Terremoto in Giappone ed emergenza nucleare

M. Daniele

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15 Ottobre 2008
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Polignano a Mare (BA)
TOKYO - Un terremoto d'intensità devastante (8.9 gradi ) ha investito il Giappone nord-orientale e uno tsunami di dieci metri si è abbattuto sulla costa di Sendai, il capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest. Il sisma ha causato come minimo un morto, accertato a est di Tokyo, e un numero di feriti ancora imprecisato ma comunque elevatissimo. Una prima vittima ufficiale è stata registrata nella prefettura di Ibaraki, a nord di Tokyo dove una persona sarebbe rimasta schiacciata sotto tetto crollato di una casa. Almeno 8 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima. Si sono registrate in tutto due scosse (la seconda di 7.8), la prima della durata di oltre due minuti. Il sisma, secondo l'Istituto di Geofisica americano, si è verificato a 24,4 km di profondità alle 6:46 ora italiana (14:46 in Giappone) e circa un centinaio di chilometri al largo della prefettura Miyagi. L'allarme tsunami è stato esteso a tutto il Pacifico, all'Australia, Messico, Nuova Zelanda e America Latina. Le onde telluriche sono state avvertire distintamente fino a Pechino.

LO TSUNAMI - Nel porto di Sendai, il capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del Giappone, testimoni oculari hanno riferito di aver visto abbattersi uno «tsunami» alto una decina di metri: esattamente come avevano preavvertito le autorità, ma in un tempo ancora più rapido rispetto alle pur pessimistiche previsioni. La pista dell'aeroporto è stata invasa dalle acque. L'onda ha investito auto, case e macchinari per l'agricoltura, prima che le acque si ritraessero trascinando tutto con sé verso il mare. In molte case si sono sviluppati incendi, probabilmente causati dello scoppio dei tubi del gas.

TOKYO - A Tokyo molte persone hanno riportato lesioni in seguito al crollo del tetto di una scuola, dove era in corso una cerimonia di consegna dei diplomi alla quale stavano partecipando circa seicento studenti. Sempre nella capitale è stato chiuso l'aeroporto di Narita. Bloccati i treni-proiettile, chiuse centrali nucleari e raffinerie: in quella di Iichihara, vicino alla capitale nipponica, si è sviluppato un incendio, così come era già avvenuto in porto, dove si erano innescati almeno sei focolai. Le immagini in tv mostrano una raffineria in fiamme alle porte di Tokyo. Trenta minuti dopo la scossa di terremoto a Tokyo gli edifici continuavano ad oscillare e le reti di telefoni cellulari non funzionavano. Le fornitura di energia elettrica è saltata in un'ampia parte della piana del Kanto, la grande area di Tokyo: la Nhk ha riferito che circa 4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce a causa delle violentissime scosse.

I RACCONTI - Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. Immagini televisive mostrano imbarcazioni, automobili e camion trascinate dall'acqua dopo che uno tsunami di piccole dimensioni ha colpito la cittadina di Kamaichi nel nord del Paese. L'agenzia stampa Kyodo riferisce di incendi nella città di Sendai, nel nordest. «L'edificio ha tremato per un tempo che è sembrato lungo e molte persone nella redazione hanno indossato i caschi e alcune si sono infilate sotto le scrivanie», ha detto la corrispondente Reuters Linda Sieg. «È stato probabilmente il peggiore che ho sentito da quando sono arrivata in Giappone più di 20 anni fa». I passeggeri di un treno della metropolitana a Tokyo hanno urlato e stretto la mano dei vicini. La scossa è stata così forte che è stato difficile restare in piedi, ha detto la giornalista Reuters Mariko Katsumara.

IL PREMIER - Il primo ministro nipponico Naoto Kan ha costituito una task force per affrontare le conseguenze del potente sisma che ha colpito il nordest del Giappone. Kan ha comunicato in una conferenza stampa teletrasmessa che le centrali nucleari «si sono fermate automaticamente» e che «non ci sono notizie di fughe di radiazioni». Il capo del governo nipponico ha espresso le più «profonde condoglianze a chi sta soffrendo le conseguenze» di questo «fortissimo terremoto» e ha chiesto alla popolazione di continuare a seguire le indicazioni trasmesse televisivamente con tranquillità. Il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato disposizioni alla struttura diplomatica di accettare gli aiuti internazionali.

L'ALLERTA - A Miyagi, capoluogo dell'omonima prefettura, l'acqua dal mare si è riversata all'improvviso nelle strade, trascinando via con sè auto e cartelloni pubblicitari. Il porto si è riempito di carcasse di veicoli. Un'onda ha anche inondato l'enorme parcheggio del parco divertimenti di Disneayland, nella regione di Tokyo. Un allerta tsunami è stato ben presto esteso all'intero Oceano Pacifico: dalla Siberia e dalle isole Curili in Russia fino alle Hawaii, e a sud dalle Filippine a Papua-Nuova Guinea, passando per le Marianne e la Micronesia.

LE SCOSSE - La prima scossa ha raggiunto magnitudo 7.9, poi corretta ad 8.8 quindi a 8.9, alle 14.46 locali (le 6,46 in Italia) con epicentro a una profondità di 24,4 km e a 81 miglia da Sendai, nello Honshu. Un'altra forte scossa di 7.8 si è registrata alle 15.15 locali (le 7,15 in Italia) al largo delle acque della prefettura di Ibaraki, alla profondità di 80 km. La costa nordorientale del Giappone sul Pacifico, Sanriku, in passato è stata colpita da terremoti e tsunami e un sisma di magnitudo 7.2 si era verificato mercoledì. Nel 1933, un sisma di magnitudo 8.1 nella zona provocò la morte di oltre 3.000 persone.

MERCATI - Subito dopo la scossa lo yen ha iniziato a perdere terreno contro il dollaro, arrivando fino a 83,30 da 82,74 prima del sisma. Lo yen ha perso terreno anche contro l'euro a 115,01 da 114,35. Il cross euro-dollaro è a 1,3815. La borsa di Tokyo ha chiuso in forte ribasso. L'indice Nikkei ha lasciato sul terreno l'1,72% a 10.254,43 punti. L'indice aveva comunque già aperto in ribasso dell'1,30%, scendendo sotto quota 10.300 per la prima volta dal 1 febbraio, minato dall'instabilità politica in Medio Oriente.

http://www.corriere.it/esteri/11_ma...mi_5c077c42-4ba6-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml
 
non è tanto la scossa in sè il Giappone è abituato. Quanto più che altro lo tzunami che sta avanzando nel Pacifico. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi
 
Non oso immaginare se tale scossa fosse successa in Italia
 
Nella tragedia, provo un moto di ammirazione per il Giappone.
Ci sono ovviamente persone ferite, ma i morti accertati al momento sono 19, malgrado la devastazione che un terremoto di magnitudo pari quasi a 9 (NOVE) è in grado di provocare! :5eek:
Purtroppo è vero che si registrano anche dei dispersi, ma se penso quel che è capitato e quale che sta tuttora subendo haiti con un sisma di magnitudo 7... :sad:

PS: per favore BASTA con questa storia del 2012. Grazie.
 
In qualsiasi altra parte del mondo un sisma del genere sarebbe stato completamente distruttivo.
 
AG-BRASC ha scritto:
Nella tragedia, provo un moto di ammirazione per il Giappone.
Ci sono ovviamente persone ferite, ma i morti accertati al momento sono 19, malgrado la devastazione che un terremoto di magnitudo pari quasi a 9 (NOVE) è in grado di provocare! :5eek:
Purtroppo è vero che si registrano anche dei dispersi, ma se penso quel che è capitato e quale che sta tuttora subendo haiti con un sisma di magnitudo 7... :sad:

PS: per favore BASTA con questa storia del 2012. Grazie.

ti ripeto cosa ti ho scritto su Facebook. In Italia anneghiamo con 5 cm di pioggia o ci disperiamo per 5 cm di neve (ma non spaliamo manco a morire - ogni riferimento al sud Italia è puramente casuale). Succedesse una cosa del genere in Italia non oso pensare... anzi a dire il vero è già successo a L'Aquila e il sisma era pure minore di questo... e abbiamo visto cosa è successo e cosa sta succedendo ancora.
 
tra il 2012 e l'asteroide nel 2014 nn sappiamo quale sara' il migliore.
 
Anakin83 ha scritto:
In Italia anneghiamo con 5 cm di pioggia o ci disperiamo per 5 cm di neve (ma non spaliamo manco a morire - ogni riferimento al sud Italia è puramente casuale).
Ma anche no.
OT
A Milano in occasione di una delle nevicate dell'Inverno (mi pare) scorso, molti degli "inevitabili" passanti intervistati si lamentavano del fatto che i marciapiedi e i portoni erano pieni di neve e non si poteva camminare. Il tutto ricordo che passava su vari TG...
Ma ricordo anche il sagace e ovvio commento della Littizzetto... "P*rla che non sei altro... Sono passati gli spalaneve sulle strade, è ovvio che parte della neve si sia accumulata ai lati. Mica dovevano passare pure sui marciapiedi e tirar via anche qualche citofono? Se ognuno poi spalasse la parte di marciapiede del proprio palazzo, come si dovrebbe fare in modo civile e intelligente, potresti di nuovo andare in giro coi tacchi a far la f*ga!"
Fine OT

Tornando in tema, ho sentito che nel Giappone settentrionale si è registrata poco fa una nuova scossa fortissima... :sad:
 
Anakin83 ha scritto:
ti ripeto cosa ti ho scritto su Facebook. In Italia anneghiamo con 5 cm di pioggia o ci disperiamo per 5 cm di neve (ma non spaliamo manco a morire - ogni riferimento al sud Italia è puramente casuale). Succedesse una cosa del genere in Italia non oso pensare... anzi a dire il vero è già successo a L'Aquila e il sisma era pure minore di questo... e abbiamo visto cosa è successo e cosa sta succedendo ancora.

Non sono 5 mm di pioggia a causare un alluvione ma ben 540 mm di pioggia caduti ad esempio durante l'alluvione in Veneto, l'alluvione in Liguria con oltre 300 mm in 24 ore oppure i 474 mm di pioggia caduti in 12 ore in Versilia nel 1996. Non sono 5 mm sono molti ma molti di più.

http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_alluvioni_e_inondazioni_in_Italia
 
AG-BRASC ha scritto:
...Ma ricordo anche il sagace e ovvio commento della Littizzetto......
Lasciamo perdere...:D al caldo del proprio appartamento tutti son buoni a fare i sagaci...;)
chi vive la situazione, sa benissimo che il "transito" su un marciapiede sarà sempre difficoltoso anche se tutti spalassero davanti al proprio portone!
e tutto il resto del marciapiede?:icon_rolleyes: sono centinaia di km.
a milano c'era l'ottima usanza di "assumere" a giornate gli studenti per spalare
i marciapiedi in caso di nevicate forti.
ora si attende l'avvento del messia...:icon_redface: con le mani in mano!
tutto qui il problema, prima si interveniva, adesso no.
Ovviamente.:icon_twisted:
 
MIGLIAIA DI VOLTE PIU' POTENTE DI L'AQUILA È stato «alcune migliaia di volte» più violento di quello dell'Aquila del 6 aprile 2009, il terremoto che ha colpito il Giappone, Lo ha detto il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele. «La magnitudo - ha spiegato - si calcola su una scala logaritmica, per cui all'aumento di ogni grado corrisponde un aumento pari a un fattore 30». Di conseguenza un terremoto di magnitudo 8,2 è 900 volte più violento rispetto a un sisma di magnitudo 6,2, come quello che ha colpito L'Aquila tre anni fa. Per il presidente dell'Ingv, Enzo Boschi, il terremoto avvenuto oggi in Giappone «è stato di una violenza che non ha paragone rispetto a quella del terremoto de L'Aquila: l'energia liberata dal sisma di oggi è stata di circa 30.000 volte maggiore. A confronto, il terremoto de L'Aquila del 2009 è trascurabile in termini di energia». Tuttavia il terremoto de L'Aquila ha avuto comunque conseguenze devastanti perchè «è avvenuto sotto una città antica, con case costruite secoli fa e edifici moderni mal fatti». Sebbene notevolmente più violento, il terremoto in Giappone non ha colpito direttamente le città perchè è avvenuto in mare e in un Paese che ha fatto dell'ingegneria antisismica il suo fiore all'occhiello«.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=111094&sez=ESTERI
 
Anakin83 ha scritto:
non è tanto la scossa in sè il Giappone è abituato. Quanto più che altro lo tzunami che sta avanzando nel Pacifico. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi

Quoto. In Giappone, così come in California, se ben ricordo le case e i palazzi sono costruiti in maniera antisismica.
Il problema è davvero lo tzunami, come ho avuto modo di vedere al tg.
 
Evento catastrofico immane. Mai visto un terremoto di questa portata colpire regioni così densamente abitate.
Nonostante l'eccllente preparazione ai terremoti del popolo nipponico è stato qualcosa di devastante.
Speriamo solo che le centrali nucleari reggano l'impatto. Sono progettate per terremoti di questa portata, ma la prova del 9 è oggi.
 
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