Streaming canali tv negli alberghi

corona-extra

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Salve

vorrei chiedere se qualcuno può spiegarmi come funziona la distribuzione di canali tv tramite LAN.
Ogni stanza era dotata di un decoder collegato alla rete interna ed ovviamente alla tv. Sicuramente era presente un server per lo streaming.
Pure io ne ho uno casalingo, quello che non capisco è come sia possibile distribuire i canali in ogni stanza in modo indipendente.

come puo la parabola prima e il server poi ricevede e diffondere più di 50 canali contemporaneamente in almeno 200 stanze?

Grazie a tutti
 
Si crea una ministazione via cavo.

Nei paesi dove c'è anche la tv via cavo, che in Europa significa tutti i paesi tranne l'Italia, i segnali vengono diffusi in migliaia di abitazioni.
 
ZWOBOT ha scritto:
Si crea una ministazione via cavo.

Nei paesi dove c'è anche la tv via cavo, che in Europa significa tutti i paesi tranne l'Italia, i segnali vengono diffusi in migliaia di abitazioni.


Esatto
Ogni trasponder satellitare viene convertito su frequenze più basse (nel caso più semplice), oppure i canali che interessano vengono estrapolati, remultiplexati e trasmessi su frequenze pari a quelle satellitari o più basse. In questo modo usando un decoder standard e facendo la sintonia è possibile vedere i canali messi a disposizione come se si prendessero da satellite. Nel caso del via cavo analogico invece ogni canale viene convertito su una frequenza analogica (normalmente in banda 1^ 3^ e S), il che ovviamente comporta che lo spazio disponibile si riduca ad una 50ina di canali nella migliore delle ipotesi. Ultimamente gli operatori esteri danno entrambe i servizi anche se alcuni canali esclusivamente in digitale. In pratica collegando il cavo a un TV analogico si ricevono un tot di canali analogici, collegando in parallelo un ricevitore digitale, si ricevono gli stessi canali in digitale più molti altri. Idem per la radio, se collego una radio a questo cavo riceverò le stazioni in modo nitido e senza problemi. In molte case estere la presa a muro TV ha 3 buchi, 1 per la tv analogica via cavo, 1 per la radio via cavo analogica e uno per la tv digitale. Queste prese sono filtri di frequenza, esattamente come i miscelatori che usiamo per mettere su un unico cavo il segnale sat e il segnale dell'antenna tv.
La IP tv invece funziona esattamente come le nostrane usando la linea ADSL per mandare i segnali TV in streaming.
 
quindi negli alberghi alla parabola è collegato una specie di filtro per selezionare solo alcuni canali. questi canali raggiungono un pc dove vengono compressi e mandati in streaming in multicast ad opportuni decoder collegati alla tv.

ho capito bene?
qualcuno riesce a dirmi un nome o un modello di questi apparecchi per cercare ulteriore documentazione?

grazie
 
corona-extra ha scritto:
quindi negli alberghi alla parabola è collegato una specie di filtro per selezionare solo alcuni canali. questi canali raggiungono un pc dove vengono compressi e mandati in streaming in multicast ad opportuni decoder collegati alla tv.

ho capito bene?
qualcuno riesce a dirmi un nome o un modello di questi apparecchi per cercare ulteriore documentazione?

grazie
non bisogna fare confusione tra diffusione tramite IP, che è circa quanto tu ipotizzavi dall'inizio, cioè uno streaming simile a quello che avviene su internet, e la rimodulazione analogica o digitale (e/o conversione in questo ultimo caso).
OSSERVAZIONI: il primo tipo è realizzabilissimo ma io non ne ho mai visti finora.
La rimodulazione analogica domina ancora e quella digitale è costosissima.
Due cenni sulla modulazione analogica: in pratica è come se ci fosse un ricevitore per ogni programma satellitare che entra in un modulatore, il quale crea una trasmissione televisiva analogica (PAL di solito) su un canale che viene distribuito nell'impianto.
 
areggio ha scritto:
Due cenni sulla modulazione analogica: in pratica è come se ci fosse un ricevitore per ogni programma satellitare che entra in un modulatore, il quale crea una trasmissione televisiva analogica (PAL di solito) su un canale che viene distribuito nell'impianto.
Quindi, secondo questo ragionamento, tecnicamente fino a 7/8 anni fa si poteva vedere, semplicemente con 2 abbonamenti, Tele+1 e Tele+2 in un intero condominio :D
 
Kantrax ha scritto:
Esatto
Ogni trasponder satellitare viene convertito su frequenze più basse (nel caso più semplice), oppure i canali che interessano vengono estrapolati, remultiplexati e trasmessi su frequenze pari a quelle satellitari o più basse. In questo modo usando un decoder standard e facendo la sintonia è possibile vedere i canali messi a disposizione come se si prendessero da satellite. Nel caso del via cavo analogico invece ogni canale viene convertito su una frequenza analogica (normalmente in banda 1^ 3^ e S), il che ovviamente comporta che lo spazio disponibile si riduca ad una 50ina di canali nella migliore delle ipotesi. Ultimamente gli operatori esteri danno entrambe i servizi anche se alcuni canali esclusivamente in digitale. In pratica collegando il cavo a un TV analogico si ricevono un tot di canali analogici, collegando in parallelo un ricevitore digitale, si ricevono gli stessi canali in digitale più molti altri. Idem per la radio, se collego una radio a questo cavo riceverò le stazioni in modo nitido e senza problemi. In molte case estere la presa a muro TV ha 3 buchi, 1 per la tv analogica via cavo, 1 per la radio via cavo analogica e uno per la tv digitale. Queste prese sono filtri di frequenza, esattamente come i miscelatori che usiamo per mettere su un unico cavo il segnale sat e il segnale dell'antenna tv.
La IP tv invece funziona esattamente come le nostrane usando la linea ADSL per mandare i segnali TV in streaming.

E quant'è il costo necessario per un albergo per creare un bouquet di canali (analogici o digitali)?
E soprattutto..se i canali sono codificati (es. RAI e Mediaset in Italia) come si fa?

Resto comunque dell'idea che anche se fosse esistito il servizio di cavo coassiale in tutta Italia avrebbe avuto scarso successo, specie nelle grandi città: gli italiani sono abituati da sempre a ricevere via etere, e dunque, gratis. Il servizio di tv via cavo coassiale, anche se per i soli canali free, credo sia a pagamento.

Inoltre con il netto abbassamento dei costi dei decoder satellitari e delle parabole che si è avuto a partire da 5/6 anni a questa parte ha contribuito di fatto a rendere il cavo sempre meno utile.
 
da quello che ho potuto osservare sia in albergo sia in crociera,
ogni stanza è dotata ovviamente di tv alla quale è connesso tramite scart un decoder al quale arriva solo un cavo eternet (sia per la tv, sia per internet sia per i messaggi relativi a prenotazioni e informazioni).
quindi i canali tv arrivato tramite rete in streaming.
poi i canali provenivano ovviamente da satellite poichè erano raggruppati per lingue (una sessantina in totale)

quindi i problemi da risolvere sono due:

1) ricevere contemporaneamente tanti canali dal satellite
2) distribuirli tutti contemporaneamente in streaming

inoltre si potrebbe aggiungere la gestione dei canali a pagamento ma non avendoli visti non so esattamente quali fossero.

mi piacerebbe capire meglio come avviene la distribuzione di tali canali
 
aristocle ha scritto:
Quindi, secondo questo ragionamento, tecnicamente fino a 7/8 anni fa si poteva vedere, semplicemente con 2 abbonamenti, Tele+1 e Tele+2 in un intero condominio :D
Bhè....non dirmi che non ti è capitato di vederne di condomini così...ce n'erano parecchi... :D :D :D :D
 
nel marzo scorso sono stato invitato presso la sede ALCAD ad Irun in Spagna x una visita presso la loro sede ( con colleghi napoletani e padovani che magari scrivono qui che saluto ) e durante la presentazione di alcuni loro prodotti siamo entrati in una stanza dove faceva bella mostra una armadio alto + di 2 metri con decoder satellitari IP tutti collegati ad uno switch lan e un server praticamente come ha detto l'amico sopra ad ogni utente ( stanza ) viene fornito un decoder particolare con solo presa di rete in ingresso e una uscita cossiale e scart e l'uscita di rete x internet e con un semplice telecomando si poteva vedere quello che si voleva satellite DTT e un loro videoteca questi tecnici spagnoli dicevano che da loro stava prendento piede nei alberghi questo tipo di distribuzione certo il costo è molto elevato ma nel giro di pochi anni il costo lo si riassorbiva mentre dalle nostre parti per ora ho visto degli affitti di impianti almeno dalle mie parti

http://www.alcad.net
prodotti poi serie poi 915 qui trovi schemi di installazzione trovi anche i manuali di installazzione


Ricezione e distribuzione TV: Serie>915 IPTV EquipmentEsito 1 - 2 di 2 Prodotto CodiceModelloDescrizione9150000SS-100Streamer DVB-S per IP 9150001SS-110Streamer DVB-S per IP con Common interface
 
Ultima modifica:
esattamente quello che immaginavo...
hai mica qualche info in più?
tipo casa produttrice o modello?

solo la rete gigabit per 300 stanze è una bella spesa...
60 canali con bitrate di 6 mbit/s equivalgono a 45 MB/s + un centinaio di film della videoteca....si raggiunge il limite della rete gigabit...

se poi i canali vengono compressi ci vuole una notevole potenza di calcolo per gestire simultaneamente la compressione dei canali in streaming....
quelli ondemand saranno già pronti...

i costi salgono rapidamente....
:)
 
iptv è diffusa dappertutto...tranne che in italia...cmq in spagna oltre ALCAD ci sono altre aziende seriamente dentro al business come Ikusi, Televes e Sisda.
Concettualmente non è molto diversa dai sistemi tradizionali: una volta selezionati i flussi desiderati A/V del transport stream viene a loro associato un indirizzo IP, e resi disponibile su rete Ethernet, invece di essere rimodulati in analogico e portati in banda S per distribuzione su cavo coax.
Si parla quindi di QPSK/IP anziche QPSK/PAL (a analogamente COFDM)
Ovviamente se segnale è codificato verrà distribuito codificato a meno di non porre una CAM con relativa card sulla porta CI del front end (moduli in centrale di testra).
@ antoniopev:
Immagino siate stati invitati dal distributore Alcad in italia, ma chi è ora?
@coronaextra:
solitamente la conversione D/A in realtime viene fatta solo per telecamere o fonti A/V analogiche ma NON per i segnali provenienti da SAT o DTT che sono già digitali
 
hai ragione non ci avevo pensato...
nemmeno compressi?
i canali mediaset da sat hanno un bitrate di 8 mbit/s....
metterne 60 cosi significa occupare 60 MB/s ovvero metà della banda disponibile con rete gigabit....
se poi si aggiungono quelli a pagamento e quelli della videoteca si satura la banda.....senza contare il traffico internet di ogni stanza....

cmq negli schemi sul sito linkato vengono utilizzati 9 dispositivi connessi alla parabola e alla rete interna, come si calcola il numero di parabole e di dispositivi da SAT ad IP necessari per servire 300 - 400 stanze?
nella crociera che utilizzava un sistema simile le cabine erano decisamente di più!

grazie
 
@ antoniopev:
Immagino siate stati invitati dal distributore Alcad in italia, ma chi è ora?

certamente GESER Muggio ( MI )
 
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