Tarare filtro trappola Elektra

marmel46

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Salve a tutti,dal rifacimento di un impianto ho recuperato questo filtro trappola marca Elektra .

Vorrei tararlo sul ch 40 per fargli fare lo stesso lavoro che faceva sul 51 pur essendo senza strumento con l'ausilio di un decoder,come dovrei agire sui tre trimmer metallici?

Vi erano collegate due antenne,una V banda collegata al primo connettore di destra e puntata in verticale su Gambarie e una uhf larga banda collegata all'ultimo connettore a destra e puntata su Valverde.

E ovvio che serviva a far passare soltanto il 51 da Gambarie per il vecchio Raitre,anche se il 51 verso Valverde era chiuso fin troppo al punto di non far passare i due mux mediaset sul 49 e sul 52

dscf1231s.jpg
 
Allora, prima di tutta tara la trappola spostandoti se riesci di canale in canale... colleghi il cavo ad un antenna di BV e quindi vai sul canale 50... tari la trappola (sola vite) finchè non scompare, poi vai sul 49 idem, poi sul 48... fino ad arrivare (se riesci sul 40)...
Ora colleghi l'antenna all'ingresso 51 e rifai il tutto per far passare il 50, poi il 49, poi il 49 e via... chiaramente usando le due viti una alla volta ma insieme piano, piano... è un lavoraccio te lo dico già!!!
 
E senza strumenti è quasi impossibile fare qualcosa di sensato. Poi con tutta quella ruggine, io butterei tutto.....se è arruginito fuori, non è che dentro sarà meglio. E dove devono far contatto i cavi, la ruggine non ci deve essere.
 
elettt ha scritto:
E senza strumenti è quasi impossibile fare qualcosa di sensato. Poi con tutta quella ruggine, io butterei tutto.....se è arruginito fuori, non è che dentro sarà meglio. E dove devono far contatto i cavi, la ruggine non ci deve essere.

Meno male che lo hai detto tu... stavo friggendo per dirlo io ma poi, come è già successo, mi accuserebbero di disfattismo.
 
:lol: :lol:
non si deve aver paura a dire la verità, tanto al massimo che fanno, ti trattengono lo stipendio?:lol: :lol:
 
io ci proverei anche solo per imparare qualcosa, il fatto è che senza strumentazione è davvero un casino, vai alla cieca senza un analizzatore di spettro, non tanto per la trappola, ma per il passacanale

la ruggine sulla piastra significa poco, da me gli ampli da palo sono in quelle condizioni dopo un paio di anni, ma vanno avanti ancora

Saluti
Lorenzo
 
Grazie,delle risposte so che è un impresa quasi impossibile, e con pochi mezzi sicuramente si perde anche mezza giornata per fare una taratura sempre poco precisa.Comunque voglio provarci,anche solo per fare un esperienza.
Sul passacanale ci sono 2 viti,con che logica dovrei agire ??
 
Vanno inseriti (avvitati) per aumentare la capacità, ma ad occhio (guardando dove sono già i nuclei) scommetterei che sul ch40, non ci arriva.
Andrebbe aperto lo scatolino e andrebbero strette leggermente le spire degli induttori collegati ai trimmers (se è possibile), oppure si aggiunge un po' di capacità in parallelo ai trimmers (5pf ?).

Per la taratura, la trappola è banale (un solo risonante che taglierà il canale in oggetto più i due adiacenti).

Il passacanale, invece, senza un minimo di strumentazione, non lo tari bene di sicuro. Non basta infatti centrare il canale, ma le due tarature devono produrre una risposta abbastanza piatta sul canale. Fatta ad occhio, viene sicuramente fuori una risposta asimmetrica.
;)


marmel46 ha scritto:
Vorrei tararlo sul ch 40 per fargli fare lo stesso lavoro che faceva sul 51 pur essendo senza strumento con l'ausilio di un decoder,come dovrei agire sui tre trimmer metallici?
 
Grazie mille a tutti per i preziosi chiarimenti,domani passerò qualche ora a smanettarci su
 
loremotors ha scritto:
la ruggine sulla piastra significa poco, da me gli ampli da palo sono in quelle condizioni dopo un paio di anni, ma vanno avanti ancora

Saluti
Lorenzo

Sulla piastra non significa nulla, ma dove devono fare contatto i cavi invece ha un effetto deleterio. In pratica il contatto non sarà più a resistenza zero (o quasi) ma ci sarà una resistenza e una capacità parassita, che influirà e non poco sul funzionamento.
 
tu hai perfettamente ragione, ma io smonterei le staffette che bloccano la calza del coassiale e le tirerei a lucido,mente i morsetti del centrale non sembrano messi male male, magari chi non ha tempo da perdere non condivide, ma io lo farei per hobby e un giochino funzionante non lo butterei prima di averlo straziato e fottuto ben bene :D

saluti
 
Volendo, per hobby si potrebbe anche fare quello che dici, solo che la ruggine essendo un fenomeno di corrosione costituito da ossidi e idrati è un pessimo conduttore di RF… anzi in taluni casi rasenta l’isolamento. Potrebbe essere una buona idea fintanto che il cavo resti saldamente ancorato al filtro e non presenti inquinamento lungo la calza schermo, ma qualora venisse allentato o peggio scollegato, occorre come minimo togliere via il pezzo inquinato e poi pulire bene i contatti insieme ai morsetti e ciò significa … si asportare ruggine ma anche quel poco che resta della zincatura e di conseguenza ridurre ulteriormente la vita del dispositivo … da lì a qualche mese si ossiderà di nuovo e maggiormente al punto da buttare via tutto comunque.
loremotors ha scritto:
.... ma io smonterei le staffette che bloccano la calza del coassiale e le tirerei a lucido,mente i morsetti del centrale ....
 
ispide ha scritto:
occorre come minimo togliere via il pezzo inquinato e poi pulire bene i contatti insieme ai morsetti e ciò significa … si asportare ruggine ma anche quel poco che resta della zincatura e di conseguenza ridurre ulteriormente la vita del dispositivo

Ne approfitto per chiedere una cosa: quei prodotti simil-svitol chiamati "ravviva-contatti" sono applicabili in un caso del genere oppure date le bassissime tensioni in gioco possono essere deleteri?
 
Quei prodotti, anche quelli nella versione adatta alla RF, ovvero di tipo secco e che non lascia residui, rimuovono una patina di ossido ma non trasformano la ruggine (che si è mangiata la zincatura o la stagnatura) in un buon conduttore elettrico.
;)

valerio_vanni ha scritto:
uei prodotti simil-svitol chiamati "ravviva-contatti" sono applicabili in un caso del genere oppure date le bassissime tensioni in gioco possono essere deleteri?
 
basta che appoggi una mano sul telaio o sui connettori che vedrai la forma dei tuoi filtri deformarsi e la trappola spostarsi di qualche MHz...basta il variare della temperatura per creare danni...poi ci si lamenta che il digitale non va..
....caccia mo ben nel rusco!!! oppure usalo solo a scopo didattico per imparare a tarare ma non montarlo...
 
BillyClay ha scritto:
basta che appoggi una mano sul telaio o sui connettori che vedrai la forma dei tuoi filtri deformarsi e la trappola spostarsi di qualche MHz...basta il variare della temperatura per creare danni...poi ci si lamenta che il digitale non va..
....caccia mo ben nel rusco!!! oppure usalo solo a scopo didattico per imparare a tarare ma non montarlo...

si credo proprio che lo usero solo a scopo didattico per fare un esperienza,al limite lo monto sul mio impianto stesso visto che ne avrebbe bisogno per agganciare il mux4 rai sul 40 da gambarie.

se poi da problemi lascio perdere e ne compro uno nuovo già tarato
 
Il lapsus c’è … ma non fa nulla si vede l’impronta lasciata dal cavo, rimanendo in tema i due trimmer a pistone di destra consentono la sintonia del 51 e il trimmer resistivo sottostante l’amplificazione fino a 20 dB, il trimmer capacitivo al centro serve per annullare +/- un canale adiacente allo stesso. Tuttavia i trimmer capacitivi a pistone essendo per natura di basso valore fanno presagire che 11 canali in basso siano improbabili da sintonizzare se non si interviene sul circuito interno LC …. provare comunque fa parte del gioco !. :D
marmel46 ha scritto:
....Vi erano collegate due antenne,una V banda collegata al primo connettore di destra e puntata in verticale su Gambarie e una uhf larga banda collegata all'ultimo connettore a destra e puntata su Valverde.
 
Nei vari dispositivi elettronici come il filtro-amplificatore Elektra lavorando a diverse centinaia di MHz, utilizzando solventi oleosi si va a peggiorare +/- la situazione. Detergenti a rapida evaporabilità tipo spray a secco vanno meglio, ma non sono indicati neppure per la RF.
In questi casoi si opta con altra metodologia, si entra con i cavi dal lato componenti (possibilmente da sotto) e si salda a stagno il conduttore centrale al morsetto corrispettivo e calza a massa avendo cura di non fondere il dielettrico. Resina epossidica o silicone per bloccare i coassiali e ridurre infiltrazioni di polvere e umidità. Nulla vieta di riutilizzare i vecchi cavallotti ma solo se in buone condizioni evitando così di saldare la calza schermo.
valerio_vanni ha scritto:
Ne approfitto per chiedere una cosa: quei prodotti simil-svitol chiamati "ravviva-contatti" sono applicabili in un caso del genere oppure date le bassissime tensioni in gioco possono essere deleteri?
 
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