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Super Nacho

andag

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11 Agosto 2003
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Il precedente film di Jared Hess (Napoleon Dynamite) non mi era piaciuto. La stupidità per il gusto della stupidità, fine a se stessa, senza un punto di vista, una chiave di lettura che la giustificasse, non mi era sembrata una gran trovata: la semplice presentazione di sfigati -che non arrivano a diventare personaggi- si traduceva in una presa per il *ulo di una certa tipologia di persone, più che altro un’operazione derisoria (oltre che, peccato numero uno, poco divertente).

Di queste cose si deve essere accorto anche Jared Hess, che qui cambia completamente registro. Non credete a chi dice che i due film rientrano nella stessa vena: non potrebbero essere più diversi.

Nacho si cala pienamente nel genere demenziale e nel grottesco; i suoi personaggi sono a tutti gli effetti personaggi di genere.
Così pure la storia, di questo improbabile frate messicano amante della lucha, il wrestling messicano, che combatte per Dio e per la bella suora Encarnacion, fornisce un canovaccio ricco di contrasti ed essenziale, con cui Jack Black va a nozze.
E veniamo a Jack Black , che ci mette un bel po’ di suo, nel fare la differenza: un film “con” Jack Black finisce per diventare, per molti versi, un film “di” Jack Black.
Il quale JB riempie ogni spazio, ogni inquadratura con il suo corpaccione e la sua fisicità, a tratti sorreggendo da solo il film nei momenti di stanchezza (che ci sono, nella seconda parte).
In quei momenti Black si prende sulle spalle l’intero peso del film, portandolo sano e salvo fino al finale.

Ma non deve sfuggire che il film è anche un accurato, sincero, divertito ed affettuoso omaggio alla lotta messicana, ed ai relativi lucha-horror movies realizzati in Messico dalla fine degli anni ’50 fino ai primi ’80.
Un’operazione in chiave “demenziale” sui Z-movies che ricorda un po’ quanto fatto, in chiave pulp, da Quentin Tarantino.

Un film divertente, con Jack Black mattatore.
Pochissimo distribuito in Italia, in una manciata di copie su tutto il territorio che sono scomparse con la velocità del lampo.
Ora su Sky Cinema.

**1/2
 
Ultima modifica:
Il film mi incuriosiva già da un pò, la recensione ne ha accresciuto la voglia di vederlo.
Prevedo una nuova discussione su Napoleon Dynamite :icon_rolleyes:
 
ti prometto (è un impegno solenne) che non dirò una parola di più sul Napoleon (qualsiasi sciocchezza mi tocchi leggere :D)
Ho fatto riferimento a quel film soltanto perchè mi sembrava logico un confronto, trattandosi del primo vero film di Hess (questo è il secondo), e perchè da varie parti si insisteva sulla analogie (che invece sono molto poche).
 
andag ha scritto:
Il precedente film di Jared Hess (Napoleon Dynamite) non mi era piaciuto. La stupidità per il gusto della stupidità, fine a se stessa, senza un punto di vista, una chiave di lettura che la giustificasse, non mi era sembrata una gran trovata
Ma non è vero neanche per il gazzo, infatti.
 
andag ha scritto:
E veniamo a Jack Black , che ci mette un bel po’ di suo, nel fare la differenza: un film “con” Jack Black finisce per diventare, per molti versi, un film “di” Jack Black.

A me sembra quasi che Jack Black nei film in cui recita realizzi tutti i suoi sogni da ragazzino.
Perchè si vede che è un vero appassionato di musica Rock o di Wrestling.
 
Jack Black è troppo un figo. Tanto che se Gibson avesse scelto lui per fare Zampa di Giaguaro, Apocalypto si sarebbe beccato tre stelline.
 
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