Tutti i battiti del mio cuore

Copperfield

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Tom ha 28 anni e la sua vita sino a questo momento non ha preso una bella piega e sembra in tutto e per tutto seguire le orme del padre nelle compravendite immobiliari. Poi l'occasione della vita, un incontro casuale lo spinge a credere che potrebbe essere il pianista di talento che ha sempre sognato di diventare, proprio come sua madre.
La sua insegnante di piano, una cinese trasferitasi da poco non parla francese, l'unico linguaggio che hanno in comune é la musica


Confezione di basso profilo per Jacques Audiard, qui alle prese con una storia interessante ma poco attivante. Purtroppo è l'aritmia del cinema francese a rendere a volte poco intriganti situazioni che pure hanno una certa forza ed interesse.
Qui il protagonista, interpretato dal Romain Duris de L'appartamento spagnolo e di Bambole russe, è alle prese con una scelta di vita che origina dalla passione per la musica ereditata dalla scomparsa madre e mai digerita da un padre allo sbando. Ma, a ben vedere, anche la sua vita è vissuta senza un disegno preciso e un credo deifinito. A metà strada tra le vette dei sentimenti generati dalla musica classica, e i bassifondi dell'anima prodotti dallo status di picchiatore per la creazione dei presupposti per chiudere affari immobiliari, Tom giungerà ad un punto morto della sua vita con la possibilità, però, di poter e dover fare una scelta: saprà prendere quella giusta?

*
 
Un incontro fortuito spinge il protagonista Thomas (Romain Duris) a far tornare dal passato il ricordo della madre, a versarlo nella sua passione per la musica da portare avanti. Di qui una speranza, qualcosa che interviene ad interrompere una vita da delinquente che conduce comprendendola sempre meno (ed ancor meno la comprenderà ora che ha la mente impegnata con altro). Il film di Jacques Audiard contrappone fantasmi del passato (un passato infantile e gioioso che avvertiamo non conoscendolo, simboleggiato dalla madre) a fantasmi del presente (uno attuale e negativo, il padre; uno etereo che aleggia nei silenzi e negli scambi di pura energia con l'insegnante cinese di piano interpretata da Linh-Dan Pham, momenti bellissimi). Si viene sconvolti in silenzio perché il film procede per piccoli stacchi determinati da piccoli incontri; è diretto superbamente e passa per scene madri che paradossalmente difficilmente si notano; gli interpreti (sia il protagonista che i secondari, fra i quali Emmanuelle Devos) sono perfetti.

Voto: ***
 
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