Safer-Networking, casa produttrice del software anti-spyware Spybot-S&D, ha lanciato tramite il proprio sito pesanti critiche contro l'atteggiamento tenuto nei suoi confronti da Symantec, rea a suo avviso di avvalersi di pratiche di concorrenza sleali nel mercato dell'antispyware.La polemica risale ad aprile dello scorso anno, quando il software antivirus di Symantec iniziò a causare un "falso positivo" durante l'analisi di uno dei prodotti di Safer-Networking (Spybot-S&D per cellulari Symbian). La casa di software allora pubblicò una nota sul suo sito web per denunciare l'accaduto, lanciando un appello a stampa, rivali e utenti. Symantec rispose sottolineando la scarsa professionalità di Safer-Networking nell'aver fatto pubblico l'accaduto senza stabilire prima un contatto diretto con lei ma comunque provvide alla rimozione del falso positivo.
La situazione sembrava risolta, ed invece nei mesi a seguire Safer-Networking ha continuato a ricevere numerosi reclami da parte dei suoi clienti perchè a quanto pare Symantec stava raccomandando, anche tramite un suo articolo knowledgebase, di disinstallare l'applicazione Spybot-S&D poiché causava la corruzione dei file immagine di Norton Ghost. "… con sorpresa abbiamo constatato che mentre Symantec non desidera che si critichi negativamente in pubblico il suo software e che ci si occupi di eventuai problemi con signorilità, tuttavia non ha alcun problema a pubblicare sul suo sito false verità sui prodotti concorrenti, per giunta senza cercare prima un contatto per chiarire tale presunta incompatibilità".
Safer-Networking ha quindi concesso a Symantec un'intera settimana per dimostrarle come Spybot-S&D avesse potuto danneggiare le immagini di Norton Ghost, prima di rendere pubblica, in assenza di risposta, la questione. Nello stesso tempo Safer-Networking ha minacciato di adire alle vie legali per richiedere un risarcimento e ingiungere la rimozione del nome di Spybot-S&D dall'articolo.
Ad ulteriori promesse da parte del Sig. Ingenpass di Symantec che auspicavano una soluzione per inizio anno, poi non rispettate, l'azienda produttrice di Spybot-S&D ha deciso di portare la questione al pubblico. "Dopo la seconda falsa accusa in un anno e senza alcuna valida spiegazione al riguardo, possiamo solo presupporre che la calunnia sia il modo con cui Symantec sta cercando di estromettere i concorrenti dal mercato anti-spyware.
Ci scusiamo ... ma a causa dei continui reclami da parte degli utenti di Spybot-S&D, ai quali il supporto tecnico di Symantec suggerisce di rimuovere Spybot-S&D per inesistenti incompatibilità, e non avendo possibilità di risolvere ciò pacificamente, riteniamo che questo sia l'unico modo di informare i nostri clienti che non esiste incompatibilità e Symantec non è in grado di dimostrare ciò che viene dichiarato nei suoi documenti di supporto e dal suo personale".
Articolo
Fonte
La situazione sembrava risolta, ed invece nei mesi a seguire Safer-Networking ha continuato a ricevere numerosi reclami da parte dei suoi clienti perchè a quanto pare Symantec stava raccomandando, anche tramite un suo articolo knowledgebase, di disinstallare l'applicazione Spybot-S&D poiché causava la corruzione dei file immagine di Norton Ghost. "… con sorpresa abbiamo constatato che mentre Symantec non desidera che si critichi negativamente in pubblico il suo software e che ci si occupi di eventuai problemi con signorilità, tuttavia non ha alcun problema a pubblicare sul suo sito false verità sui prodotti concorrenti, per giunta senza cercare prima un contatto per chiarire tale presunta incompatibilità".
Safer-Networking ha quindi concesso a Symantec un'intera settimana per dimostrarle come Spybot-S&D avesse potuto danneggiare le immagini di Norton Ghost, prima di rendere pubblica, in assenza di risposta, la questione. Nello stesso tempo Safer-Networking ha minacciato di adire alle vie legali per richiedere un risarcimento e ingiungere la rimozione del nome di Spybot-S&D dall'articolo.
Ad ulteriori promesse da parte del Sig. Ingenpass di Symantec che auspicavano una soluzione per inizio anno, poi non rispettate, l'azienda produttrice di Spybot-S&D ha deciso di portare la questione al pubblico. "Dopo la seconda falsa accusa in un anno e senza alcuna valida spiegazione al riguardo, possiamo solo presupporre che la calunnia sia il modo con cui Symantec sta cercando di estromettere i concorrenti dal mercato anti-spyware.
Ci scusiamo ... ma a causa dei continui reclami da parte degli utenti di Spybot-S&D, ai quali il supporto tecnico di Symantec suggerisce di rimuovere Spybot-S&D per inesistenti incompatibilità, e non avendo possibilità di risolvere ciò pacificamente, riteniamo che questo sia l'unico modo di informare i nostri clienti che non esiste incompatibilità e Symantec non è in grado di dimostrare ciò che viene dichiarato nei suoi documenti di supporto e dal suo personale".
Articolo
Fonte