I canali dopo il 50 sono nella parte alta delle UHF. In genere la gamma UHF è più attenuata dal cavo coassiale, specialmente nella parte alta, rispetto alle frequenza VHF dove "trasmetti" ora il segnale modulato. Poi se l'impianto d'antenna non è filtrato in modo opportuno, cioè intendo non "taglia" a sufficienza i segnali dei cellulari e dei ripetitori sopra il canale 50 in modo che questi segnali non entrino sull'impianto televisivo, è facile che quella porzione di banda non sia pulita da segnali interferenti e che disturbino un segnale emesso da un modulatore locale. Magari questo problema si può non verificare subito ma, col tempo, quando le società telefoniche decidono di installare un ripetitore vicino alla tua abitazione. Modulando oltre il canale fisico 50 ti potresti trovare in una situazione in cui il segnale del modulatore stesso è apparentemente debole e può vedersi male per i motivi appena detti. Per ovviare a questi problemi bisognerebbe:
Modulando in gamma VHF - Verificare con l'aiuto di un analizzatore di segnali che non sia per caso il segnale del modulatore, con intensità troppo forte, a mandare in tilt i ricevitori dei televisori. Infatti i televisori, in caso di saturazione del livello di ingresso d'antenna, possono inventarsi la presenza di segnali la dove questi non sono affatto presenti. Secondo me è una possibiltà remota che accada questo perchè le due bande VHF/UHF dovrebbero usare due tuner diversi e questi dovrebbero essere filtrati. Se non è così occorre filtrare il canale di uscita del modulatore con un filtro passabanda in modo che non possano passare le frequenze armoniche del modulatore e provvedere poi con un semplice partitore d'antenna a due uscite, usato al contrario nota bene, per effettuare l'iniezione del segnale modulato sull'impianto.
Poi per pulizia della gamma VHF potresti anche mettere un filtro VHF escludi canale e centrato sulla frequenza del modulatore immediamente dopo l'antenna VHF, sempreché tu la abbia: lo scopo sarebbe quello di pulire la frequenza usata dal modulatore e per dosare il livello del modulatore con riferimento agli altri segnali presenti in antenna; un altro scopo, non secondario, sarebbe quello di prevenire che il segnale moulato vada in giro su antenne e impianti prossimi al tuo.
Modulando in UHF - La gamma UHF è oberata di segnali. Nella parte alta ci sono infatti i segnali LTE e di cui non sempre ci si può accorgere. Quindi, scelta la frequenza che si desidera modulare, occorrebbe filtrare in antenna con un filtro elimina banda la parte destinata ai segnali telefonici. Poi si può tarare il livello di uscita del modulatore in modo simile agli altri segnali televisivi ricordando però che più è alta la frequenza d'uscita e maggiore è l'attenuazione del segnale dovuta alla presenza di cavo coassiale.
Questo è quello che so sull'argomento. Io stesso uso un modulatore digitale tarato sul canale H1/11 VHF però la banda VHF non è pulita da me e oltretutto ho l'impianto d'antenna che è condominale. Ragion per cui ho messo un filtro elimina canale vecchio, tarato sul canale 11, nella parte privata del mio impianto d'antenna condomiale in modo che non possano passare avanti ed indietro i segnali sul canale H1. Ti dico solo che ricevo anche il segnale della Rai dal mux della Lanterna, che è il canale D/5 VHF.
