Uccise Cane Vicini Con Una Fucilata, Ora Rischia Carcere

Gaipas

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Rischia una condanna da tre a 18 mesi di reclusione per uccisione di animali, un cinquantaquattrenne di Monte San Vito (Ancona), accusato di aver sparato al cane dei vicini con una carabina Winchester calibro 22, dalla finestra di casa, uccidendolo. Il fatto risale al 18 febbraio dello scorso anno. La procura di Ancona lo ha citato a giudizio e il processo, per ora rinviato, proseguira' a Jesi il 7 luglio prossimo.
Le due famiglie proprietarie del cane, assistite dall' avv.
Gianluca Conti e pronte a costituirsi parte civile, sostengono che l' animale (uno schnauzer gigante nero di tre anni) non era aggressivo, e dunque a loro avviso il gesto del vicino resta inspiegabile. Trovato ancora agonizzante nel giardino della casa rurale, il cane, ferito al torace, mori' dopo alcune ore.
Opposta la versione dell' imputato, T.G., difeso dagli avvocati Ennio Mencarelli e Ettore Togni. L' uomo sostiene che lo sparo sarebbe partito accidentalmente. Quanto al rapporto con i vicini, la difesa riferisce di una precedente situazione di conflittualita' causata proprio dall' aggressivita' del cane.
Oltre all' articolo 544 bis (uccisione di animale, reato introdotto nel 2004) il pm Andrea Belli contesta a T. G. anche la contravvenzione di esplosioni pericolose in luogo abitato o in una pubblica via.
Prima dell' attuale normativa, l'uccisore di animali poteva caversela con una semplice multa. Cosi' avvenne nel 2003 per un' anziana di Fabriano condannata con decreto penale del gip di Ancona a pagare 10.500 euro perche' riconosciuta responsabile di aver affogato dieci gattini appena nati.
(ANSA)
 
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