Roma - Ieri per molte ore il sito di Spamhaus, una delle più celebri organizzazioni che si battono contro la moltiplicazione dello spam su Internet, è stato reso irraggiungibile da un massiccio attacco DDoS (Distributed Denial-of-Service).
Come noto, questo genere di attacchi per riuscire richiedono l'utilizzo di molti computer connessi ad Internet. Una volta infettati con cavalli di ***** creati ad hoc, i PC, considerati "zombie", possono essere manovrati da remoto: nell'insieme formano una rete, una botnet, capace di colpire specifici server disponibili su Internet, ad esempio quelli di un sito web come Spamhaus. La molteplicità dei PC impiegati, e quindi la diversità delle "fonti" di attacco, può causare non pochi problemi agli amministratori di rete dei server presi di mira.
Quanto accaduto a Spamhaus, che comunque sembra essere tornata alla normalità, di certo non sorprende. In questi anni proprio Spamhaus, così come altre iniziative antispam, è stata presa di mira da cracker operanti botnet o persino da worm capaci di attivare i PC via via infettati e utilizzarli contro una molteplicità di siti antispam. In almeno un caso, una società antispam ha deciso di chiudere non riuscendo a liberarsi da un attacco distribuito continuativo.
Gli attacchi DDoS da parte loro continuano a preoccupare gli esperti. Si moltiplicano i casi in cui vengono realizzati per conto della malavita organizzata, talvolta persino a fini di ricatto: se non paghi, il tuo sito viene bloccato. Il motivo per cui Spamhaus ed altre società antispam vengono attaccate, secondo molti esperti, è dovuto proprio al fatto che i filtri antispam realizzati, e utilizzati da migliaia di provider e utenti in tutto il Mondo, impediscono il transito verso le mailbox degli utenti di miliardi di email spammatorie ogni giorno. Email spesso realizzate e spedite dalla criminalità.
Fonte
E' una delle più grandi società che si occupa di Spam,insieme a Rosko viene utilizzata da molti provider anche Italiani per controllare ed inserire nella black list molti siti e numeri IP
Andando nel sito potete verificare se per caso il vostro Ip figura nella black list
Come noto, questo genere di attacchi per riuscire richiedono l'utilizzo di molti computer connessi ad Internet. Una volta infettati con cavalli di ***** creati ad hoc, i PC, considerati "zombie", possono essere manovrati da remoto: nell'insieme formano una rete, una botnet, capace di colpire specifici server disponibili su Internet, ad esempio quelli di un sito web come Spamhaus. La molteplicità dei PC impiegati, e quindi la diversità delle "fonti" di attacco, può causare non pochi problemi agli amministratori di rete dei server presi di mira.
Quanto accaduto a Spamhaus, che comunque sembra essere tornata alla normalità, di certo non sorprende. In questi anni proprio Spamhaus, così come altre iniziative antispam, è stata presa di mira da cracker operanti botnet o persino da worm capaci di attivare i PC via via infettati e utilizzarli contro una molteplicità di siti antispam. In almeno un caso, una società antispam ha deciso di chiudere non riuscendo a liberarsi da un attacco distribuito continuativo.
Gli attacchi DDoS da parte loro continuano a preoccupare gli esperti. Si moltiplicano i casi in cui vengono realizzati per conto della malavita organizzata, talvolta persino a fini di ricatto: se non paghi, il tuo sito viene bloccato. Il motivo per cui Spamhaus ed altre società antispam vengono attaccate, secondo molti esperti, è dovuto proprio al fatto che i filtri antispam realizzati, e utilizzati da migliaia di provider e utenti in tutto il Mondo, impediscono il transito verso le mailbox degli utenti di miliardi di email spammatorie ogni giorno. Email spesso realizzate e spedite dalla criminalità.
Fonte
E' una delle più grandi società che si occupa di Spam,insieme a Rosko viene utilizzata da molti provider anche Italiani per controllare ed inserire nella black list molti siti e numeri IP
Andando nel sito potete verificare se per caso il vostro Ip figura nella black list
Ultima modifica: