Sport Invernali 2024-2025

dipende se disposti a spendere....non so che limitazioni c'erano dalla federazione, la Brignone per quanta volontà abbia la vedo dura tornare competitiva dopo un così grosso infortunio, l'unica 'consolazione' che aveva vinto molto in questa stagione.
 
Cioè sì, ma con quella albanese.
Peccato, occasionissima sprecata.
Non è certo l'Albania che ha aperto la compravendita degli sportivi. Nell'atletica sono decenni che si assiste al saccheggio degli africani. La Colturi e i suoi genitori hanno fatto una scelta, i tifosi di Lara potranno tifarla anche se ha una bandierina rossa con l'aquila, chi non ha apprezzato la scelta della famiglia Colturi dovrebbe essere contento di non vedere in azzurro chi non ha dimostrato attaccamento alla maglia.
 
Non è certo l'Albania che ha aperto la compravendita degli sportivi. Nell'atletica sono decenni che si assiste al saccheggio degli africani. La Colturi e i suoi genitori hanno fatto una scelta, i tifosi di Lara potranno tifarla anche se ha una bandierina rossa con l'aquila, chi non ha apprezzato la scelta della famiglia Colturi dovrebbe essere contento di non vedere in azzurro chi non ha dimostrato attaccamento alla maglia.
e diciamo che se nella prima scelta potevi anche "capire" la scelta presa, questa storiella di adesso pare giusto fatta per prendere qualche soldo in più dalla federazione albanese...
 
Non è certo l'Albania che ha aperto la compravendita degli sportivi. Nell'atletica sono decenni che si assiste al saccheggio degli africani. La Colturi e i suoi genitori hanno fatto una scelta, i tifosi di Lara potranno tifarla anche se ha una bandierina rossa con l'aquila, chi non ha apprezzato la scelta della famiglia Colturi dovrebbe essere contento di non vedere in azzurro chi non ha dimostrato attaccamento alla maglia.
queste cose andrebbero combattute dalle federazioni internazionali, (anche se è difficile andare contro leggi nazionali lassive, anche se ho il dubbio che si facciano eccezioni per queste cose) tra l'altro la Colturi credo forse ci mette piede una volta all'anno in Albania (per farsi premiare magari), almeno i paesi arabi che naturalizzano soprattutto africani gli offrono pure vitto e alloggio

poi tutto nasce dal fatto che l'Italia non gli ha fatto fare il team privato da minorenne, io direi anche giustamente
 
Ora non è minorenne....Alberto Tomba, Federica Brignone, Sofia Goggia ecc. non aveva o hanno un team privato?
dopo essersi affermati non di certo prima ancora di iniziare la carriera in Coppa del Mondo

l'unica soluzione forse sarebbe stata assumere i genitori come allenatori della squadra nazionale, ma vallo a dire a quelli già sotto contratto

su ora semplicemente la federazione albanese gli ha garantito più soldi, per quello che è rimasta dov'è
 
Ora non è minorenne....Alberto Tomba, Federica Brignone, Sofia Goggia ecc. non aveva o hanno un team privato?
Diciamo che la federazione mette dei paletti molto rigidi. Il regolamento completo non lo conosco.
Evidentemente i suoi genitori non sono riusciti a rispettarli tutti.
Oppure come dice @andy_r80 la federazione non li voleva assumere.
 
Secondo me dovrebbero mettere regole rigide, che uno deve gareggiare rigorosamente con la propria nazione di appartenenza, se non ha altri passaporti, come avviene per altri sport
Le nazionali non sono club

Per Braathen almeno ci stava per via della mamma, quindi anche passaporto brasiliano
 
Secondo me dovrebbero mettere regole rigide, che uno deve gareggiare rigorosamente con la propria nazione di appartenenza, se non ha altri passaporti, come avviene per altri sport
Le nazionali non sono club

Per Braathen almeno ci stava per via della mamma, quindi anche passaporto brasiliano
Il problema è che il passaporto albanese gli è stato regalato senza nessuna minima parentela o residenza per tot anni, dubito pure che se ci proviamo io e te ce lo diano così facilmente, anche perché senza passaporto albanese non potrebbe rappresentarla alle olimpiadi
 
Il problema è che il passaporto albanese gli è stato regalato senza nessuna minima parentela o residenza per tot anni, dubito pure che se ci proviamo io e te ce lo diano così facilmente, anche perché senza passaporto albanese non potrebbe rappresentarla alle olimpiadi

Non che Andy Diaz abbia chissà quali parentele italiane, Frank Chamizo racconta tranquillamente del matrimonio di convenienza con la figlia del presidente della FIJLKAM, nel tennis avevamo naturalizzato in un amen la Samsonova per poi rispedirla al mittente quando la Russia diventò paese non grato, saremmo stati disposti a tutto per fare giocare Paolo Banchero con la maglia azzurra anche se non ha mai messo piede in Italia... Per rimanere nell'ambito degli sport invernali nella Nazionale italiana la lingua ufficiale è l'inglese perché l'italiano lo capiranno ben pochi!
Il problema è il CIO che consente questa vergogna del cambio di nazionalità come fosse un normale cambio di residenza.
 
Credo che in questa vicenda abbiano pesato due fattori: Daniela Ceccarelli in primis e in secundis...Daniela Ceccarelli again :p
Ho sempre pensato che fosse una discesista mediocre che ha trovato il suo momento fortunato nel 2002 quando si aggiudicò l'oro nel SuperG alle Olimpiadi di Salt Lake City. Ha indovinato quella gara,anche considerando che non si è trattato di una vittoria su un tracciato top,ma giusto assecondando le sue attitudini da scivolatrice. Su quell'unico risultato, e la fortuna gigantesca è stata che le è andata di lusso proprio al momento giusto, ha imperniato tutta la sua carriera,campando di rendita. Dopo quel giorno non ha combinato più niente di rilevante: praticamente un hapax legomenon...
Da atleta mediocre è stata poi men che mediocre pure come commentatrice: supponente,autoreferenziale e col pallino di creare anglicismi di sana pianta per darsi il tono da tipa moderna,come quando per una frase su 4 era solita usare il termine "slidare" che al solo ripeterlo personalmente mi provocava un fastidio uditivo come quando si stride eccessivamente una superficie.

Sono più che persuaso che la decisione di far correre la figlia per l'Albania sia al 100 % sua: il marito Alessandro credo la segua a ruota e manco si sogna di muoverle il minimo rilievo...Sembra di rivivere le vicende di atleti costruiti a tavolino dai genitori (la genitrice in questo caso) impostando fin dalla tenera età il loro futuro con tutta una traiettoria ben definita in modo da preparar loro il piatto con tutte le pietanze d'alta cucina. Capitò pure nel tennis anni fa quando il coach Bollettieri era il referente di queste aspirazioni dei figli e figlie di core di mammà.

Figuriamoci se la Ceccarelli avrebbe acconsentito che la sua Lara non fosse seguita da lei passo passo,manco dovesse tenerle la manina poi...
 
Non che Andy Diaz abbia chissà quali parentele italiane, Frank Chamizo racconta tranquillamente del matrimonio di convenienza con la figlia del presidente della FIJLKAM, nel tennis avevamo naturalizzato in un amen la Samsonova per poi rispedirla al mittente quando la Russia diventò paese non grato, saremmo stati disposti a tutto per fare giocare Paolo Banchero con la maglia azzurra anche se non ha mai messo piede in Italia... Per rimanere nell'ambito degli sport invernali nella Nazionale italiana la lingua ufficiale è l'inglese perché l'italiano lo capiranno ben pochi!
Il problema è il CIO che consente questa vergogna del cambio di nazionalità come fosse un normale cambio di residenza.
tutto giusto quello che dici, però Andy Diaz da regole della World Atlethics ha dovuto aspettare 3 anni per gareggiare sotto bandiera italiana, sui naturalizzati che non parlano manco italiano sfondi una porta aperta per me minimo dovrebbero conoscere la lingua prima di venir naturalizzati, ci sono ragazzi cresciuti in Italia che gli tocca aspettare i 18 anni per chiedere la nazionalità e poi gareggiare per l'Italia e ci sono altri invece con un lontano ascendente italiano dove gli viene data facilmente senza guardare se conosce la lingua e almeno risieda in Italia

poi sui Cubani come Andy Diaz esiste direttamente una compravendita tra nazioni

@ Stanley Cassidy: concordo anche sull'ego della Ceccarelli che non avrebbe mai fatto allenare la figlia con altri
 
tutto giusto quello che dici, però Andy Diaz da regole della World Atlethics ha dovuto aspettare 3 anni per gareggiare sotto bandiera italiana, sui naturalizzati che non parlano manco italiano sfondi una porta aperta per me minimo dovrebbero conoscere la lingua prima di venir naturalizzati, ci sono ragazzi cresciuti in Italia che gli tocca aspettare i 18 anni per chiedere la nazionalità e poi gareggiare per l'Italia e ci sono altri invece con un lontano ascendente italiano dove gli viene data facilmente senza guardare se conosce la lingua e almeno risieda in Italia

poi sui Cubani come Andy Diaz esiste direttamente una compravendita tra nazioni

@ Stanley Cassidy: concordo anche sull'ego della Ceccarelli che non avrebbe mai fatto allenare la figlia con altri
Magari Zane Weir come esempio sarebbe stato migliore, però i 3 anni di Diaz sono derivati dall'opposizione cubana al furto del loro triplista. Non che a Cuba sia andata meglio con gli altri 2 medagliati di Parigi, l'argento Pichardo cubano naturalizzato portoghese e l'oro Jordan Diaz cubano naturalizzato spagnolo.
Ormai non fa testo l'acquisto di atleti forti presi a saldo da nazioni povere, con Lara Colturi assistiamo a un quasi inedito caso di emigrazione all'incontrario. In realtà, l'ha spiegato bene Stanley, è l'ennesimo caso di genitori padroni dei propri figli. Se non ricordo male questo è un caso del tutto simile a quello di Marco Girardelli che abbandonò i colori austriaci per il Lussemburgo a causa del rifiuto della federazione dato al padre che voleva allenare personalmente il figlio.
 
nel tennis mi pare ognuno faccia quello che vuole, non vedo perché gli altri sport debbano avere queste "limitazioni" nazionali... chiaro che le federazioni servono come aiuto economico per permettere a chi ha le doti di poter emergere ma se una famiglia ha soldi/tempo/ capacità di fare in altro modo non capisco perchè debba perdere ( o cambiare) la nazionalità... perchè di questo parliamo, il "furto" di atleti è altra cosa...
 
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