Tv locali, produrre insieme per offrire contenuti di buona qualità

lesnek

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Il 90% delle TV locali è televendite, tappeti, maghi..ecc. Poi ci sono quelli che si lamentano (senza produrre niente) che il DTT, la crisi li stanno penallizzando e avanzano pretese :D

Molte chiedono di avere una frequenza ma non hanno piani editoriali!!

Io penso che le singole TV locali da sole possono fare poco, invece dovrebbero uscire dal "provincialismo" e lavorare insieme con altre TV con concessione locale anche di altre regioni. Vi spiego:

Varie TV con concessione locale di varie regioni possono creare un gruppo, un consorzio (non mi riferisco alla questione delle frequenze), unione chiamatelo come volete, insieme unendo le proprie disponibilità finanziarie produrre contenuti (es. documentari, show di buona qualità..ecc. :D ), acquisire diritti TV (film, telefilm, cartoon..ecc.). I contenuti prodotti o acquisiti insieme potranno poi essere trasmessi nelle varie zone coperte dalla rispettive TV locali. Insomma una specie di distribuzione in syndacation (qualcosa di simile a Gold7 ma meglio)

Lo so, i contenuti locali, ma secondo me è impossibile riempire un palinsesto solo con informazione ed eventi locali. Il palisesto sarebbe più equo così:

- 80% Contenuto prodotto in comune (tipo syndacation)
- 20% Notiziario, eventi locali.

Lo dico sinceramente, una TV che tratta solo informazioni e contenuti a livello locale mi annoia :D

Che ne pensate?
 
non è una brutta idea ,
anche se vedo seri problemi a trovare qualcosa di decente non ancora opzionato dalle nazionali ,
 
Secondo me se ci si provasse qualcosa si troverebbe... magari contenuti di II o III categoria, ma meglio del nulla senza fine, no?

Quindi l'idea è buona... ma fanno prima a non fare una s€ga e lamentarsi che i grandi network gli soffocano lo zuccabubu :icon_rolleyes:
 
fano ha scritto:
Secondo me se ci si provasse qualcosa si troverebbe... magari contenuti di II o III categoria, ma meglio del nulla senza fine, no?

Quindi l'idea è buona... ma fanno prima a non fare una s€ga e lamentarsi che i grandi network gli soffocano lo zuccabubu :icon_rolleyes:

Credo che diverse emittenti locali siano interessate a mantenersi la frequenza con la speranza di rivenderla prima o poi e di farsi dare i vari contributi all'editoria.
 
mike71 ha scritto:
Credo che diverse emittenti locali siano interessate a mantenersi la frequenza con la speranza di rivenderla prima o poi e di farsi dare i vari contributi all'editoria.


Chi vuole la frequenza per non fare niente e poi prendere contributi statali non merita di rimanere in onda è solo un parassita.

Per me i contributi statali all' editoria sono soldi pubblici sprecati. Tv e Giornali devono
guadagnare se la gente li segue perché interessati ai contenuti..se no sono solo parassiti ..
 
lesnek ha scritto:
Io penso che le singole TV locali da sole possono fare poco, invece dovrebbero uscire dal "provincialismo" e lavorare insieme con altre TV con concessione locale anche di altre regioni.
La vedo dura, siamo il paese dei campanili, aggregarsi non è il nostro forte :D
 
Vedo bene questa ipotesi su base regionale con le tv locali provinciali radunate in un network regionale (= una unica televisione) di proprietà delle medesime che mantenga redazioni giornalistiche cittadine per coprire giornalisticamente le diverse porzioni del territorio della regione..devono però evitare di fare la solita tv "tutta tg e sport", servono telefilm, cartoni animati, telenovele, documentari, varietà perchè ha fatto il suo tempo la concezione scarna di tivù locale autoprodotta portata avanti con 4 produzioni negli ultimi 15 anni da telelombardia o da altre tv che si ritengono leader...Idee di questo tipo risolvono anche il problema della banda 61-69 dove magari hai nella stessa emittente la redazione dell' ex-TeleTutto referente per Brescia, la redazione dell' ex-BergamoTv referente per Bergamo, la redazione dell' ex-Rete55 referente per Varese, la redazione dell' ex-Trs referente per Crema-Cremona-Lodi, la redazione dell'ex-PiùBlu referente per Milano e magari base regionale (testa di ponte) del progetto.
 
EteriX ha scritto:
Io vedo bene questa ipotesi su base regionale con le tv locali provinciali radunate in un network regionale che mantenga redazioni giornalistiche cittadine per coprire giornalisticamente le diverse porzioni del territorio della regione..devono però evitare di fare la solita tv "tutta tg e sport", servono telefilm, cartoni animati, telenovele, documentari, varietà perchè ha fatto il suo tempo la concezione scarna di tivù locale autoprodotta portata avanti con 4 produzioni negli ultimi 15 anni da telelombardia o da altre tv che si ritengono leader

Si fanno accordi tra network di stati diversi per produrre insieme dei format o distribuirli (cosa che non mi dispiace, vedi ad esempio Classnews con la NBC), invece è impossibile che delle TV della stessa nazione, italiane, riescano a collaborare per migliorare i contenuti.. Siamo tutti italiani e dovremmo unire le forze, invece finchè ci saranno divisioni, campanilismo , provincialismo..ecc. la nostra nazione non crescerà; l'ultima affermazione ovviamente non vale solo per le TV ;)
 
Ultima modifica:
lesnek ha scritto:
Si fanno accordi tra network di stati diversi per produrre insieme dei format o distribuirli (cosa che non mi dispiace, vedi ad esempio Classnews con la NBC), invece è impossibile che delle TV della stessa nazione, italiane, riescano a collaborare per migliorare i contenuti.. Siamo tutti italiani e dovremmo unire le forze, invece finchè ci saranno divisioni, campanilismo , provincialismo..ecc. la nostra nazione non crescerà; l'ultima affermazione ovviamente non vale solo per le TV ;)
sono d' accordo, penso che non dipenda solo dalla mentalità ma anche dalle dimensioni troppo piccole delle nostre emittenti che rendono anti-economici alcuni accordi, credo la soluzione non sia mantenere piccole tv ma farne una grossa che quindi non è neanche più un network clasico ma un unica entità che come dicevo delle vecchie tv fondatrici può mantenere le redazioni locali.
 
secondo me ogni emittente dovrebbe avere una propria identità regionale,in quanto ad esempio programmi sportivi ,rubriche e tg e talkshow,giusto aderire alcune ore o trasmettere programmi che vadano bene per tutta italia,ma non come è stata creata canale 5 ,senno' si creerebbe un altro network fondendo tutto insieme la programmazione uguale in tutta italia,visto che canali in questa maniera ci sono gia',allora cos'è una tv regionale?....in un vecchio post che non ricordo quale,avevo accennato al fatto che le care emittenti private o libere, avrebbero dovuto già in passato creare sinergie a tutto campo,tralicci programmi cercare di migliorare i segnali, continuare a aderire ai vari circuiti che si erano creati ,ma non è avvenuto tutto questo a loro discapito,con la presenza poi di chi ha creato i network anzi hanno ceduto loro anche le frequenze,e lasciato che si rafforzassero,si appropriassero di tante risorse pubblicitarie,forse il panorama attuale non si sarebbe creato come lo è adesso,inutile ora piangere che non ci sono risorse ,frequenze ecc ecc ma anche ora non vedo cambiare scenario.....una cosa si,in certe regioni c'è stata una miriade di canali nuovi che si ricevono ,ma tanti di sole televendite per moltissime ore al giorno,questa non è tv ,alcune ma sono rare fanno vera tv con tanti sacrifici però
 
Si potrebbe fare però tra emittenti locali dello stesso livello. Prendete la situazione della Puglia, nello specifico di Bari: inutile dire che lo strapotere del Gruppo Norba non sia assolutamente alla portata delle altre emittenti. Basti pensare agli ultimi canali nati per il digitale terrestre: TG Norba 24 (canale all news che non ha nulla da invidiare ad altri canali della stessa categoria presenti sul DTT) e il neonato RadioNorba Tv (degno di RTL 102.5 Tv). Tutte le altre emittenti locali qui hanno al massimo trasformato la loro frequenza in digitale e ospitato altri canali nel proprio mux. Contro un colosso da 75% dell'auditel regionale annuale cosa potrebbero mai fare le varie Tele Regione, Antenna Sud, Tele Bari, Tele Sveva, Delta Tv, Canale 7, Tele Dehon e quant'altro?
 
Io sono del parere che nel prossimo futuro se le locali in Italia vorranno sopravvivere, dovranno consorziarsi e solo in tal caso saranno per così dire (se non vorranno uscire dal mercato televisivo) in grado di produrre contenuti di buona qualità. :icon_rolleyes:
 
Con le tecnologie di oggi, produrre 4/5 canali con qualita' accettabile non costa di piu' di quanto in passato era necessario per produrne 1 solo. Soprattutto a livello locale dove i costi sono soprattutto di insfrastuttura che di palinsesto.
Molto spazio potrebbe essere coperto, ad esempio, da contenuti di associazioni di volontariato e dalla scuola.
Pensate che successo potrebbe avere un programma di ripasso di matematica per alunni delle medie e/o superiori (tipo universita' nettuno in piccolo).

Ciao
 
dumas66 ha scritto:
secondo me ogni emittente dovrebbe avere una propria identità regionale,in quanto ad esempio programmi sportivi ,rubriche e tg e talkshow,giusto aderire alcune ore o trasmettere programmi che vadano bene per tutta italia,ma non come è stata creata canale 5 ,senno' si creerebbe un altro network fondendo tutto insieme la programmazione uguale in tutta italia,visto che canali in questa maniera ci sono gia',allora cos'è una tv regionale?....
certo, può andar bene su base regionale..chi volesse farne l'ennesimo carrozzone nazionale si autoditruggerebbe in breve tempo...una tv locale deve fare la tv locale non diventare una rete nazionale. io non credo infatti nemmeno a tv7triveneta estesa a tutt' italia, non credo a tgnorba24 al nord ecc ecc (dovrebbe fermarsi a roma anche quella).
 
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