Non mi sento neanche di commentare...
E' stata sospesa temporaneamente l'esecuzione dell' Ordinanza con la quale il 5 luglio scorso il ministro della Salute Francesco Storace ha vietato l'uso del collare elettrico o di qualsiasi altro strumento analogo per i cani. La decisione e' della III sezione quater del Tar del Lazio che ha accolto la richiesta della Canicom di Lucca, azienda del settore dell' educazione e comunicazione canina, e della Innotek di Settimo Milanese, azienda specializzata nella commercializzazione dei collari.
I giudici hanno ritenuto che il provvedimento impugnato "sembra assistito dal prescritto 'fumus boni iuris'", ravvisando "la sussistenza del danno grave richiesto per la concessione della tutela cautelare". Ed hanno stabilito la trattazione il 12 aprile prossimo.
Il ministro Storace, nel luglio scorso, vieto' l' uso del collare elettrico per l'addestramento dei cani, facendo rientrare questa attivita' nella disciplina prevista per il maltrattamento di animali. Contro il provvedimento si schierarono la Canicom e la Innotek per le quali, invece, l' impiego di questo tipo di collari e' ''di gran lunga meno traumatico dei tradizionali metodi di coercizione''.
(ANSA)
E' stata sospesa temporaneamente l'esecuzione dell' Ordinanza con la quale il 5 luglio scorso il ministro della Salute Francesco Storace ha vietato l'uso del collare elettrico o di qualsiasi altro strumento analogo per i cani. La decisione e' della III sezione quater del Tar del Lazio che ha accolto la richiesta della Canicom di Lucca, azienda del settore dell' educazione e comunicazione canina, e della Innotek di Settimo Milanese, azienda specializzata nella commercializzazione dei collari.
I giudici hanno ritenuto che il provvedimento impugnato "sembra assistito dal prescritto 'fumus boni iuris'", ravvisando "la sussistenza del danno grave richiesto per la concessione della tutela cautelare". Ed hanno stabilito la trattazione il 12 aprile prossimo.
Il ministro Storace, nel luglio scorso, vieto' l' uso del collare elettrico per l'addestramento dei cani, facendo rientrare questa attivita' nella disciplina prevista per il maltrattamento di animali. Contro il provvedimento si schierarono la Canicom e la Innotek per le quali, invece, l' impiego di questo tipo di collari e' ''di gran lunga meno traumatico dei tradizionali metodi di coercizione''.
(ANSA)