Il link postato da Viger riporta tesi e opinioni che avevo già più volte letto negli anni scorsi ( anche se, bisogna dirlo, questo articolo lo fa con rara efficacia divulgativa... ). Tesi e opinioni che nessuno dovrebbe poter trattare con sufficienza e con una semplice alzata di spalle. Tesi e opinioni che, comunque, in buona parte, mi trovano d'accordo.... O, quanto meno, non in palese disaccordo...
Di alcune cose, però, sono invece assolutissimamente certo:
1) Le malattie non sono DI PER SE' delle entità autonome, ma solo un sistema di classificazione inventato dalla medicina per poter incasellare i fenomeni patologici in categorie in qualche modo riconoscibili e individuabili. Sia chiaro: è assolutamente indispensabile fare un'operazione del genere, altrimenti la medicina stessa non avrebbe senso: sarebbe come pretendere di fare letteratura senza utilizzare l'alfabeto o matematica senza i numeri... Purtuttavia non bisognerebbe mai dimenticare che, come diceva un mio prof. "le malattie non esistono, esistono i malati"... E che, cambiando la definizione di una malattia, automaticamente si modifica anche il numero dei malati che da questa malattia sono ( o sarebbero...) affetti... :

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2) E' innegabile che da un certo numero di anni siamo subissati da ricorrenti allarmi su ipotetiche "pesti del duemila" che dovrebbero distruggere il genere umano... Si è iniziato con l'AIDS, poi l'EBOLA, la SARS, il morbo della mucca pazza, l'influenza aviaria...
Qualche anno fa, ho seguito con molta attenzione il problema della SARS: mi trovavo in Cina, a Pechino, PROPRIO mentre ( a mia insaputa, ovviamente...) era scoppiata l'epidemia ( o presunta tale...), e vi lascio immaginare come ho vissuto il mese successivo al mio ritorno in Italia...

Ho seguito poi, mesi dopo, un congresso sull'argomento: i dati erano raccapriccianti...
In un grande condominio di Hong Kong c'erano stati decine di contaminati e si ipotizzava che il contagio fosse avvenuto attraverso l'impianto degli scarichi dei bagni...
Anche per i medici le notizie erano terrorizzanti: neanche le mascherine sembravano sufficienti a fermare l'infezione: un malato avrebbe potuto essere trattato solo in camere sterili super-attrezzate, perchè il rischio di contagio era altissimo... Ci si preparava a decine di milioni di infetti in tutto il mondo, una casa farmaceutica che produceva un farmaco ( il Tamiflu ) che, non si sa bene perchè, qualcuno aveva sostenuto fosse efficace contro l'infezione, guadagnò miliardi, una equipe di medici ungheresi ( mi pare...) sostenne di aver prodotto un vaccino efficace ( in poche settimane e contro un virus mai isolato...

).
Il bilancio lo conosciamo tutti: qualche centinaio di morti in Cina e nel Sud.Est asiatico ( dove, in inverno, migliaia di persone muoiono OGNI GIORNO per la normale influenza...) e della SARS, a quel che ne so io, non ne parla più nessuno...
C'era un bellissimo aforisma ( purtroppo non ricordo di chi...

) letto, qualche tempo fa su una rivista scientifica che diceva, più o meno:
" Le conoscenze mediche sono state più volte rivoluzionate e stravolte nel corso dei secoli: eppure ogni volta i medici sono sempre convinti che la "loro" verità sia quella definitiva..."
E' una frase che ogni buon medico dovrebbe dovrebbe avere incorniciata nel proprio studio e, ancor più, nella propria testa e nel proprio cuore...