Grandi manovre in Spagna nel mondo delle pay tv. L'avvio molto sostenuto del DTT e l'ingresso sul mercato di un competitore molto aggressivo come La Sexta, che in poco tempo si è aggiudicata i diritti per parte dei mondiali e sta tentando di ricoprire d'oro Real Madrid e Barcellona per ottenerne i diritti tv, ha cambiato gli equilibri anche finanziari delle società che operano nel settore e i rapporti di forza tra le stesse.
E così Sogecable, la società che controlla la pay tv Digital+ e il canale DTT Cuatro e che recentemente ha avuto dei forti ribassi in borsa, ha deciso di cedere in blocco la tv a pagamento satellitare. Per fare questo ha innanzitutto effettuato una operazione di scissione societaria. L'assemblea dei soci tenutasi nella località madrilena di Tres Cantos ha deciso da un lato di creare una società che controllerà Digital+, la produzione dei canali principali a partire da Canal+, i diritti sportivi e cinematografici e la gestione degli abbonati, e dall'altro di mantenere il pieno controllo di una diversa società che controllerà Cuatro, la gestione del personale e la parte finanziaria del gruppo (vale a dire la cassaforte). In questo modo sarà più facile cedere a terzi la sola piattaforma satellitare a pagamento.
E veniamo ai possibili compratori di Digital+.
Il primo soggetto che ha dimostrato molto interesse all'affare è la Organización Cisneros, guidata dal magnate dei media venezuelani Gustavo Cisneros, secondo alcune stime il secondo uomo più ricco di tutto il Sudamerica. Il gruppo di Cisneros controlla già Univisión, la catena di tv in lingua spagnola più diffusa di tutti gli Stati Uniti, la tv venezuelana Venevision e Playboy TV nelle versioni spagnola e latinoamericana. Inoltre ha una partecipazione in Direct TV LatinAmerica, pay tv del gruppo News. Corp. che arriva in oltre 100 milioni di case, cui fornisce il famosissimo canale HBO.
Ma è il secondo possibile acquirente che suscita maggiore interesse e anche perplesità. Si tratta di Telefónica, il più grande operatore di servizi telefonici e ADSL di Spagna, che potrebbe offrire l'ormai famoso "Triple Play", vale a dire una offerta particolarmente vantaggiosa per una combinazione Telefono + ADSL + Pay tv, con una copertura pressoché totale del territorio spagnolo. Il tentativo di ingresso di Telefónica nel mondo della pay tv, ma solo via cavo, era già stato tentato all'inizio degli anni '90 e fermato da parte del governo spagnolo. Successivamente Telefónica si era lanciata nel servizio di pay tv via satellite Vía Digital, poi schiacciata dalla concorrenza di Sogecable / Digital+. Ovviamente una tale operazione sarebbe soggetta all'attento esame delle autorità antitrust spagnole.
L'ultimo scenario possibile che sta emergendo è quello di un possibile accordo tra Telefónica e Cisneros, il primo socio tecnico e il secondo socio commerciale e di fornitura dei contenuti.
La vendita di Digital+ potrebbe essere una questione di mesi, forse anche meno, e potrebbe portare a grossi cambiamenti nel mondo della pay tv spagnola, compresa la possibile scomparsa del marchio Digital+ e di Canal+ come canale premium della piattaforma.
| Fonte: mundoplus & digital-sat |
E così Sogecable, la società che controlla la pay tv Digital+ e il canale DTT Cuatro e che recentemente ha avuto dei forti ribassi in borsa, ha deciso di cedere in blocco la tv a pagamento satellitare. Per fare questo ha innanzitutto effettuato una operazione di scissione societaria. L'assemblea dei soci tenutasi nella località madrilena di Tres Cantos ha deciso da un lato di creare una società che controllerà Digital+, la produzione dei canali principali a partire da Canal+, i diritti sportivi e cinematografici e la gestione degli abbonati, e dall'altro di mantenere il pieno controllo di una diversa società che controllerà Cuatro, la gestione del personale e la parte finanziaria del gruppo (vale a dire la cassaforte). In questo modo sarà più facile cedere a terzi la sola piattaforma satellitare a pagamento.
E veniamo ai possibili compratori di Digital+.
Il primo soggetto che ha dimostrato molto interesse all'affare è la Organización Cisneros, guidata dal magnate dei media venezuelani Gustavo Cisneros, secondo alcune stime il secondo uomo più ricco di tutto il Sudamerica. Il gruppo di Cisneros controlla già Univisión, la catena di tv in lingua spagnola più diffusa di tutti gli Stati Uniti, la tv venezuelana Venevision e Playboy TV nelle versioni spagnola e latinoamericana. Inoltre ha una partecipazione in Direct TV LatinAmerica, pay tv del gruppo News. Corp. che arriva in oltre 100 milioni di case, cui fornisce il famosissimo canale HBO.
Ma è il secondo possibile acquirente che suscita maggiore interesse e anche perplesità. Si tratta di Telefónica, il più grande operatore di servizi telefonici e ADSL di Spagna, che potrebbe offrire l'ormai famoso "Triple Play", vale a dire una offerta particolarmente vantaggiosa per una combinazione Telefono + ADSL + Pay tv, con una copertura pressoché totale del territorio spagnolo. Il tentativo di ingresso di Telefónica nel mondo della pay tv, ma solo via cavo, era già stato tentato all'inizio degli anni '90 e fermato da parte del governo spagnolo. Successivamente Telefónica si era lanciata nel servizio di pay tv via satellite Vía Digital, poi schiacciata dalla concorrenza di Sogecable / Digital+. Ovviamente una tale operazione sarebbe soggetta all'attento esame delle autorità antitrust spagnole.
L'ultimo scenario possibile che sta emergendo è quello di un possibile accordo tra Telefónica e Cisneros, il primo socio tecnico e il secondo socio commerciale e di fornitura dei contenuti.
La vendita di Digital+ potrebbe essere una questione di mesi, forse anche meno, e potrebbe portare a grossi cambiamenti nel mondo della pay tv spagnola, compresa la possibile scomparsa del marchio Digital+ e di Canal+ come canale premium della piattaforma.
| Fonte: mundoplus & digital-sat |