Ue, 10 Anni Di Reclusione Per Traffico Specie Protette

ERCOLINO

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Tempi duri per inquinatori e pirati ambientali, l'Europa passa all'offensiva perche' le leggi e le pene previste dagli stati non bastano piu' o non sono affidabili. Chi scarica detriti, usa sostanze nocive, da' la caccia a specie protette o contribuisce ad allargare il buco dell'ozono dovra' rispondere penalmente all'Europa: questo prevede una direttiva che la Commissione presenta domani.
Sono il vicepresidente Franco Frattini e il commissario all'ambiente Stavros Dimas a proporre la direttiva che appare come il corollario di una serie di iniziative - ultima in ordine cronologico quella per i limiti delle emissioni di Co2 delle auto - con le quali la commissione Barroso si propone come avanguardia della difesa dell'ambiente e del clima in particolare. Nel preambolo, la direttiva spiega chiaramente che 'le sanzioni in vigore negli stati membri non sono sempre sufficienti per applicare in modo efficace la politica della Comunita' in materia di protezione dell'ambiente' e che 'le sanzioni penali riflettono una disapprovazione della societa' qualitativamente diversa da quella manifestata con sanzioni amministrative o con risarcimenti civili'.


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