The manchurian candidate

Copperfield

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La vita del reduce della guerra del Golfo Ben Marco è un alternarsi di incubi, brutti ricordi, fobie, di cui è difficile capire l'origine. Alla fine, il protagonista scoprira' di essere la vittima predestinata di oscuri giochi di potere di chi mira ad assumere il controllo della presidenza degli Stati Uniti.


Ad una idea intrigante segue una buona realizzazione. Costruzione degli eventi complessivamente all'altezza delle attese, anche se qualche sbavatura logica l'ho trovata (una su tutte, che non vi rivelerò), salvo sia stato io a distrarmi.
Mi attendevo - forse - un pò più di "thrilling", ma direi che l'esperimento sia riuscito.
Washington si lascia, come sempre, apprezzare nella sua interpretazione, ma è molto bravo anche Liev Schreiber che tante volte ormai abbiamo visto sullo schermo.
Con la sua faccetta pulita da bravo ragazzo, buca lo schermo ed appare anche probabile come vicepresidente degli States.
Lo spessore viene completato da una Streep coinvolgente nella parte di mamma Schreiber.
Regia di Jonathan Demme.

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