questo piccolo problema, che creiamo molto,molto,molto e non mettiamo la palla dentro. Manca far gol, manca proprio la conclusione. Noi arriviamo benissimo fino agli ultimi 20 metri e lì probabilmente qualche difficoltà l’abbiamo, perché i numeri dicono questo. Quindi dobbiamo cercare di fare qualcosa in più in quegli ultimi 20 metri”
“Gli attaccanti devono far gol ma qualche volta può succeder che non li fanno. Quindi può capitare, a volte, che gli attaccanti non facciano gol ma ci sono altre situazioni in cui gli attaccanti possono rendersi utili per la squadra. E’ un discorso generale:gli attaccanti non possono far sempre gol, però possono fare altre cose importanti. Adriano è un giocatore come gli altri. Può capitare che vada fuori lui ma l’avevo già detto, può capitare anche a lui di star fuori.”
Capello, una notte per smaltire la delusione di un finale che, non per il gioco, ma per il risultato non è andato troppo bene?
“Mi ha soddisfatto la squadra contro la Roma, anche se è un peccato subire un gol così, su calcio piazzato. L’amarezza c’è stata, ma proprio da questa partita partiamo per Londra convinti di fare molto bene perché ho visto una squadra tonica e determinata”.
L’Arsenal non ha giocato, la Juve sì ed ha speso molto. È un problema per la trasferta di Londra?
“No, perché la squadra in questo momento sta bene. Certo che aver giocato in dieci su un campo sabbioso, che non è il massimo della vita, ci fa fare un po’ più di sforzo, però nelle partite come quella contro l’Arsenal la stanchezza non conta”.
Cosa pensa della prestazione di Ibrahimovic?
“Sono molto contento di Ibrahimovic, ha lavorato per la squadra, si è mosso molto, ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto. Ibrahimovic sul piano della dinamicità e del movimento è ritrovato”.
Nedved?
“Nedved è un giocatore di grande temperamento, entra sempre deciso sul pallone. Qualche volta viene punito quando non merita, altre volte viene premiato quando non merita. Ci sta tutto questo nel calcio, accettiamo la decisioni arbitrali”.
Andate a Londra, ha avvisato il suo collaboratore di tenerla alla larga da sceicchi, da finte interviste?
“Noi andiamo a Londra per giocare una buona partita, sono convinto che faremo una grande partita”.
Il campionato è chiuso?
“Il Milan è un avversario che è sempre stato tosto, convinto delle proprie possibilità, ma lo siamo anche noi. Comunque ho già detto che il campionato sarà vinto solo quando l’aritmetica ci darà ragione, ci sono ancora sette partite: aspettiamo”.
Roberto Mancini, dopo la brutta sconfitta subita ieri sera a Parma, parla in esclusiva a SKY Sport. Intervistato oggi da Andrea Paventi, ecco il commento dell’allenatore dell’Inter sul momento della sua squadra:
“Noi non possiamo fare un dramma di una sconfitta di Parma dove la squadra ha giocato bene. Io non sono così, io le cose le vedo. Se avessimo giocato male io sarei preoccupato. L’unica preoccupazione che ho è che facciamo fatica a far gol ma questa ce l’abbiamo da sempre, dalla prima giornata di Campionato. Perchè creiamo le occasioni e purtroppo non facciamo gol,oppure ne facciamo pochi. Sul resto non sono preoccupato, perché la squadra è in condizione ottima, gioca bene. Mi dispiace solo che non siamo riusciti a far gol.”
“Noi,purtroppo, abbiamo questo piccolo problema, che creiamo molto,molto,molto e non mettiamo la palla dentro. Manca far gol, manca proprio la conclusione. Noi arriviamo benissimo fino agli ultimi 20 metri e lì probabilmente qualche difficoltà l’abbiamo, perché i numeri dicono questo. Quindi dobbiamo cercare di fare qualcosa in più in quegli ultimi 20 metri”
“Gli attaccanti devono far gol ma qualche volta può succeder che non li fanno. Quindi può capitare, a volte, che gli attaccanti non facciano gol ma ci sono altre situazioni in cui gli attaccanti possono rendersi utili per la squadra. E’ un discorso generale:gli attaccanti non possono far sempre gol, però possono fare altre cose importanti. Adriano è un giocatore come gli altri. Può capitare che vada fuori lui ma l’avevo già detto, può capitare anche a lui di star fuori.”