BARI - L'MUERTFASCN cambà l'viv. L'addetto all'obitorio sfoggia un ghigno sardonico, un impasto di indulgente compiacimento levantino e di fiera autoassoluzione. Poi s'aggiusta il bracciale in acciaio tempestato d'oro. "I morti fanno campare i vivi". È la prima regola che ti insegnano. La più elastica. E così, tutti o quasi, in una sorta di lavacro collettivo in nome de l'terris, che a Bari sono i soldi, si sentono come autorizzati a muoversi con disinvoltura; a levarsi di dosso tormenti e imbarazzi di fronte ai morti.
Tutti vuol dire tutti: gli imprenditori delle onoranze funebri, i medici, gli infermieri, i barellieri, i necrofori, gli autisti delle ambulanze e i loro colleghi del soccorso stradale; i papaveroni degli ospedali pubblici e i centralinisti delle cliniche private. E poi le "sentinelle", gli amici, gli amici degli amici, i vicini di casa, i grandi e i piccoli pesci del collaudato sistema affaristico - molto abusivo, molto sommerso - che ruota attorno al "caro estinto".
Caro davvero. Perché mangiano in tanti. In barba alla legge che governa, o dovrebbe governare, la dura attività di Caronte. Prendono tangenti in cambio di una soffiata; spifferano il nome del morto alla ditta di servizi funebri; suggeriscono l'impresa amica ai parenti. Rubano soldi a chi non c'è più. Funziona così a Bari. In Puglia. In tutta Italia.
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/tangenti-estinto/tangenti-estinto/tangenti-estinto.html
Tutti vuol dire tutti: gli imprenditori delle onoranze funebri, i medici, gli infermieri, i barellieri, i necrofori, gli autisti delle ambulanze e i loro colleghi del soccorso stradale; i papaveroni degli ospedali pubblici e i centralinisti delle cliniche private. E poi le "sentinelle", gli amici, gli amici degli amici, i vicini di casa, i grandi e i piccoli pesci del collaudato sistema affaristico - molto abusivo, molto sommerso - che ruota attorno al "caro estinto".
Caro davvero. Perché mangiano in tanti. In barba alla legge che governa, o dovrebbe governare, la dura attività di Caronte. Prendono tangenti in cambio di una soffiata; spifferano il nome del morto alla ditta di servizi funebri; suggeriscono l'impresa amica ai parenti. Rubano soldi a chi non c'è più. Funziona così a Bari. In Puglia. In tutta Italia.
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